Carlo Lizzani (Roma, 3 aprile 1922) è un regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico italiano.
Critico e saggista (autore fra l'altro di una Storia del cinema italiano, 1953, 1961 e 1979), sceneggiatore di Vergano, De Santis, Rossellini e Lattuada nel periodo neorealista, esordì col documentario Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato (1950) e col film Achtung! Banditi! (1951).
Tra i film da lui diretti vanno ricordati: Cronache di poveri amanti (1954), Il processo di Verona (1963), Banditi a Milano (1968), Crazy Joe (1973), Mussolini ultimo atto (1974), Storie di vita e malavita (1975), Fontamara (1977), La casa del tappeto giallo (1983), Mamma Ebe (1985), Caro Gorbaciov (1988), Cattiva (1991), Celluloide (1995), Hotel Meina (2007), oltre agli sceneggiati televisivi Nucleo Zero (1984), Un'isola (1986) e La trappola (1989).
Dal 1979 al 1982 ha diretto la Mostra del cinema di Venezia. Nel 1998 ha pubblicato la raccolta di suoi scritti di vario genere Attraverso il Novecento, in cui trovano posto anche interessanti aneddoti sul mondo del cinema neorealista italiano, e nel 2007 la sua autobiografia Il mio lungo viaggio nel secolo breve.
Nel dicembre del 1999 ha ricevuto dall'Università di Torino la laurea "honoris causa" in Scienze della comunicazione. È tutor del corso di Filmmaker della Accademia Act Multimedia di Cinecittà.
"È patrimonio nostro, è anche cultura italiana, tutto l'universalismo rinascimentale, tutto quell'immenso repertorio di immagini e parole creato nei tanti secoli in cui l'Italia non fu nazione ma crocevia decisivo di tutta la civiltà occidentale". (Carlo Lizzani)
Spezzone di RISO AMARO di cui Lizzani è stato autore del soggetto:
Pubblicato il 03 aprile 2012 - Commenti (0)