27/10/2011
Il disagio psichico, o disturbo psichico, si costituisce
come un’esperienza soggettiva di malessere,
di sofferenza, che assume forme differenti di
espressione nella misura in cui diversa ne sia la matrice
causale che oscilla fra cause psicologiche, biologiche
e sociali. Quello che accomuna ciascuna delle
forme di malessere psichico è che in esse la sofferenza
rinasce dalla presenza di condizioni emozionali,
di conflitti emozionali che sono radicati nella
condizione umana tout court, e che assumono nondimeno
quantificazioni diverse nelle loro modalità di
espressione e nella loro incandescenza, nelle loro risonanze
interiori e nelle loro conseguenze sullo
svolgimento delle relazioni interpersonali.
Si distinguono disagi reattivi, o relazionali, che
sgorgano esclusivamente da situazioni esterne, o interne,
attuali, e che scompaiono, o almeno si rimettono
in equilibrio, quando esse si modificano, o si ricompongono
in nuovi orizzonti di significato. Sono
disagi che fanno parte della vita: della vita normale,
e della vita adolescenziale in particolare. Ci sono
poi disagi neurotici, che nascono da grovigli psicologici
complessi e stratificati nel corso degli anni, come
conseguenza di conflittuali relazioni interpersonali,
familiari in particolare, che danno luogo a sofferenze
psichiche non facilmente decifrabili e interpretabili.
Ci sono, infine, disagi psichici che hanno
radici radicalmente biologiche, di gran lunga i meno
frequenti, e che chiamiamo psicotici.
Sono diversi, certo, i modi con cui i sintomi si manifestano
in ciascuna di queste tre forme di disagio; nelle
quali, in ogni caso, i sintomi sono ugualmente costituiti
dalla presenza di emozioni ferite, lacerate, dilatate
e deformate, di emozioni esasperate e radicalizzate,
di emozioni che smarriscono la loro trascendenza,
intenzionalità e inclinazione a creare
relazioni. Ora, nel delineare i modi
con cui si manifestano le diverse forme
di disagio psichico, vorrei seguirne
l’andamento, non descrivendo le loro
schematiche sintomatologie complessive,
cosa alquanto astratta, ma muovendo
da quelli che ne sono i sintomi emozionali
fondamentali, presenti in ciascuna
di queste forme di disagio psichico,
e decisivi in ordine alla diagnosi e
alla cura. Così, vorrei soffermarmi sui
modi di essere dell’ansia, del disagio
depressivo, e del disagio conseguente
alla trasformazione dell’immagine del
proprio corpo che è radicalmente condizionata
dalle emozioni che nascono,
di situazione in situazione, in ciascuno
di noi. Sono modi di essere emozionali
che cambiano, anche, nelle diverse età
della vita; e anche di questo è necessario
avere conoscenza.
Eugenio Borgna