14/03/2011
In secondo luogo, i costi
dei servizi devono essere
tenuti sotto controllo
secondo una duplice prospettiva:
- per garantire quelli
necessari alla garanzia dello
standard;
- per consentire un accesso
generalizzato ed
equo ai servizi.
L’indagine pilota svolta
da Cnel con la collaborazione
del Gruppo Nazionale
Nidi-Infanzia evidenzia
elementi di riferimento
importanti sia sui costi di
investimento che su quelli
di gestione. Per quanto riguarda
i costi di investimento,
necessari per costruire
o ristrutturare un
immobile da impiegare
per ospitare un servizio
educativo per la prima infanzia,
i valori soglia rilevanti
sono i seguenti:
- per le costruzioni
1.000 euro per metro quadrato;
- per le ristrutturazioni
500 euro per metro quadrato;
- per l’arredo1.500 euro
per bambino.
Per quanto riguarda i costi
di gestione, i fattori
principali nel determinare
il costo di un servizio sono:
- rapporto numerico
operatore/bambini;
- costo del lavoro.
Stabilità organizzativa e
esercizio delle funzioni di
governo del sistema sono
elementi fondamentali
per conciliare qualità e costi;
questo vuol dire che:
-
per poter rispondere
adeguatamente alla complessa
domanda delle famiglie,
è necessario definire
attraverso la governance:
la numerosità e la tipologia
dei servizi socio-educativi di un territorio; i sistemi
di compartecipazione
al costo calibrati sull’utilizzo
dell’Isee; le tariffe agevolate,
le soglie di esenzione
e massima di compartecipazione;
gli indicatori e i
relativi pesi per la selezione
del target;
- occorre sottolineare
che il personale impiegato
in un servizio educativo è
insieme il suo maggior costo,
ma anche il principale
elemento su cui si fonda la
sua qualità; cercare risparmi
sui costi del personale
induce instabilità organizzativa
e tendenza al turn
over, che sono due elementi
che insidiano la qualità;
- la gestione razionale
delle risorse è fondamentale
– anche ovviamente e
innanzitutto del personale
– e per questo è importantissimo
investire su figure
di sistema incaricate della
direzione organizzativogestionale
dei servizi e del
loro coordinamento pedagogico;
- queste funzioni di direzione
e coordinamento assumono
particolare pregnanza
e complessità nel
caso degli enti locali, perché
è a essi attribuita la
funzione di regolare e controllare
la complessiva rete
dei servizi pubblici e privati
attivi sul territorio.
Occorre infine tenere
presente che:
- il governo e il controllo
pubblico sono necessari
per garantire ai cittadini
la qualità in ogni servizio –
pubblico o privato – operante
sul territorio;
- il sistema ha necessità
di integrare iniziativa pubblica
e privata per espandersi
attraverso la forza
del pluralismo dei protagonismi;
- solo il sostegno pubblico
alla copertura dei costi
può consentire all’iniziativa
privata di integrarsi pienamente
nella rete delle
opportunità accessibili ai
bambini e alle famiglie in
modo generalizzato ed
equo.
a cura del Cnel