01/10/2012
Possiamo contribuire
ad aumentare la consapevolezza
sul fenomeno del
maltrattamento nei confronti
delle persone anziane
e della violenza contro
le donne in particolare
adottando due prospettive
interdipendenti:
A livello individuale
“l’approccio del corso di vita”:
esso richiama l’attenzione
sul modo in cui scelte,
decisioni e comportamenti
dei primi anni di vita
portano ripercussioni
per la salute e il benessere
anche negli anni successivi.
A livello sociale “una
prospettiva ecologica”, perché
investire in sicurezza è
una responsabilità sociale.
Risposte adeguate a contrastare
la violenza devono
coinvolgere un largo numero
di attori, connettere
la sicurezza fisica all’ambiente
sociale, declinare i
diritti in termini di giustizia
sociale e di pari opportunità.
È necessario dare visibilità
ai problemi e ai bisogni
delle donne anziane,
riconoscere le specifiche
caratteristiche delle domande
di aiuto delle donne
che soffrono di violenza,
cogliere le implicazioni
del fenomeno nei loro
comportamenti e qualificare
la capacità dei servizi
pubblici e privati di rispondere
alle loro necessità.
Le risposte alle vittime
di violenza dovrebbero essere
mirate alle caratteristiche
di età e di condizione
delle persone. I servizi
di assistenza dovrebbero
essere più personalizzati
al fine di fornire risposte
tempestive atte a prevenire
maltrattamenti e abusi.
Uno degli obiettivi delle
politiche pubbliche dovrebbe
essere la creazione
di network formali e informali
che evitino l’isolamento
della persona anziana,
che è uno dei principali
fattori di rischio per
abusi e maltrattamenti. In
questa direzione le associazioni
locali dovrebbero
rafforzare il proprio ruolo
di agenti di mediazione,
supporto e aiuto sociale.
Per prevenire le varie
forme di abuso nelle persone
anziane è quindi necessario
promuovere sforzi
coordinati e multidisciplinari
in differenti settori,
al fine di promuovere
risposte di protezione e di
resilienza dei soggetti anziani.
Coloro che si prendono
cura delle persone
anziane, sia nei servizi
pubblici sia nella sfera domestica,
dovrebbero essere
supportati, attraverso
adeguati programmi di
formazione, a evitare il rischio
di sovraccarico che
può influenzare in modo
negativo la loro relazione
con la persona assistita.
Educazione e formazione
rivolte al personale impiegato
nelle strutture riabilitative,
sono essenziali
per garantire risposte di
cura adeguate e sempre
più personalizzate. Questo
potrebbe essere ottenuto
inserendo la tematica
dell’abuso nell’età anziana
e dei modi per prevenirlo
nel Curriculum Vitae degli
operatori professionali
in ambito sanitario, educativo,
sociale e giuridico.
Clara Bassanini e Pina Madami