21/01/2011
L'italia è sempre stata un Paese accogliente nei confronti dei bambini
stranieri in attesa di una famiglia, una situazione confermata dai dati
degli ultimi 10 anni (circa 29mila adozioni internazionali) e da quelli
più recenti della Commissione per le adozioni internazionali che fa capo
alla Presidenza del Consiglio. Sono stati 4.310 i bambini stranieri adottati nel 2010
provenienti soprattutto dall'area dell'ex Unione Sovietica: 707 dalla
Federazione russa e 426 dall'Ucraina (mentre tra i restanti 592 sono
colombiani e 318 brasiliani).
Non poca preoccupazione, tuttavia, desta la forte diminuzione dei decreti di idoneità
all'adozione internazionale che rispecchiano il calo delle domande
delle coppie, un dato che potrebbe provocare un significativo calo delle
adozioni dei prossimi anni (come si sa infatti tra il decreto di
idoneità e l'adozione del bambino trascorrono mesi ed anni: le adozioni
realizzate nel 2010 riguardano cioè idoneità rilasciate negli anni
precedenti). Mentre i decreti di idoneità erano 6.237 nel 2006, 5.635 nel 2007, 5.045
nel 2008 e 4.372 nel 2.009, sono precipitati a soli 1.553 nel primo
semeste del 2010.
"Bisogna aggiungere inoltre che dal 2006 al 2009 sono stati concessi
21.291 idoneità, ma solo 13.805 coppie hanno poi dato mandato effettivo
ad uno degli enti autorizzati" commenta Marco Griffini, presidente e
fondatore dell'AiBi, ente autorizzato all'adozione che dal 1986 è
impegnato in numerosi progetti di sostegno nei Paesi da cui provengono i
bambini adottati. "Nonostante l'aumento delle adozioni i cui iter sono
cominciati negli anni passati, siamo di fronte ad una vera e propria
crisi, perché non solo diminuiscono le richieste di adozione, ma
soprattutto oggi solamente una coppia che ha ottenuto l’idoneità su due
prosegue il percorso adottivo mentre aumentano i minori abbandonati (145
milioni nel 2004, 163 milioni nel 2009 dati UNICEF). Tra le cause delle diminuzione di richieste il fatto che ci si sposa più
tardi, la crisi economica, i tempi lunghi e la molta burtocrazia. "Ma
anche", aggiunge Griffini, "L'elevata età dei bambini adottabili che può
spaventare".
Un dato positivo, tuttavia, è la crescita dell'accoglienza dei bambini
con bisogni "particolari" o problemi di disabilità: 639 piccoli che
hanno trovato genitori con una generosità in più.
Renata Maderna