16/02/2011
A livello globale, 320 mila giovani di età compresa tra 15-29 anni muoiono ogni anno per causealcol-correlate, il 9% di tutti i decessi in questa fascia d'età. È quanto evidenzia un nuovo rapporto lanciato oggi dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) seguita alla fine di una riunione di 4 giorni dei funzionari provenienti da oltre 100 paesi che lavorano con l'Oms per avviare l'iter di attuazione della strategia globale per ridurre l'uso nocivo di alcol. Secondo l'Oms, il consumo nocivo di alcol provoca la morte di 2,5 milioni di persone ogni anno, nonchè la malattia eil ferimento di molti altri, e colpisce sempre più le giovani generazioni.
Secondo il Rapporto, il consumo nocivo di alcol ha molte implicazioni sulla salute pubblica. Tra queste: quasi il 4% di tutti i decessi sono legati all'alcol. La maggior parte dei decessi alcol-correlati sono riguardano ferite, cancro, malattie cardiovascolari e cirrosi epatica; a livello globale, il 6,2% di tutte le morti maschili sono legati all'alcol, contro l’1% dei decessi femminili.
Una maggiore implementazione di politiche mirate è necessaria per salvare vite umane e ridurre l'impatto sulla salute del consumo di alcool. Secondo il rapporto, troppo pochi Paesi utilizzano efficaci politiche per prevenire la commercializzazione di alcol e non ci sono tendenze chiare sulla maggior parte delle misure di prevenzione come l’aumento dei limiti di età per chi acquista e l'utilizzo di efficaci misure su alcol e guida.
Renata Maderna