02/04/2012
(Foto: Thinkstock)
Quanto all’energia si prosegue con lo scorporo di Eni da Snam rete gas con un abbassamento ulteriore della quota residua di Eni al 5%,dal 20% previsto in un primo momento e dal 52% attuale. La separazione riguarderà tutti gli aspetti di business, da stoccaggio a distribuzione, trasporto e rigassificazione. Entro il 31 maggio il decreto sullo scorporo e entro settembre 2013 la separazione effettiva. L’azienda ha appena chiuso il 2011 con un fatturato di 3,2 miliardi di euro, in crescita del 2,7%. Secondo l’ingegner Carlo Malacarne, ad di Snam:”Senza Eni per Snam sarà più facile diventare leader europeo delle reti”, obiettivo chiaro dunque senza troppi giri di parole. Ed in effetti l’idea è quella che senza Eni il colosso della rete del gas potrà procedere più facilmente ad acquisizioni e joint ventures.
Alessandro Micci