Una legge che lascia insoddisfatti i taxisti

02/04/2012
(Foto: Eidon)
(Foto: Eidon)

Infine su una ciambella ‘forse’ senza buco: sul terreno dei taxi sono stati fatti diversi passi indietro. Non è sopravvissuta all’Aula la norma della prima ora che voleva il numero di licenze regolate dalla nascente Authority dei trasporti. Le licenze tornano in mano ai Comuni, e l’Authority darà solo un parere non vincolante, ma che potrà essere impugnato al Tar. Tradotto il meccanismo si fa un po’ farraginoso visto che a quanto pare l’ha spuntata la lobby dei tassisti nel mantenere il controllo al livello locale, ma non gliela si vuole dare vinta fino in fondo inserendo un contrappeso di controllo centrale, certo però secondo un meccanismo dai tempi di risposta che non sembrano velocissimi. Saltano anche le doppie licenze, le licenze part-time e stagionali, mentre dovrebbe essere possibile il taxi collettivo. Epocale svolta invece per i servizi di trasporto pubblico locale su gomma che dovranno essere messi a gara e quelli al momento in affidamento allo scadere non potranno essere prorogati così come sono.

Alessandro Micci
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