02/03/2011
Il 5 gennaio scorso la Radio Vaticana ha trasmesso un’intervista a Shahbaz Bhatti subito dopo la morte del governatore del Punjab Salman Taseer, ucciso da un estremista per aver aderito al fronte per l’abolizione della legge sulla blasfemia. L’intervista è stata realizzata da Kelsea Brennan Wessels. Ecco la traduzione.
«Penso che l’assassinio del governatore del Punjab possa suscitare paura tra tutte quelle persone che si ergono a favore della verità, contro gli estremismi, contro l’intolleranza, contro la violenza e contro quelle leggi sulla blasfemia. Ma credo che la scoperta della violenza non possa creare paura e non possa fermarci dall’alzare la voce in favore della giustizia e della protezione delle minoranze e delle persone innocenti del Pakistan».
Considerando il clima politico, è possibile un’abrogazione della legge sulla blasfemia?
«Penso che sia difficile, ma il cattivo uso della legge sulla blasfemia spero che faccia sì che le persone possano rendersi conto che questo omicidio è avvenuto in seguito all’istigazione da parte di fanatici, che usano la legge sulla blasfemia per istigare il popolo alla violenza. Quindi, penso che questa legge debba essere rivisitata e riesaminata per impedirne il cattivo uso. Comunque, dall’altra parte, gli estremisti religiosi stanno dicendo chiaramente che non tollereranno nessuna rettifica in questa legge».
a cura di Alberto Bobbio e Alberto Chiara