Silvio lascia, non c'è niente da ridere

Le feste per l'addio del Cavaliere sono fuori luogo. Per rispetto a chi lo ha votato e per il lavoro da fare per ricostruire il Paese.

12/11/2011
La folla in festa davanti al Quirinale alla notizia delle dimissioni di Berlusconi.
La folla in festa davanti al Quirinale alla notizia delle dimissioni di Berlusconi.

Scusate ma non c'è niente da ridere. Le feste di piazza, i fescennini, le bandiere, e pure qualche incivile monetina che vola, insomma i frizzi e lazzi che in queste ore accompagnano le dimissioni di Silvio Berlusconi, sono fuori luogo.E se una volta, in un momento comunque drammatico per tutti, noi italiani provassimo a esser seri?

     Non solo per rispetto a lui, il Cavaliere, anche se ha governato male, malissimo. Ma per milioni di italianiche, con il voto, gli hanno consegnato la loro speranza (questa sì sincera, forse ingenua ma condivisibile) in un "nuovo miracolo italiano" e oggi fanno i conti con la disoccupazione (all'8,3% quella generale, al 29,3% quella giovanile, la più alta tra i Paesi Ocse; e un tasso di occupazione al 56,9%, uno dei più bassi dell'Unione Europea), il calo del potere d'acquisto dei salari, le pensioni da rivedere, i sacrifici che un debito pubblico mostruoso (1.900 miliardi di euro, oltre il 120% del Pil, della ricchezza che produciamo) imporrà a tutti. E con un discredito internazionale che ci è costato quanto la peggiore delle speculazioni.

Non c'è proprio niente da ridere. Questo, per l'Italia, è comunque un momento terribile. Un momento, per fare solo un esempio, in cui dall'estero sono arrivati complimenti per il nuovo Governo, ancora ignoto, quando quello vecchio era ancora in carica. Possiamo immaginare uno smacco più amaro? Non c'è gioia per l'addio di Berlusconi che possa cancellare umiliazioni come questa.

Con l'addio del Cavaliere il lavoro per ricostruire questo Paese è solo agli inizi. O ci illudiamo che Super Mario Monti, o chi per lui, stia per impugnare la bacchetta magica? Chiunque prenda il posto di Berlusconi dovrà impugnare piuttosto la clava: per disboscare la selva dei privilegi, il potere paralizzante delle caste (perché non c'è solo la casta per antonomasia, quella dei politici), le disfunzioni della Pubblica amministrazione e della Giustizia (circa 11 anni la durata media di una causa civile), le distorsioni del mercato del lavoro, il tracollo dell'amministrazione dello Stato, il peso di un sistema fiscale che premia gli evasori e punisce le famiglie con figli.

Questo è un lavoro indispensabile, ineludibile e faticoso che ricadrà sulle spalle di tutti noi. L'ultimo Governo Berlusconi è stato anche l'ultimo periodo di incoscienza che ci è stato concesso. Da lunedì si comincia a lavorare. Quindi, davvero, non c'è proprio niente da ridere.

Fulvio Scaglione
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Postato da RT57 il 17/11/2011 19:09

Io non sono ipocrita e se fossi stato a Roma avrei partecipato alla grande alle manifestazioni della liberazione simile a quella del 25 aprile. I danni economici enormi che il caimano ha causato hanno lasciato il segno in molte persone anche con malattie e suicidi... Oltre al lavoro di ricostruire l'Italia occorre che molti capiscano perchè il berlusconismo è nato, cresciuto ed orami morto. La coscienza storica dei fatti è fondamentale per il progresso della storia.

Postato da giogo il 17/11/2011 18:54

Quantè un bravo cristiano Libero Leo, veramente ammirevole e compassianevole talmente compassionevole da NON vedere NON sentire e sopratutto tacere...tacere delle malefatte del "fuggitivo-baciamani-televenditoredi fumogeni"... fumogeni che arrecano danni notevoli alla ricerca della verità...anche evangelica. Saluti

Postato da fabius52 il 16/11/2011 12:56

All’imaginifico Franco Salis vorrei replicare che legittima è la gioia per la caduta di Berlusconi, ci mancherebbe, ma anche che l’odio o meglio l’inimicizia politica (almeno per chi si vuole cristiano) richiede stile e moderazione, la stessa moderazione che ha usato Scaglione evitando il dileggio per l’avversario politico caduto che di certo non ha mai amato, senza arrivare a disprezzarlo. Se non altro perché tutto si può dire di Berlusconi, tranne che sia stato sul piano personale un uomo feroce o malvagio o un dittatore, per intenderci della genìa di un Assad, nei riguardi del quale Salis criticando Scaglione (che però non mi risulta aver chiesto l'intervento armato contro la Siria come dice l'imaginifico) invece curiosamente e magnanimamente invoca il “dialogo”, come se il dialogo non sia tentato da mesi da ogni dove, ottenendo come risposta sempre nuove stragi. Ma Assad non è “diabolico” come Bin Laden e Gheddafi? Porte aperte al dialogo politico col criminale Assad dunque, disprezzo moralistico per il criminale Berlusconi, tanto ormai ormai è finito. O no? Però: se Salis ha potuto (come tutti) gioire per la fine di questi diabolici personaggi, lo deve ahimè a guerre, o di intelligence o vere e proprie guerre come nel caso della Libia. La coperta è corta, se non si lasciano nel comò le bandiere arcobaleno, caro Salis, i dittatori restano dove sono, cioè a massacrare il loro popolo. Lei affetta di essere gandhiano con questi personaggi finché sono in sella, nessuna pietà umana dopo la caduta, vero?

Postato da Franco Salis il 15/11/2011 17:15

Mi chiedo se la "dama di carità" avrà mai letto il Vangelo, dal momento che ha messo in essere il più vergognoso "contratto unilaterale di lavoro, peggiore persino della cosi detta “ soccida”. Infatti la dama di carità pretendeva per un tempo che lei determinava le prestazioni di “schiavo” come domestico e aiuto nell’attività imprenditoriale senza alcun compenso e garanzia. Poi ,avvalendosi forse del diritto latino, che non conosceva, generosamente concedeva lo status di “liberto” e lo “incozzava” per ottenere un posto di lavoro pubblico. Questo comportamento lo trovi conformi alle tue letture evangeliche? La prossima volta che leggerai un brano del Vangelo, chiediti subito dopo se sei disponibile a perdonare e a inviare ad Arcore tua nipote (solo se minorenne) ad offrirla all’orco. Ma cosa dici, Repubblica Unità e F.C. sono forieri di odio? chi semina odio è Libero, il Giornale e il Foglio. Ma cosa dici, La barca l’ha fatta affondare solo uno con la sua combriccola di collusi e prostitute, con le sue menzogne ha fatto perdere credibilità a tutto il mondo. Ma scusa, ragiona, è così potente Repubblica, Unità e F.C. da convincere tutto il mondo che l’Italia era retta da un omuncolo? Le ultime menzogne a raffica, quelle dette nel messaggio televisivo: Si è dimesso solo per una ragione: gli investitori istituzionali stavano aggredendo anche le sue aziende, unico suo interesse. Non c’è stato nessuno che è andato a fare buchi nella nave! Famiglia Cristiana(non l’Unità e Repubblica) qualche settimana fa, ha fatto un servizio in cui sosteneva che la preghiera è causa di guarigione. Ebbene io ti dico :E’ VERO. Però F.C. ha dimenticato, omissione deplorevole, che è indispensabile una guida spirituale, pena l’aggravamento della patologia. A proposito, anzi a sproposito, hai letto la formazione negli anni del debito pubblico? Sembrerebbe di no, e poi perché sei così cattivo (cattivo = captivus diaboli= prigioniero del diavolo) da augurare un insuccesso al tentativo di Monti? Ma ti interessa l’Italia o ti interessa il fuggitivo? Ti suggerisco una cosa ,libero di non accogliere il mio suggerimento) fa come i lavoratori cristiani: in una tasca il contratto di lavoro e nell’altra il Vangelo.Ciao

Postato da Franco Salis il 15/11/2011 09:13

Dissento nel senso più assoluto da fabius52 il 14/11/2011 13.06.Egli è andato oltre ogni ragionevole analisi, naturalmente secondo me, può darsi che sia io ad andare oltre. Ma dal pensiero di Fabius 52, dissenso incondizionato. Vediamo perché. Usi dei termini fuori luogo “egli ha evitato la danza macabra sul cadavere politico del cavaliere”: chi ha danzato? È solo tua fantasia (la fantasia è un atto creativo, quindi non offenderti). Nessuno odia “ il fuggitivo”. Si è solamente celebrata la sua caduta e si è dato inizio alla risalita dal baratro. NON SI GIOISCE PER QUESTO? Le manifestazioni sono un’altra cosa (Io arrivavo sempre puntualissimo a scuola e quando pochissime volte è capitato che fossi in ritardo di due minuti e quindi tre in anticipo, poiché abitavo vicino a scuola, sentivo il boato di gioia degli alunni: non mi volevano bene? mavalà mavalà. Mi rintonano ancora le parole di Bagnasco a proposito della gioia per la uccisione di Gheddafi e prima di Bin Laden (un essere umano fallibile? fra qualche millennio il Papa( ci) dirà che erano sotto il dominio completo del diavolo, così come l’attuale ha detto di Giuda!): Tipiche espressioni dei mercanti del Tempio! Prive di ogni efficacia pedagogica perché farisaiche e mostruose in quanto mancanti del rispetto dovuto alle loro vittime. Nessuna parola per mons Martinelli, che, per obbedienza, ha lasciato la Libia perché non sicura. Ma chi sono i “cristianucci”?.Quelli che esprimono il loro giudizio, in coscienza veritiero, obbedendo a Gesù Cristo (“la Verità vi farà liberi” ma alla Verità con la V maiuscola corrisponde la verità con la v minuscola) o a coloro che vogliono farsi belli a buon mercato? Non credi che Bagnasco, solo quando afferma quelle cose, si accosta al “fariseo del tempio?” Ti ricordi che cosa ha detto Gesù di quelli? Hai avuto la temerarietà di fare nome e cognome del capo di CL : hanno sostenuto il fuggitivo e solo recentemente, qualche nota di riserva con mal celato desiderio di succedergli. Cosa c’è di peggio dal punto di vista morale? Credi che basti un elenco delle cose fatte da un lettore per qualificare l’operato? Chi è il cristianuccio”? quella dama di carità, ossequiata da tutti per ottenere, con i doni del piano Marshall, ciò di cui avevano diritto, e che sfruttava il lavoro gratis per compensarlo poi con posto pubblico? Qualunque cristiano, quando vuol dettare le norme comportamentali da cristiano, deve rileggersi il capitolo 18 di Matteo. Ricordi il passo del vangelo dove Gesù parla della macina del mulino? Tu vuoi “rispettare “ anche colui che ha scandalizzato i minori? ma Gesù gli consiglia di buttarsi a mare, tu vuoi rispettare anche coloro che hanno sostenuto che Ruby era maggiorenne (che poco importa) e che era nipote di Mubarak? In altra parte di F.C. sempre a firma di Scaglione si implora l’intervento militare per fermare la Siria, ma il dialogo dove è andato a finire(ahhh il dialogo non sempre funziona!) E quando il Beato Giovanni Paolo II ha implorato di porre fine alla guerra nei Balcani (durava già troppo a lungo ed erano stati commessi crimini contro l’umanità).Dici: “ Va bene che qui c’ è chi addirittura chi auspica un cambio delle gerarchie ecclesiastiche “colluse” con Berlusconi”. Osi negare che fino a qualche anno fa vi sia stata “collusione delle gerarchie con il fuggitivo?” Ma allora le procure della Repubblica sono impazzite? Perché le gerarchie anzi che fuggire con la speranza della prescrizione non patteggiano? Credi che fuggendo e nel contempo indossando la mitra, con passo “quando li piedi suoi lasciar la fretta,// che l'onestade ad ogn'atto dismaga”(Dante purgatorio III vv 10-11), che la gerarchia acquisisce la credibilità ?Hai dimenticato che nell’immediato post Concilio, si è a lungo dibattuto circa l’opportunità di elezione della gerarchia a partire dal parroco, fin quando il cardinale Salvatore Pappalardo, non è riuscito a ricompattare i cattolici? Ma lo vuoi usare il cervello o ti serve solo per difendere il fuggitivo e Gheddafi (un dubbio: gli ha baciato l’anello o glielo ha risucchiato per donarlo in beneficenza?). Quando vi sono le condizioni di vedere fuori combattimento un figuro del genere, non si può non gioire, perché è finito (o si spera così) un incubo. E nessuno può ergersi a stabilire le norme di espressione di tale gioia che nasce da tale motivo. A meno che non mi si dica, come ha detto l’attuale Papa a proposito di Giuda iscariota, che era posseduto dal demonio.

Postato da Libero Leo il 15/11/2011 01:15

Leggendo i commenti al suo articolo dopo aver letto un brano del vangelo mi viene da pensare quanto questi commenti siano distanti dallo spirito del Vangelo, che è comprensione, tolleranza ed amore. Mi domando come mai tanta intolleranza ed odio. Da che cosa deriva? E mi viene da pensare che quasi certamente anch’io sarei tra la schiera di coloro che sono pronti ad indignarsi piuttosto che a comprendere, pronti alla violenza ed all’odio piuttosto che al perdono ed all’amore, se mi limitassi a leggere e credere solo a Repubblica, l’Unità e FC.

Postato da Libero Leo il 15/11/2011 01:02

Fulvio Scaglione scrive: "Da lunedì si ricomincia a lavorare." Implicitamente egli ammette che finora non si è lavorato. Forse egli intende riferirsi ai molti che non hanno lavorato per il bene comune, ma che si sono dati da fare per affondare la nave Italia bucandone lo scafo e gettando denigrazione e discredito, anche all'estero, sulle sue istituzioni, soprattutto attraverso i grandi massmedia. E' auspicabile che si cominci non solo a lavorare, ma a lavorare con onestà e con rispetto della verità a partire dalle redazioni dei giornali. Ad esempio, quando tra 1-2 anni di governo Monti il debito dello stato sarà ancora molto elevato, non se ne dovrà fare ricadere la colpa sul governo in carica, ma, contrariamente a quanto si è fatto finora, si dovrà ricordare agli italiani che il cappio al collo del debito pubblico (sprechi enormi a cominciare dalle pensioni baby, la casta politica e della magistratura, le imposte enormi che generano evasione, gli enti pubblici che sprecano soldi, ecc.) è stato messo soprattutto dal consociativismo degli anni 80. E, per non ritornare a quel triste passato, sarà importante ricordare bene che il cittadino era in pratica esautorato perchè non poteva indicare il premier ed il governo che voleva. Qualunque fosse il partito per cui votava, l’andazzo dissoluto ed immorale non cambiava.

Postato da giorgio traverso il 14/11/2011 18:26

e nò sig.scaglione,io come ho già detto,in un altro post,mi farò una bella sbornia.ora è ancora presto,perchè quello è un uomo capace di tutto.ci siamo dimenticati che ha dato dei coglioni a quelli che non votavano per lui? giorgio traverso

Postato da ironyman il 14/11/2011 18:18

Beh adesso rifarsi ai precetti evangelici per stigmatizzare due fischi mi sembra davvero troppo. Nemmeno mi sembra che Scaglione sia stato tacciato di Berlusconismo solo perché si sono espresse opinioni non più di tanto critiche al suo articolo. FC si è sempre distinta per la sua apertura a qualsiasi opinione purchè espressa senza toni offensivi e non penso affatto che Scaglione si sia risentito per così poco. A me sembra che la protesta spontanea contro il Governo Berlusconi sia stata eccessivamente enfatizzata e forse non senza secondi fini (ovviamente non mi riferisco a FC). Questo abitudine di alzare continuamente polveroni è un tratto tipicamente italico e va sempre bene quando si tratta di sfilarsi da situazioni scomode. Adesso l’evento che salta alla ribalta non è la probabile uscita di scena di Berlusconi con la naturale reazione di sollievo che l’ha accompagnata e quali prospettive ciò comporta ma qualche fischio di troppo ed il lancio incontrollato e nefasto di qualche monetina (che forse nemmeno avrà visto). Certo che associare questi episodi alla brutale esecuzione di Bin laden la dice lunga sui danni devastanti che la propaganda mediatica in soccorso del re destituito ha prodotto sulle coscienze. Spero di sbagliarmi, ma non credo che questo paese possa finalmente fare un salto decisivo sulla strada del progresso civile e morale, se tra le questioni urgenti da affrontare non trovi spazio anche il conflitto di interessi e la liberalizzazione delle fonti di informazione.

Postato da fioredin il 14/11/2011 13:16

...io vorrei soffermarmi sul discorso che ha fatto il premier dimissonario nel quale dice che da ora in poi raddoppierà l'impegno per il paese... spero vivamente che non riesca visto che con l'impegno semplice ci ha portato in questa situazione disastrosa e se avesse mai la possibilità di raddoppiare (cosa che escludo visto gli sviluppi recenti) lascio a Voi immaginare le possibili conseguenze...

Postato da fabius52 il 14/11/2011 13:06

Visto il tenore di alcuni commenti qui sotto, vorrei spendere due parole in favore del tono e del contenuto dell’articolo di Fulvio Scaglione. Il quale (come sa chi lo segue un pochino sul suo blog o su Facebook) non può essere certo accusato di collusione con Berlusconi, il berlusconismo, la Lega o Tremonti. Scripta manent e sono lì a dimostrare una opposizione dura ma leale, comunque sempre argomentata ragionevolmente. E’ certo che Scaglione sia felice della caduta di Berlusconi (resa obbligatoria dalle circostanze), tuttavia nel suo articolo egli ha evitato la danza macabra sul cadavere politico del cavaliere, poiché suvvia non siamo ancora in Libia, anche se la tentazione dell’eterno ritorno di Piazzale Loreto in Italia c’è sempre. Inoltre Berlusconi non è ancora del tutto “morto”, e cosa più importante ancora, chi lo ha votato è cittadino al pari degli altri e merita rispetto, come il vice direttore ha evidenziato. Poiché siamo in ambito cattolico sarà bene ricordare che Gesù Cristo ci ha chiesto di amare il nemico. Che in pratica non significa certo amare Berlusconi a chi non vuole; al contrario l’avversario va combattuto (talvolta i nemici vanno uccisi per non soccombere alla loro crudeltà, e le bandiere arcobaleno è meglio lasciarle nell’armadio, vedasi recenti morti di Bin Laden e di Gheddafi), senza mai dimenticare che si tratta in ultima istanza di un essere umano fallibile e meritevole di rispetto pur nella gioia della sua caduta. Avete già dimenticato le parole di Bagnasco in morte di Bin Laden? E che, Berlusconi merita meno di Bin Laden? Va bene che qui c’ è chi addirittura chi auspica un cambio delle gerarchie ecclesiastiche “colluse” con Berlusconi. Ma vogliamo scherzare? Infine, cari cristianucci che appena potete sparate addosso ai cattolici del centrodestra, i Formigoni o i ciellini: mi ricordate tanto quell’episodio del Vangelo in cui i discepoli andavano discutendo animatamente chi di loro fosse il più grande… Berlusconi ha fallito, nessun dubbio su ciò, ma sarà bene da subito voltar pagina e guardare all’oggi e al domani, che non è per nulla garantito dal non dover versare lacrime e sangue, inutile ravanare sul “io l’avevo detto”, visto che se il cavaliere è durato tanto, ciò è dovuto anche all’assenza o alla totale inconsistenza di tanti politici di destra e di sinistra, tanto è vero che ancora una volta siamo costretti a rivolgerci a un uomo della provvidenza personificato dal prof. Monti. Questa mi sembra la morale dell’articolo di Scaglione.

Postato da fabius52 il 13/11/2011 21:23

Concordo in pieno, avendo votato Berlusconi dal 2006, e deluso per ciò che non ha realizzato. Ma l’Italia non potrà essere cambiata dall’ottimo Commissario Monti, che supporta la penosa insufficenza politica, di destra e di sinistra ahimè. Monti sarà sballottato da destra e sinistra fino allo sfinimento, utile e osannato finchè si adosserà il peso di decisioni che nessuna forza politica è in grado di sostenere, da buttare quando, sistemato si spera qualche conto, si riaffacceranno i famelici e mediocri parlamentari mai morti, sostenitori del loro particulare. Il fatto è che secondo me prima ancora che la iniqua legge elettorale, da riformare è la forma governo. Servirebbe enormemente a Monti (o a chi per lui un domani) il premierato forte, che garantirebbe a un leader di decidere, sia pure in antagonismo col parlamento, senza dover essere necessariamente sfiduciato. Un po’ come negli Usa il rapporto tra Presidente e Congresso. Qualcosa del genere volle fare Berlusconi nel 2006, ma uno sciagurato referendum indetto da Prodi e dalla sinistra appena dopo le elezioni vinte disfò quella sia pur perfettibile riforma della Costituzione. Serve ricordare che senza quel referendum, il numero dei parlamentari sarebbe già dimezzato da tempo? E che oggi un anche un Monti eventualmente eletto leader (magari dopo aver tamponato la rovina economica e consolidato il suo prestigio anche a livello popolare) dovrebbe sempre render conto alle corporazioni, consociazioni e combriccole varie? Maxima culpa a Berlusconi dunque per le sue responsabilità superiori. Ma da tempo penso che il suo declino sia cominciato da quel referendum, essendosi da allora risoluto a governare di puro carisma personale, rassegnato alla impossibilità di cambiare il Paese, e adattato a raccogliere soprattutto il profitto per sè e la sua parte, rinunciando a qualsivoglia “spinta propulsiva”, il famoso spirito del ’94. Ma anche la sinistra non fece l’interesse del Paese allora, sotto le ipocrite spoglie della difesa della Costituzione, temendo in realtà la dittatura del babau Berlusconi! Come bel risultato, avremo molti anni di ardua governabilità, a prescindere dal valore dei prossimi leaders, salvo una riforma che nessuna forza politica appare in grado di fare. Oggi le circostanze eccezionali portano alla ribalta un personaggio di valore, domani chissà, si torna alle parrocchiette e ai giochini di sempre. Comunque, tantissimi auguri e lunga vita al Prof Monti per poter realizzare il suo programma di lavoro…

Postato da galletto il 13/11/2011 21:06

...... e il gruppo dei sostenitori di stamattina? E' più scandaloso e irrispettoso la manifestazione di affetto dei suoi elettori! Ma chi coninuano ancora a sostenere? Un impenditore che ha approfittato della politica per risolvere i suoi guai? Ma per piacere.. Basta! Ci hanno tolto pure il gusto di gridare forza italia. E' un giorno memorabile. A casa! Anzi, un consiglio. Il volo della Ryanair è ancora disponibile. Vai, vai.

Postato da rioges il 13/11/2011 21:00

Il buffone. Così è stato epitetato il nostro ex presidente del consiglio, cavaliere del lavoro, emerito industriale, nonchè..... Come possono averlo epitetato in questa maniera, sanno veramente chi è il buffone. Per definizione: ”Chi volge in ridicolo le cose serie per far ridere.” Evidentemente ha fatto ridere, ma quando? Forse si riferivano all'accoglienza data al sanguinario Geddafi, con relativo baciamano? Forse si riferivano all'aver nominato nel suo governo ministre incompetenti di trascorsa dubbia moralità? Forse si riferivano al voler insistere per farsi leggi, facendole credere utili alla collettività, a suo uso e consumo? O forse al non aver edotto gli Italiani dello stato in cui effettivamente si trovavano? Forse al non essere mai andato nelle mense della Caritas e confrontarle con quei suoi ristoranti sempre pieni? Ma forse si riferiscono ai suoi vari bunga bunga? O l'aver difeso una minorenne dichiarandola, falsamente, figlia di un grosso personaggio? O al pellegrinaggio in Terra Santa per prendere tempo alle decisioni? Certamente si riferiscono alle sue sconce barzellette raccontate od al bau bau fatto alla Cancelliera Tedesca, ed altre piccole amenità. Ma no queste sono ridicolaggini non buffonate.

Postato da giogo il 13/11/2011 17:49

E NO ,E NO dr.Scaglione di quanto scrive nella prima parte dell'articolo " non sono assolutamente d'accordo" direi invece che gli poteva andare molto peggio, ha ricevuto gli insulti "che si meritava" (cristianamente) mica e stato picchiato o appeso ad un ad un albero!! Perchè questo? perchè ha governato facendosi spudoraramente gli interessi suoi e dei suoi fedeli...ha rovinato il Paese e ha peggiorato gli Italiani...cosa voleva essere acclamato, "deve capire il male che ha fatto"...ma tantè lui è un bravo cristiano...sarà un gran bene che si levi dalle scatole al più presto e che non metta il bastone fra le ruote al nuovo governo, come palesemete stà facendo...NON TIRI TROPPO LA CORDA PERCHE' NON SE NE PO PIU'. Ha visto dr. Scaglione che carino il "gesto velenoso" del catto-ciellino Formigoni...? veramente rappresentativo di questo crollo di regime del bunga-bunga. Saluti

Postato da folgore il 13/11/2011 17:27

Sig. Vice Direttore, non c'è nulla da ridere. Ora il Premier è caduto (dimissionario) e qualcuno giubila. Forse domani, appena ritornerà l'ICI un po' meno. Forse un domani alla privatizzazione dell'acqua (richiesta europea come per le altre municipalizzate) un po' meno. Ora è caduto quello che considerano il tiranno (peraltro votato dalla maggioranza, ma qualcuno ha un'idea strana della democrazia....). Arriva il Salvatore della patria. Come allora all'uscita di un celebre albergo romano per Craxi anche per il Premier è l'ora del lancio degli insulti (per Craxi delle monetine). Vedo un futuro nero (scordatevi il quorum familiare, cosa ne dite a Famiglia Cristiana?) e vedrete che fine farà l'articolo 18 per gli operai (cosa ne diranno alla FIOM?). Ma ora è l'ora della gioia per qualcuno, domani sarà quella del risveglio. Amaro....

Postato da ironyman il 13/11/2011 17:13

Mi dispiace ma io non capisco. Cosa ci si aspettava alla fine della pagina più buia della repubblica che persino le grida di gioia e di giubilo venissero soffocate?. Mi sembra davvero eccessivo. Certo gli insulti e le monetine non avremmo voluti vederli ma forse ci siamo dimenticati i soprusi, la violenza e l’arroganza con cui la ex maggioranza ha esercitato il potere? Ogni provvedimento era diretto non al bene comune ma a compensare il proprio bacino elettorale e ciò forse potremmo anche addebitarlo alla mancanza di un senso della democrazia e di una idea del potere concepito come strumento al servizio esclusivo del proprio bene e delle propria schiera di seguaci; ma come dovremmo definire questo accanimento voluto e cercato con ogni mezzo contro gli oppositori, per cui ogni provvedimento a favore di qualcuno conteneva qualche misura punitiva diretta verso altri? Nella nostra storia repubblicana non si era mai assistito a niente del genere nemmeno nei periodi di grossa contrapposizione ideologica a dimostrazione che questo Governo ha polarizzato l’opinione pubblica e l’ha divisa sempre più. A parte le espressioni volgari e offensive adoperate da più d’uno ma pensate all’atteggiamento di sprezzo di alcuni ministri come La Russa o Sacconi. Un ministro del Welfare che anziché essere al fianco dei lavoratori li odiava e non faceva niente per nasconderlo. Adesso, in attesa del giudizio storico, perché dovremmo impedire alla gente di dar sfogo al proprio sentimento di liberazione e di esultare? Perché la parte politica che ha fatto della libertà il proprio vessillo almeno negli intenti ma che di fatto non mai realmente trasfuso nella sua linea di condotta politica quel nobile principio (altrimenti oggi non ci troveremmo in braghe di tela), adesso vorrebbe silenziare anche le espressioni spontanee e di giubilo che provengono dalla società (che non è fatta solo dall’accozzaglia di interessi che adesso Sono rimasti orfani del loro nume tutelare)?. Mettere il bavaglio anche alla libera espressione popolare dopo aver cercato di silenziare il dissenso in ogni forma (ricorderete il povero Biagi) può esser pericoloso. Il rispetto lo si conquista. Cosa resta da dire!. Gli italiani non sentono il bisogno di gogna come si sente dire da parte dei soliti giornalisti al soldo del sultano; a proposito di costoro ricorderete la rivoltante copertina del Giornale (un quotidiano noto per il bon-ton) il giorno della caduta di Prodi. O la mortadella e la bottiglia di spumante in Parlamento. Adesso fanno gli offesi perché la folla apostrofa in malo modo il loro padrone-editore dopo che per anni hanno aizzato gli animi al riparo della libertà di stampa. Che ipocriti! Perciò stiano pure tranquilli, gli italiani non pensano a liste di proscrizione ma adesso non ci si scandalizzi per qualche tono fuori posto e qualche sbavatura di troppo. Lezioni di democrazia non possono essere accettate da personaggi che la democrazia l’hanno umiliata ed oltraggiata. I quali però farebbero bene a tener conto di un monito proveniente dalla saggezza popolare. Chi semina vento raccoglie tempesta ovvero chi è causa del proprio male pianga se stesso.

Postato da ironyman il 13/11/2011 17:13

A proposito di serietà, contegno e decoro. Lasciamo da parte gli stili di vita privata, che hanno disonorato le istituzioni ed infangato la nostra immagine all’estero (e chissà quanto ci costerò recuperarla), ma dopo il vaffa di La Russa a Fini In Parlamento o lo sputo di Cusumano a Barbato sempre nello stesso consesso, (e chissà quanti altri episodi adesso mi sfuggono) che da certi pulpiti provengano sermoni sulla correttezza e il degrado morale mi sembra davvero incredibile. Quanta indecenza!

Postato da CZAR il 13/11/2011 16:58

Gentile Dr. Scaglione, non sono d'accordo. Si può ridere anche di sollievo, per la fine di un incubo, per uno scampato pericolo, per la cessazione di un dolore. Proprio come quando ci si toglie un dente cariato che duole.

Postato da luciocroce il 13/11/2011 16:04

Caro Dr. Scaglione, Lei ha ragione: razionalmente, non c'è da ridere, vista la situazione nella quale siamo precipitati e dalla quale non è affatto detto che verremo fuori (e se ne verremo fuori sarà a prezzo di grossi sacrifici). Però, devo ammettere che ieri sera anch'io - senza scendere in piazza, forse anche per una questione di età - mi sono sentito un po' più sollevato. Non che pensi che sia finita: Berlusconi non mollerà mai, fino all'ultimo giorno che il Signore gli concederà. Però, dopo anni di vergogna - interna e internazionale - dopo anni di dileggio e di derisione che ci hanno portati quasi al punto di vergognarci di essere italiani, almeno per un periodo di tempo verremo rappresentati dal Prof. Monti, una pesona per bene e competente: non è un motivo sufficiente, questo, se non per ridere almeno per sorridere? Forse per un po' non saremo più - per fare qualche esempio, tra i mille che si potrebbero indicare - soltanto il Paese delle D'Addario, delle Noemi, delle Minetti, degli Scilipoti, dei cucù, delle corna, dei menestrelli di palazzo, dei festini satrapeschi, dell' incompetenza al potere , dell'ignoranza sbandierata quasi fosse una qualità, del pressappochismo amministrativo, della politica-spettacolo, della visione puramente materialistica ed individualistica della vita, della preconcetta ostilità alle regole democratiche e alla divisione dei poteri, della negazione ostinata della realtà (fino all'altro giorno, ancora si sosteneva che i nostri conti pubblici erano "stati messi in sicurezza" e che, per certi aspetti, "eravamo messi meglio della stessa Germania" !!), dell'esaltazione del "cattivismo" (ricordate Maroni?), etc.etc. I problemi sono rimasti, è ovvio: la situazione socio-economica resta drammatica, con o senza il Cavaliere, il quale d'altra parte, grazie alla sua immensa ricchezza ed al saldo controllo di una parte consistente del circuito mediatico, continuera' ad essere presente nella vita del Paese come prima o più di prima; e poi, decenni di televisione commerciale e di culto della personalità hanno fatto sì che il berlusconismo sia ormai entrato in noi (non a caso Beppe Severgnini affermò, già anni fa, "non temo Berlusconi in sè, ma il Berlusconi in me!). Perciò, non ci rimproveri se ieri abbiamo tirato un sospiro di sollievo: ogni giorno ha la sua pena! Per quanto riguarda il futuro, speriamo che si realizzi il massimo di coesione possibile tra le forze presenti in Parlamento e nel Paese e che si costituisca un governo tecnico competente, in grado di evitarci il fallimento e di porre le premesse per diventare un Paese almeno un po' normale. E ci vorrà davvero coraggio da parte del Professor Monti per assumersi questa responsabilità: egli sarà infatti obbligato a chiedere sacrifici veri a tutti , senza poter dare alcuna certezza di farcela. Che il Signore lo aiuti e ci aiuti! Cari saluti PS: diciamo pure, però, che chi semina vento raccoglie tempesta!

Postato da fuma il 13/11/2011 15:39

Postato da fuma'47 Sono d'accordo che non è il momento per ridere (... contrariamente a quanto faceva, sempre e comunque, Qualcuno ... !!!) e che si tratta di rimboccarsi le maniche per tirare fuori l'Italia dal guado, un impegno che riguarda tutti noi e per il quale il prof. Mario Monti, se nominato Premier (... e finalmente avremo un Premier con la P e non con la p ...!!!) non potrà che fare da traino e da esempio con uno stile di vita sobrio e misurato quale sta già dimostrando (... e finalmente potremo contare su un "esempio" dall'alto non becero e volgare ...!!!). Tutto vero, quindi, caro Scaglione: ma le continue parentesi cui mi sono trovato costretto ad aprire, mi fanno dire che, se non urla e lazzi, le dimissioni del sig. Berlusconi devono fare tirare un sospirone-one-one di sollievo a tutta quella parte del Paese che non si è mai ritrovata in sintonia con chi rappresentava l'Italia a colpi di corna, cucù, barzellette da camionista e via cantando. Riguardo al rispetto dovuto a chi lo ha a lungo imprudentemente (a mio avviso) votato, mi auguro solo che si svegli e spenga, una volta tanto, quella TV alla Grande Fratello che ci ha "regalato" un Silvio Berlusconi. Auguri, Italia!!!

Postato da giggio il 13/11/2011 14:53

non condivido in toto il suo articolo. Sarà stato pure incivile il comportamento dei manifestanti, ma non poteva essere altrimenti. dopo 17 anni di berlusconi finalmente si è vista la sua fine ingloriosa. è per caso stato civile il modo in cui ha governato? è stato civile il suo immoralismo? è stato civile il suo governo che ha portato allo sfascio l'italia lasciandoci un debito enorme? non mi si venga a dire, come fanno adesso lui e suoi maledetti leccapiedi (sia pidellini che leghisti che ciellini) che è colpa della crisi. la crisi è iniziata 3 anni fa ma è stata costantemente rinnegata da lui e dai suoi maledetti dichiarando che era una invenzione della sinistra e dei giornali. finalmente se ne va fuori dai piedi e in modo inglorioso come era già successo al suo predecessore craxi. adesso per colpa sua ci aspettano momenti duri e allora sì che ci sarà poco da ridere. io ora rido per la sua fine ma mi arrabbio per la figura che questa inetta persona ci ha fatto fare davanti al mondo. adesso può ben dirlo che è stato il più importante presidente del consiglio di questi 150 anni. però in negativo.

Postato da DOR1955 il 13/11/2011 12:25

Egregio Dr. Scaglione, lei ha perfettamente ragione nel criticare il comportamento "incivile dei lanciatori di monetine" ma pensi, poteva andare peggio, molto peggio; situazioni che come italiani abbiamo già vissuto con la fine del fascismo e ultimamente abbiamo visto specialmente in Libia. Questo non giustifica atti di violenza, di nessun genere, ma credo bisogna considerare la "violenza", non di natura fisica, ma morale ed economica che i governi Berlusconi (tutti) hanno inflitto a questo Paese. Se da un lato vanno rispettate le persone che in buona fede hanno votato per Berlusconi in questi anni, dall'altro credo necessario un netto distinguo nei confronti di tutti coloro che si sono resi "correi" del modo di governare di questo signore. E mi riferisco in particolare a quanti erano in stretto contatto con lui, ministri, consiglieri, faccendieri, imprenditori spregiudicati più o meno con la fedina penale pulita; ecco, penso non sia facile "perdonare" queste persone che consciamente, anzi, perfidamente, hanno smembrato non solo il sistema politico già ballerino dell'Italia, quanto e sopratutto la sua economia e quel poco di spirito di unità nazionale che almeno fino a poco prima degli anni 80 in qualche modo ci teneva uniti. Questi (sempre riferito a tutti i governi Berlusconi), dietro a promesse irrealizzabili, usando lavaggi del cervello mediatici, nascondendo le realtà, hanno fatto solo ed esclusivamente i propri interessi privati e non quelli della collettività, che ogni politico DEVE fare, essendo incaricato dal popolo sovrano a tutelarli per suo conto. Adesso sarà dura, veramente molto dura riuscire a ristabilire condizioni economiche e politiche che il Paese merita, ma sopratutto sarà difficile ritrovare lo spirito di coesione nazionale che questi scellerati governi hanno smembrato creando lotte di classe che al confronto, quelle avvenute attorno al famoso "68", sono "rose e fiori". E per fortuna non si è arrivati a "sparare" perchè a differenza di allora, dove i "criminali" erano poche centinaia di unità (anche se supportati da decine di migliaia di utopisti), ora potevano essere milioni di persone a "ribellarsi" e non si sarebbe più potuta chiamare "lotta di classe" o cose similari, ma "guerra civile". Penso che le persone, a torto o a ragione, che ieri sera hanno esultato (esclusi i tiratori di monetine) nel momento delle dimissioni di Berlusconi, rappresentino milioni di italiani che "psicologicamente" si sentono liberati da un potere arrogante (basta vedere i gesti di Formigoni "cattolico doc" e Sacconi) che neppure dopo essere stai messi in un angolo, rispettano quella "piazza" a cui si appellano per i triti e ritriti richiami alla "sovranità del popolo" (quella virtuale delle loro menti offuscate). Monti, o chi per lui, non avrà vita facile e servirà, come dice Scaglione, l'suo della clava; in caso non sia possibile farlo saremo destinati a essere "divorati" dal mercato che, per legge fisica, in presenza di un vuoto, quello del potere politico, ha facile gioco in una società dilaniata da forti contrasti sociali. Ora non si deve andare alle elezioni, serve appunto un esecutivo che sistemi al meglio quanto è sistemabile, magari solo con Decreti per evitare le trappole dei politicanti che sono in Parlamento (tutti) e riformare la legge elettorale. Sperando che in questo anno e mezzo che ci separa dalla fine legislatura succeda che forze nuove, politicamente (e penalmente) pulite si presentino alla ribalta della vita politica e, con pari opportunità, si riesca a spazzare via tanto "marciume" che da troppi anni siamo costretti a sopportare.

Postato da Vincenzo Alias Il Contadino il 13/11/2011 11:45

Opposizione, Ponzio Pilato con sceneggiata napoletana, Silvio Salomonico. C’era una volta Fi, Pdl, benvenuti al nuovo Fascismo camuffato di Rosso che come i RossoNeri del Milan, danno lezioni Bocconiane a Politicanti mestieranti falliti e un arrendevole Berlusconi che ha mollato il partito alle ortiche come buttare via l’acqua sporca col bambino!Io capisco che il Pd era solo palloso,arrogante poco Democratico, ma proprio per questo Silvio non doveva fidarsi poteva restare per altri 40 giorni giusto tempo di approntare le elezioni e gestirlo alla meglio, ora con quale spirito un attivista Pdl abbandonato può affrontarle, se al Sud gli attivisti e candidati sono addormentati sino il giorno dopo del voto per vedersi assegnato lo scranno? Forse, non ha fatto i sondaggi come al solito ed ha ascoltato le cornacchie? Coesione ed unità come richiesta ma in quante occasioni l’opposizione, la dimostrata solo ora gongola gli ignobili Fini, casine bersani e l’ipocrita francescani non si poteva risparmiare un discorso stupido o voleva mettere una tacca al suo curriculum di segretario poco democratico? “ George ” ne farla giusta ha danneggiato non solo l’Italia, ma i suoi cittadini che in modo gentile, senza fiasco d’olio di ricino del fascio ed imbuto delicatamente da Monti e kompagnuzzi avranno una stangata dall’Uccello Padulo alla vaselina: per fortuna che non era più Comunista! http://VINCENZOALIASILCONTADINO.ilcannocchiale.it/post/2698061.html http://vincenzoaliasilcontadino.wordpress.com/2011/11/13/opposizione-ponzio-pilato-silvio-salomonico/

Postato da spark il 13/11/2011 10:25

Sono d'accordo con tutto quanto scritto nell'articolo del dott. Scaglione, eccetto su una cosa: il rispetto nei confronti di Berlusconi e di chi lo ha votato. Il rispetto bisogna guadagnarselo! Non voglio fare la storia (ci sarebbero da scrivere libri) su quanto e come e da chi sono stati irrisi, sbeffeggiati, umiliati, presi in giro etc coloro che non la pensavano come il Cavaliere ed i suoi fedeli, coloro che da anni fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e solo alcuni giorni fa venivano presentati come assidui frequentatori di ristoranti! E' difficile chiedere rispetto a queste persone per un personaggio che di sicuro non dovra' fare la fila agli sportelli dell'Inps per avere una pensione che gli permettera' di andare avanti. Sempre a proposito di rispetto da guadagnarsi, che dire del dito alzato (immortalato da Sky) mostrato nei confronti di chi li contestava, dagli assidui frequentatori di porpore ed affini, Formigoni e Sacconi ? Anche nei confronti di questi due personaggi, un domani si dovra' avere rispetto? Ancora una volta saremo noi a doverci rimboccare le maniche, mentre coloro di cui si lamenta il mancato rispetto, al massimo se le tireranno su per prendere il sole in qualche isola caraibica Osvaldo Bardelli!

Postato da M.Gianni il 13/11/2011 09:23

Se c'è qualcuno che non ha mai rispettato gli elettori è stato proprio Silvio Berlusconi in quanto rispetto a quanto promesso nelle campagne elettorali in questi 17 anni non ha fatto niente. Vi ricordo inoltre che qualificare come "Coglioni" gli elettori di centrosinistra non mi sembra che questo si possa chiamare rispetto. Non ci sarà anche niente da ridere, ma prima si ricomincia a ricostruire questo paese da un punto di vista economico-sociale ed etico meglio sarà per tutti.

Postato da aldo abenavoli il 13/11/2011 08:57

No. Non ci siamo dott Scaglione. Chi ha votato il Cavaliere non merita nessun rispetto. E soprattutto non merita alcun rispetto chi, come la Chiesa, lo ha sostenuto in cambio dei 30 denari necessari ad arrivare alla fine del mese. Questo mio post, che verosimilmente e con qualche ragione non sarà pubblicato, è comunque l’ultimo. Credo infatti di avere detto tutto quello che c’era da dire e ringrazio Famiglia Cristiana di avermi dato questa possibilità. Ora per smentire le accuse orribili di cui mi assumo completamente la responsabilità aspetto dei fatti concreti e sostanziali: un ricambio radicale della classe dirigente ecclesiale per consentire alla religione cattolica di riprendere il cammino interrotto.

Postato da Franco Salis il 13/11/2011 08:52

Caro Fulvio Scaglione, anche se questo commento come tanti altri verranno cestinati, evidentemente “è mutato in ciel novo consiglio ”(Dante purg. Canti I v. 47), sento il dovere civico di inviarlo. Io faccio il mio dovere, gli altri pensino a quale è il loro. “ i frizzi e lazzi che in queste ore accompagnano le dimissioni di Silvio Berlusconi, sono fuori luogo”. (l’unica cosa che mi preoccupava era l’annuncio di festeggiate con bottiglie di spumante: per me sono potenziali armi). Non è affatto vero, sono opportuni, come opportune sono le monetine. Adesso esagero deliberatamente: ci sarebbe voluto un “piazzale Loreto”. Qui non si tratta di manifestare “odio”, ma disprezzo incondizionato per le sue azioni, e ciò è più che lecito. Il disprezzo che si mostra verso le sue azioni ha una ricaduta benefica anche sulle persone che lo hanno (alcune in buona fede) votato. Per raddrizzare l’Italia non c’è bisogno della “ bacchetta magica”, ma solo di una mente sana che ragioni. “il potere paralizzante delle caste (perché non c'è solo la casta per antonomasia, quella dei politici), le disfunzioni della Pubblica amministrazione e della Giustizia (circa 11 anni la durata media di una causa civile), le distorsioni del mercato del lavoro, il tracollo dell'amministrazione dello Stato, il peso di un sistema fiscale che premia gli evasori e punisce le famiglie con figli.” Qui, mi sia consentito di dirlo con rispetto ma con altrettanta fermezza, ti sbagli di grosso. Ripeto, non che non sia vero quel che dici, ma la giustizia è paralizzata per volontà(limitatamente al lungo periodo di potere del losco figuro)della sua volontà: egli provvedeva a farsi leggi (39) a suo comodo della giustizia non gliene fregava niente. Quindi la fine di questo sistema DEVE essere accolto con gioia. Di Bagnasco ho già detto qualcosa,(riabilitandolo),ma lo avete cestinato, avete fatto male. Noto che c’è un ridimensionamento nel numero e nella frequenza dei commenti, è una nuova strategia? Il giornale è vostro. Una riga per aiutare a capire me: ho avuto un ottimo parroco di cui mi piace fare il nome, Dr. Antonio Piga, non più vivente, che mi ha guidato nell’iniziazione e nel contempo ho visto tutte o quasi le mascalzonate della chiesa (popolo di Dio). Solo per esempio, ma elevalo all’ennesima potenza: era frequente che una “dama di carità” sfruttasse gratis una persona per poi farla assume in un ente pubblico senza concorso a titolo di compenso per le prestazioni ricevute. Quando si esprimono pensieri di rilievo, leggo e apprezzo, ma li considero solo frutto di elaborazione intellettuale, soprattutto se accompagnate da disposizioni che impediscono il raggiungimento della verità. Beh, chiudiamo in bellezza, ma il ridere non fa buon sangue? Buona domenica a tutti qualunque fine faccia questo commento.

Postato da Rodolfo Vialba il 13/11/2011 08:02

E' vero, è da incoscienti ridere perchè Berlusconi si è dimesso, ma è comunque un grande sollievo avere la conferma che lui al governo non c'è più. Questa era la condizione necessaria per far ripartire il nostro Paese e ricostruire i vincoli e i valori costituzionali del vivere e del convivere.

Postato da Ferrodastiro il 13/11/2011 01:29

L'articolo mi piace, è sano ed equilibrato. Lo condivido in tutto ... fuorché il punto sulla revisione delle pensioni. La previdenza raccoglie i suoi fondi attraverso il contributo dei lavoratori e delle imprese: se il fondi così raccolti fossero utilizzati per le pensioni (e basta!) la previdenza sociale sarebbe ampiamente in attivo. Rivedere le pensioni significa avallare un sistema che trasforma i contributi dei lavoratori (e delle imprese) in "tasse" da destinare ad assistenza (nella migliore delle ipotesi) e ad ogni altro affare. Ma se sono "tasse" perché non ci pensa il Ministero delle Finanze a prelevarle? Se così fosse potrebbe succedere che io (o chi per me lavoratore dipendente) continui a pagare tra tasse e contributi "100" ma non più 60 e 40: il rapporto potrebbe mutare a 80 e 20. Le imprese meno strozzate dai contributi da versare, a loro volta, potrebbero assumere ed evitare il lavoro al nero; i pensionati (esenti da contributi) un "20" lo pagherebbero e perfino i gaudenti che vivono di rendita avrebbero da sborsare qualcosa in più ... A proposito dei "gaudenti" ... Se una persona si è fatto una casa è (quasi) giusto che ne paghi le tasse, almeno dalla seconda casa ... è giusto. Ma chi ha in banca, BOT, BPT, fondi e simili, una somma che supera il valore di una prima casa ... ... perché non deve pagare almeno sulla parte eccedente nello stesso modo sul patrimonio? E perché non distribuire le aliquote fiscali su più scaglioni di reddito esentando (o quasi) i redditi soglia di povertà, e aumentando, non sulle fasce medio-medioalte, bensì su quelle VERAMENTE alte? Forse non è necessario, allora, rivedere le pensioni ... (sperando poi che gli incassi vengano spesi bene!)

Postato da Andrea Annibale il 12/11/2011 23:42

Sono totalmente d’accordo con Fulvio Scaglione. C’è un avvicendamento in ordine ad una serie di problemi drammatici. Vedremo cosa saprà fare il Governo Monti. Tuttavia, quell’aria irrespirabile che lo stesso Cardinale Bagnasco ha denunciato con coraggio mesi orsono si sta diradando. Perlomeno, non avremo più un Ministro che dichiara che è bene che l’Italia vada giù perché così sale la Padania. Da oggi non siamo più lo Stato amico dei bombaroli (mi riferisco a Lockerbie), dei fascisti e degli sfascisti di destra. Non avremo più un cattolico che accusa magistrati e giornalisti di essere pornografi. E’ la fine di una politica fallimentare in merito agli Esteri e affaristica in merito agli Interni. Voglio dire che Berlusconi svolgerà ancora, assieme ai suoi molti deputati, un ruolo importante che mi pare si stia sottovalutando. Speriamo che prevalga il senso di responsabilità e che, a destra come a sinistra, nessuno stacchi la spina al futuro Governo, per ragioni demagogiche e moralmente squalificate. Facebook: Andrea Annibale Chiodi; Twitter: @AAnnibale.

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