E il Colle scelse Super Mario

Il presidente Napolitano spariglia tutti i giochi nominando senatore Mario Monti. La biografia di un economista che ha il prestigio per placare i mercati.

09/11/2011
Mario Monti, neo senatore a vita, con il presidente Napolitano.
Mario Monti, neo senatore a vita, con il presidente Napolitano.

Mario Monti ha titoli accademici e meriti in sovrabbondanza per essere nominato dal Capo dello Stato senatore a vita. Ma è chiaro che la decisione a sorpresa del presidente Napolitano, che sconvolge la scena in una giornata di per sé già molto convulsa e, è dettata da motivazioni che vanno ben oltre l’onore del laticlavio.


     Con una procedura d’urgenza inedita nella storia della Prima e della Seconda Repubblica, il Colle ha messo il sigillo sul suo candidato alla presidenza del Consiglio dopo l’abbandono di Berlusconi. Un segnale forte, inequivocabile, una prova di forza inconsueta, che rompe gli schemi, adottata con gli strumenti che gli sono concessi dalla Costituzione. In un momento cruciale per il Paese, nella bufera della speculazione finanziaria, con lo spread ai massimi. 
   











 Il nome di Monti circola da settimane.
Sarà quasi certamente lui l’uomo designato dal Presidente per gestire l’emergenza economica. Una mossa, quella del Colle, che prende in contropiede Berlusconi e parte della Lega, contrari a un Governo tecnico o di larghe intese e convinti di andare ad elezioni. Giocata proprio al Senato, una delle due camere in cui Berlusconi e la Lega si sentono più forti.

     Dire Mario Monti significa dire euro. Nato il 19 marzo del 1943 a Varese, dal 1995 al 1999 è stato membro della Commissione Europea, responsabile di mercato interno, servizi finanziari e integrazione finanziaria, dogane e questioni fiscali. Poi è divenuto commissario alla concorrenza, guadagnandosi il titolo di “Super Mario”. E’ un economista di rango ed è stato per lungo tempo rettore della Bocconi. Come editorialista del Corriere della sera ha difeso più volte, attraverso articoli scritti con un prosa cesariana, la moneta unica. Sua la metafora riferita a un “podestà straniero” che rischia di dettare le regole al governo italiano. 

     Monti ha tutte le carte in regola per rassicurare i mercati e sconfiggere il leviatano della speculazione, liberandoci dal podestà. Il Centrosinistra ha plaudito alla mossa del Colle. Ora non resta che verificare la rilevanza dello smottamento già in atto dal Pdl verso un governo di salute pubblica guidato dall’economista varesino. Sotto l’egida di Napolitano.

Francesco Anfossi
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Postato da folgore il 18/02/2012 14:59

Che ne diresti, Elena K., se un eventuale Presidente della Repubblica una volta che il Partito A avesse vinto le elezioni affidasse il compito di formare il Governo a chi quelle elezione le ha perse? O ad una persona estranea alla politica? I cittadini potrebbero, eventualmente, chiedersi a cosa sono serviti quei soldi per fare delle elezioni e la cosa potrebbe essere pericolosa per la Democrazia....

Postato da Elena K. il 14/11/2011 17:06

Per chi vuol leggere: Art. 92 della Costituzione Italiana "Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri." Elena

Postato da folgore il 12/11/2011 15:43

Non ero a conoscenza di abitare in una Repubblica in cui il Presidente sceglie una personalità, sia pure famosa, e la fa divenire Presidente del Consiglio. Se è così la prossima volta si potrebbe anche evitare, con notevoli risparmi per la nostra finanza, di indire le elezioni.

Postato da folgore il 10/11/2011 21:41

Ora occorre far passare una politica "lacrime e sangue"? Allora il Premier passa la mano all'opposizione che la passa ai....tecnici. Così alle prossime votazioni saranno tutti capaci di dire che non è roba da imputare loro?

Postato da Michelone il 10/11/2011 18:45

Bella manovra di Napolitano! Praticamente ha assicurato la continuità della guida rossa al Quirinale e, per alleggerire il costo della politica e premiare anticipatamente (comunque vada) un amico, ha caricato lo Stato di un altro stipendio (e che stipendio!) e futura pensione per un altro senatore a vita! Chiedo: ma questo Mario Monti non è (o è stato) international advisor della Goldman Sachs del Gruppo Bilderberger? Quindi, per salvare l'Italia da una crisi mondiale, nominiamo Capo del Governo "tecnico" uno di quelli che hanno causato la stessa crisi mondiale! Per chiudere (mi vien da piangere) questa "manovra" mi fa pensare a quella famosa domanda telefonica (non di Berlusconi,altrimenti starebbe in galera) : ""allora abbiamo una banca?""! Con Monti le Banche ce le hanno tutte!!!

Postato da giogo il 10/11/2011 17:35

degreLO non mi riesce bene dove sistemarti politicamente, ora sembri grillino, ma potresti benissimo assere un fan (che stà cambiando casacca?) dell'ex sultano padrone di bunga-harem...cade rovinosamente lui e cada pure il mondo intero...che mente illuminata. Per quanto riguarda il senatore Monti, nonostante la sua età non sia giovanile.... mai, mai si è sentito dire qualcosa di men che onorevole nei suoi confronti, capacità, onestà, correttezza...e prestigio (mai così basso del ns. Paese da alcuni anni) anche verso i Paesi europei che ci stanno ossevando sgomenti. Viste le bassezze politiche Italiane di questi anni recenti...ben venga Italiani con la schiena diritta. Per tutti i preoccupati del futuro di fede B... un piccolo elenco: Draghi, Napolitano, Monti....ecc. Saluti

Postato da Elena K. il 10/11/2011 17:01

Secondo me è necessaria una fase di transizione che ci permetta di arrivare alle prossime elezioni con una nuova legge elettorale, quella che abbiamo ci ha regalato un governo eletto dal 48% degli elettori (elezioni 2008) che non hanno espresso alcuna preferenza riguardo ai parlamentari, eletti secondo l'ordine di presentazione delle liste. Abbiamo inoltre bisogno di dare risposte immediate alle attese dei mercati e dell'Unione Europea, la quale ha regole condivise anche dall'Italia, e tali regole devono essere rispettate per il bene di tutti. Non c'è altro tempo da perdere. L'ipotesi di un governo tecnico guidato da Monti a me sembra la più ragionevole. Non c'è tempo per andare a elezioni e un governo guidato ancora da questo centro-destra non è credibile per nessuno. Se hanno ridotto il nostro Paese nel disastro in cui siamo, come potrebbero essere capaci di ritirarlo su? Ma quali altre alternative serie abbiamo se escludiamo l'ipotesi di un governo Monti? Elena

Postato da degrel0 il 10/11/2011 14:43

Mario Monti,ovvero il rappresentante dell'usura internazionale che si dividerà quel poco che ci rimane e farà di noi un popolo di schiavi.Tutto secondo un copione ben studiato.

Postato da Andrea Annibale il 10/11/2011 05:56

La credibilità di un Paese credo si basi non solo su singole personalità per quanto eccellenti ma soprattutto sulla capacità di fare squadra. Un buon Premier è elemento di sintesi delle varie anime politiche della Nazione, le sa stimolare, valorizzare, unificare. Faccio gli auguri al prossimo Premier incaricato, chiunque esso sia affinché abbia queste capacità. Il professor Monti è economista di fama ma deve dimostrare di essere un buon politico, aggiungo proprio nel senso precisato. Bell’Italia, tanti auguri. Inizia veramente una fase nuova: che ti sia propizia e ti veda arridere la Storia, davanti a Dio e davanti agli uomini, specie quelli di buona volontà che ora più che mai devono unire gli sforzi come fratelli d’Italia. Facebook: Andrea Annibale Chiodi; Twitter: @AAnnibale.

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