27/05/2010
Tutti pronti: quelli che hanno potuto si sono appena regalati la nuova televisione a schermo piatto ad alta tecnologia. E potranno presto sfoggiarlo invitando gli amici per le partite dei Mondiali più importanti. Sì, perché proprio come accadeva molti anni fa con le prime televisioni in bianco e nero e poi con gli appena nati piccoli schermi a colori, l'appuntamento è nella casa di chi è meglio dotato in fatto di visione. "Tutti a casa mia: c'è il mega schermo", sarà una delle frasi più ricorrenti negli uffici, in palestra e sui social network nelle prossime ore. "L'innovazione tecnologica contribuisce ad incrementare la voglia di vedere le partite in compagnia, soprattutto in casa", spiega Stefano Spadini, direttore strategico di BBDO, agenzia che ha svolto di recente un'indagine per Amadori sulle abitudini degli italiani davanti alle partite di calcio.
Secondo questa inchiesta, il sensibile incremento nell'acquisto di televisori ad alta definizione sarà una spinta importante per l'aumento del numero di persone che guarderanno le partite da casa, in compagnia di amici e parenti. Gli italiani che guarderanno le partite saranno 28,7 milioni, il 66% uomini, il 34% donne. Di questi, il 69% avrà dai 14 ai 64 anni.Gli Azzurri sono motivo di aggregazione per il 98% degli italiani, il 72% preferisce la Nazionale alla squadra del cuore, e rispetto alle partite di club, le partite dell'Italia sono maggiormente seguite in compagnia degli amici.
Così, in occasione dei Mondiali, si moltiplicheranno le occasioni di ritrovo per cene ed happy hour. Il menù? Secondo gli esperti andrà per la maggiore il cosiddetto finger food. In pratica, tartine, bocconcini di verdura, mozzarella o pollo fritto, pizzette, salatini, snack e tutti quei cibi che si possono consumare facilmente solo con le mani o con piattini usa-e-getta. Insomma, in condizioni un po' volanti e senza tirare fuori il servizio bello, un po' a rischio nei momenti di maggiore tensione calcistica!
I più curiosi in fatto di cucina, potranno mettersi alla prova con la gastronomia tradizionale sudafricana. A Roma, nelle scorse settimane, su iniziativa dell'Ambasciata della Repubblica del Sudafrica, alcuni ristoranti hanno proposto cene a tema, accompagnate da vini pregiati provenienti dalle più interessanti zone vinicole del Sudafrica. Questi vini sono ormai molto apprezzati e di moda anche da noi.
Luogo d'incontro di razze e tradizioni diverse, la cucina sudafricana risente di influenze olandesi, inglesi, francesi, portoghesi, italiane e indiane, ma propone anche piatti tipici creati dai boeri (afrikaaner). Chi avrà la fortuna di andare a vedere le partite negli stadi di Pretoria, Johannesburg o Cape Town scoprirà con piacere quanto l'aragosta sia protagonista dei menù locali. Viceversa, forse proverà una comprensibile perplessità di fronte al biltong, piatto rinomato come accompagnamento degli aperitivi: carne essiccata di bufalo, impala, antilope e, per fortuna, anche di struzzo.
Per chi vuole provare infine emozioni davvero speciali, alcune partite quest'anno saranno trasmesse anche al cinema in 3D. Dopo le partite del “Torneo sei Nazioni di Rugby” trasmessa, in Inghilterra in 40 sale cinematografiche in versione tridimensionale, in Italia è stato sperimentato con la finale “Tim Cup” Inter - Roma, primo evento sportivo trasmesso in 3D in otto sale del circuito “The space cinema”. In Italia la ricezione 3D sarà possibile solo nei cinema, mentre in Spagna, Inghilterra, Stati Uniti e Corea del Sud, i telespettatori potranno godersi lo spettacolo anche a casa. Per quanto concerne le partite dell'Italia, è prevista in 3D solo Slovacchia-Italia.
Volete dire la vostra su dove è meglio vedere le partite e con chi? Basta aprire il sito della trasmissione di Rai3 Che tempo che fa, che ha aperto una piccola inchiesta tra i cibernauti. Le risposte più simpatiche: "Con il mare sullo sfondo", "In Francia, dove mi trovo, tra i nemici: così alla fine c'è più soddisfazione!" "Sul divano di casa, stringendo il cuscino fino al fischio finale!" "All'aperto con tanta gente: più ce n'è, meglio è, su un maxi-schermo. "A una festa compestre, con qualcosa di buono da bere e da mangiare".
a cura di Elisa Chiari e Giusi Galimberti