Non solo Tv, la coppa sbarca al cinema in 3D

Uno stadio sullo schermo del cinema: quasi come esserci dentro.

Pop corn, una bibita gelata e tifo a volontà, con la sensazione di avere Cannavaro e compagni a pochi passi di distanza. È quanto promette Space Cinema, leader italiano nelle sale cinematografiche, che ha raggiunto con la Fifa l’accordo per trasmettere in 3D alcune partite dei campionati del mondo sudafricani. 
    
    «Ho visto il primo tempo della finale di coppa Italia Inter-Roma al cinema in 3D e il secondo allo stadio», racconta Giovanni Canepa, direttore generale di The Space Cinema, «e in entrambi i casi mi sono sentito totalmente “immerso” nella partita. In sala, anzi, la sensazione era ancora più forte: mi sembrava di essere seduto sulla panchina dell’allenatore». 

    Le partite dei mondiali dagli stadi abilitati per le riprese in 3D saranno proiettate su 20 schermi presenti in altrettante multisale sparse in tutto il territorio nazionale. Si parte con l’11 giugno con il match inaugurale Sudafrica-Messico, mentre l’appuntamento con gli azzurri di Lippi è per il 24 giugno con Italia-Slovacchia. A seconda di come andrà l’Italia, The Space Cinema tratterà la possibilità di trasmettere altre partite. Per conoscere il cinema più vicino e il calendario delle proiezioni, si può consultare il sito internet www.thespacecinema.it. La tecnologia è la stessa usata dai normali film in 3D: i tifosi, prima della partita, dovranno inforcare degli occhiali speciali. «Cerchiamo di ricreare l’atmosfera che si respirava nei cinema degli anni ’50, quando il film era davvero un esperienza collettiva», aggiunge Canepa. 

    «Durante le proiezioni si può gioire, urlare, fischiare, come allo stadio. Si può anche uscire dalla sala per comprare una bibita e poi rientrare con la certezza di ritrovare il proprio posto numerato».  Le partite possono costare anche 15 euro, un prezzo che secondo Canepa è giustificato dai costi sostenuti e dal valore aggiunto: l’obiettivo è infatti portare al cinema a vedere una partita anche chi normalmente non va allo stadio per paura dei teppisti. 

    «Durante Roma-Inter, molti papà mi hanno detto di essere venuti con i loro bambini perché al cinema si sentono al sicuro. È uno spettacolo su misura per le famiglie: le mogli che proprio non sopportano il calcio possono andare a vedere un film con Richard Gere e poi ritrovarsi con i loro mariti alla fine della partita. Stiamo pensando a programmazioni speciali per favorire questo tipo di fruizione». Il 3D è già stato sperimentato con successo anche con altri sport, dal rugby alla moto Gp, e con grandi eventi come concerti di musica classica e rock. «Abbiamo programmato la “prima” della Scala e ovunque c’è stato il tutto esaurito. Con il 3D si riesce a catturare quelle fette di pubblico che sono ignorate dai canali televisivi». 
    Il 3D, insomma, potrebbe rappresentare per il cinema quella rivincita sulla Tv sognata da decenni.