Il volontariato rimane a secco

I tagli del 5 per mille pararalizzano il Terzo settore che il 16 dicembre protesta davanti al ministero delle Finanze. Cos'è questa forma di finanziamento, come si è evoluta, a chi va.

Il Terzo settore in piazza per il cinque per mille

15/12/2010

«I tagli decisi dalla legge di stabilità di Bilancio 2011 appena approvata avranno pesanti ripercussioni sulle fasce più deboli del nostro Paese. Il taglio di oltre il 66 per cento delle risorse destinate alle politiche sociali, che dai circa 1500 milioni di euro del 2010 scendono per il 2011 a circa 550, impediranno l’accesso ai servizi base di sostegno, cura, assistenza proprio a quelle persone che più ne hanno necessità. E anche gli Enti locali si troveranno privati delle risorse necessarie per fornire servizi minimi. La riduzione del 75 per cento delle risorse  destinate al 5 per mille tradisce le scelte dei cittadini. Il Servizio Civile come diritto per i giovani di vivere un’esperienza di cittadinanza attiva viene praticamente azzerato».

     Con queste considerazioni il Forum del Terzo settore spiega il perché della manifestazione indetta per giovedì 16 dicembre a Roma davanti al ministero delle Finanze, a partire dalle 11.30.
E Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli nonché portavoce del Forum, spiega: «La legge di stabilità sarebbe più opportuno definirla d’instabilità, dal momento che contribuisce a minare alla base la coesione sociale del nostro Paese. Questi sono i motivi che ci hanno portato a decidere il presidio davanti al Ministero dell’Economia: per chiedere che, a partire dal prossimo ‘decreto mille proroghe’ si assista ad un concreto cambiamento d’indirizzo che porti ad un aumento delle risorse destinate alle politiche sociali, nonché al ripristino di quelle previste per il 5 per mille, e che quest’ultimo venga quanto prima stabilizzato».

      Al presidio hanno detto di voler prendere parte il portavoce del Forum del Terzo settore, Andrea Olivero, tutti i membri del Coordinamento (Pietro Barbieri, Rita Battaglia, Paolo Beni, Gabriele Brunini, Fausto Casini, Antonio Di Matteo, Filippo Fossati, Alessandro Geria, Gian Paolo Gualaccini, Maurizio Gubbiotti, Michele Mangano, Sergio Marelli, Paola Menetti e Elide Tisi),  oltre 50 tra presidenti e rappresentanti delle principali organizzazioni el mondo del volontariato e del non profit italiano tra cui Emma Cavallaro, Oberdan Ciucci, Fiore Crespi, Agostino D’Ercole, Tommaso D’Aprile, Gianluca Felicetti, Marco Granelli, Maria Guidotti, Fabio Mangani, Lamberto Martellotti, Sergio Marelli, Marzia Masiello, Riccardo Pezzana, Carlo Pileri, Marta Schifano, Francesca Zagni; rappresentanti dei Forum Regionali e locali. Hanno inoltre dato l’adesione garantendo la presenza di loro esponenti: Vita.it, Adoc, Anlaids, Assif, Ciai, Convol, CSVnet, Istituto Italiano Donazione, Lav, Turisport Europe e Progetto Italia.

A cura di Daniele Iacopini e Sonia Postacchini (Redattore sociale)
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