25/09/2011
Quattromila giovani da tutta Italia. Il Meeting organizzato alla vigilia della Marcia della Pace (il 23 e 24 settembre) è stato intitolato “1.000 giovani per la pace”, ma di ragazzi ce n’erano molti di più.
L’intensa “due-giorni” è stata ospitata da Umbriafiere, a Bastia Umbra. E oggi i quattromila giovani – provenienti da 19 delle regioni italiane – sono confluiti nella più vasta folla della Marcia.
Un Meeting fatto da decine di dibatti, incontri, laboratori, seminari, workshop. Con loro i giovani protagonisti delle “rivoluzioni arabe”, giornalisti, operatori dell’informazione, attivisti per i diritti umani.
Protagonisti di questo percorso per la pace e dimenticati nel Paese
dalla politica, i giovani si sono ripresi, qui al Meeting, lo spazio per
partecipare, proporre e ragionare su pace, diritti umani, lavoro e
futuro. Insieme a loro, la vicepresidente della Giunta regionale umbra Carla Casciari, Donatella Porzi della Provincia di Perugia, monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi.
Sul palco la pace vista dai ragazzi, attraverso le storie della
resistenza, quella dei familiari delle vittime delle mafie, quella dei
lavoratori precari, quella dei coetanei che in tutto il mondo si
ribellano alle dittature nei propri Paesi, comprese le storie giunte
dalle “piazze arabe delle rivoluzioni”, o ancora quella di chi viene
a testimoniare la propria storia di “operatore di pace” in terra di
missione, fra gli ultimi delle baraccopoli di Nairobi, come padre Renato Kizito Sesana o padre Alex Zanotelli.
Luciano Scalettari