07/07/2012
L’India,
potenza economica emergente a livello mondiale, vittima e nello
stesso tempo artefice delle contraddizioni che le impediscono un
completo sviluppo del proprio potenziale, non solo a livello
economico ma anche e soprattutto, a livello sociale (rispetto dei
diritti umani) e sanitario, è una Nazione molto vasta, con tante
aree battute da numerosi gruppi di turisti in cerca di emozioni forti
ed esperienze uniche, eppure, contemporaneamente “dimenticate”.
Tra
queste, c’è l’antichissima regione
del Tamil Nadu,
affacciata sull’Oceano Indiano, con capitale Madras, la quarta
città più popolosa del Paese. Qui, Soleterre
onlus è
intervenuta con un progetto di sostegno a donne e bambini che versano
in condizioni svantaggiate, a livelli differenti. Per questo è stato
messo a punto negli anni un piano di intervento mirato che però di
articola in interventi di diversa natura, e, dunque, flessibile,
capace di adattarsi all’evolversi delle emergenze seguendo una
scala di priorità dettata dalla quotidianità.
Com’è
nel suo stile, Soleterre ha iniziato cercando di promuovere programmi
nutrizionali e sanitari per poi integrare questi
impegni con progetti capaci di generare reddito attraverso uno
sviluppo locale sostenibile che garantisca indipendenza e, come altra
faccia della medaglia, senso di
responsabilità. Protagoniste assolute, le donne,
perché quella indiana è e rimane una società ancora fortemente
maschilista in cui essere vedove, avere molti figli, essere senza
casta portano con sé la negazione di molti diritti. È ovvio che in
un contesto simile, essere madri e avere l’Hiv, per quanto
condizione diffusa, significhi in una società molto attenta come
quella indiana mettere etichette impossibili da scrollarsi di dosso,
un “orrore”. E poco importa se l’infezione è stata trasmessa
dal marito che, il più delle volte, l’ha contratta in rapporti
extraconiugali con prostitute.
Da
queste parti la discriminazione vale solo al femminile.In
India sono circa 2 milioni e mezzo le persone affette da virus
Hiv/Aids e i dati disponibili, indubbiamente stimati per difetto,
parlano di 57 mila nuovi casi di bambini ogni anno. Pochi,
obietteranno alcuni facendo un raffronto con la popolazione totale
del Paese (più di 1 miliardo e 220 mila persone) e con il tasso di
natalità (20,97 nascite/1.000 abitanti): troppi per i cooperanti di
Soleterre, che proprio in Tamil Nadu ha investito, e continua a
farlo, energie e risorse nei servizi socio-sanitari con la
consapevolezza che l’unica vera arma per sconfiggere questa piaga è
la prevenzione. Si potrebbe fare di più. Come sottolineato recentemente da
Medici senza frontiere, oltre l’80% dei farmaci antiretrovirali usati da Msf nei suoi programmi per l’Hiv/Aids proviene proprio da produttori di farmaci generici
con
sede in India.
Nel progetto di Soleterre
è anche compreso il
sostegno psicologico e
nutrizionale per i bambini e per gli orfani di genitori infetti da
Hiv/Aids: un problema solo apparentemente secondario.
Alberto Picci