20
apr

Silvestro e l'unica risorsa dell'invalidità

SILVESTRO, 39 anni, sposato con due figli rispettivamente di 3 e 8 anni. Affetto da grave cirrosi epatica, è in lista di attesa per il trapianto di fegato. Come la moglie, è disoccupato e non possiede beni di sorta. Attualmente l’unica risorsa della famiglia è il suo assegno d’invalidità, che non copre neppure l’affitto di casa. La necessità di sottoporsi al trapianto per recuperare la salute e quindi la capacità di svolgere poi qualche attività, si fa ogni giorno più urgente, e per questo motivo l’uomo è stato inserito anche nelle liste d'attesa di ospedali fuori Regione. La speranza per Silvestro è grande, ma l'eventualità di essere presto chiamato è anche fonte di afflizione e grande preoccupazione poichè, se non interviene una qualche solidarietà, la famiglia da sola non è assolutamente in grado di far fronte al carico di spese che il trasferimento e la permanenza lontano da casa comportano.

Pubblicato il 20 aprile 2011 - Commenti (0)
13
apr

Ernesta in angoscia per salute e famiglia

Il carcinoma che ha colpito ERNESTA, 48 anni, ha sconvolto in breve tempo la sua famiglia composta dal marito e da due figlie di 8 e 13 anni. La natura della patologia, progressiva e distruggente, richiede frequenti ricoveri e periodi di cura che Ernesta deve affrontare in ospedale, distante più di 130 km da casa. Il marito, falegname, dovendo provvedere da solo alle figlie, per le assenze dal lavoro e la crisi subentrata nel settore, si trova disoccupato. In aggiunta l’uomo è uscito vivo per miracolo da uno spaventoso incidente in cui la sua macchina è andata distrutta. La salute di Ernesta, già seriamente minata, dalla patologia, è ora logorata dalla preoccupazione per il marito e le bambine. Tutto ciò ha deteriorato in modo preoccupante le condizioni di vita della famiglia, sempre più precarie e appesantite della nuova emergenza: la necessità di acquistare un’automobile, usata, indispensabile per gli spostamenti.

Pubblicato il 13 aprile 2011 - Commenti (0)
06
apr

Nora e i due bimbi, da soli incontro alla vita

NORA, 36 anni, è da poco rimasta vedova, con due figli di 6 e 8 anni a carico. Il marito era bracciante agricolo presso terzi; non guadagnava molto, ma sosteneva la famiglia dignitosamente, esempio ai figli di sobrietà e gioia di vivere anche nei sacrifici. Per la giovane età egli non ha avuto la possibilità di versare contributi sufficienti, utili per la pensione, e così la moglie non ha diritto ad alcuna reversibilità. A pochi mesi dalla scomparsa del marito anche la madre di Nora, unico familiare che aveva vicino, è deceduta improvvisamente. Nel grande dolore per le perdite subite, la donna si è trovata anche senza alcun tipo di sostegno e la  sua condizione va peggiorando giorno dopo giorno, con tristi ripercussioni sui bambini. I piccoli stanno attendendo ancora il ritorno del papà e della nonna e, nella precarietà che li circonda, manifestano grave disagio psicofisico con disturbi di linguaggio e blocco nell'apprendimento scolastico.

Pubblicato il 06 aprile 2011 - Commenti (0)

Associazione don Zilli

Chi volesse intervenire a favore di questo caso e di altre attività benefiche e culturali, che non possono essere segnalate singolarmente, mandi le sue offerte servendosi del c/c postale. n. 14365209, intestato a: Associazione don Giuseppe Zilli - Onlus - Il caso della settimana - Via Giotto 36 - 20145 Milano, oppure del c/c bancario IBAN: IT54 I030 6909 515 10000000 7890  presso Banca Intesa Sanpaolo spa, o utilizzando la Carta di Credito entrando nell' area donazioni del sito dell'associazione Don Zilli all'Associazione don Giuseppe Zilli onlus, oppure comunicare il numero della Carta di Credito e la data di scadenza telefonicamente 02.480.120.40, o con posta elettronica donzilli@stpauls.it ricordando di indicare la causale del versamento. Tutte le offerte vengono devolute in beneficenza, e comunque per fini propri dell’Associazione, in base alle indicazioni dei contribuenti e alle reali necessità, accuratamente controllate, dei casi proposti. Le richieste di aiuto, documentate, devono essere presentate per iscritto all’Associazione don Giuseppe Zilli - Via Giotto 36 - 20145 Milano - tel. 02/480.120.40. La loro pubblicazione viene decisa, a discrezione dell’Associazione, solo dopo i necessari riscontri.

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