27
ott

Odilla, un aiuto per non soccombere

ODILLA, 42 anni, per la morte improvvisa del marito, con i suoi due figli di 11 e 17 anni, è rimasta senza alcuna risorsa economica. Il marito era disoccupato e provvedeva alla famiglia soltanto con lavori saltuari. Odilla è caduta in un forte esaurimento depressivo e, trovandosi sola nel grave impegno di prendersi cura dei figli, entrambi con problemi di salute (il maggiore ha una funzionalità renale gravemente compromessa e il minore manifesta disturbi specifici dell’apprendimento scolastico), non è più in grado di svolgere quei lavori fuori casa con cui contribuiva al mantenimento. Non riesce a pagare l’affitto di casa e vive con lo spettro incombente dello sfratto. Odilla può sperare di non soccombere soltanto grazie all’intervento di un aiuto esterno che possa alleviare il peso delle sue condizioni.

Pubblicato il 27 ottobre 2011 - Commenti (0)
19
ott

Elvio, tanto dolore e povertà da superare

ELVIO, 39 anni, rimasto vedovo, è padre di tre figli rispettivamente di 2, 5 e 9 anni. La giovane moglie, colpita da carcinoma gastrointestinale, è morta dopo un lungo calvario di sofferenze e cure. Per scoprire le cause della sua malattia e affrontare le spese per le visite specialistiche e i ricoveri clinici nel tentativo estremo di fermare il male, il marito ha esaurito tutti i risparmi e ha dovuto ricorrere a prestiti presso diverse persone. Purtroppo, anche l'uomo ha avuto problemi di salute e per le prolungate assenze ha perso il lavoro. Oltre al grande dolore per la perdita della mamma, Elvio e i figli soffrono per le condizioni di estrema povertà. Anche l’aiuto, ricevuto da parenti e amici subito dopo la disgrazia, col tempo si è affievolito. Ora, sebbene Elvio sia vicino alla prospettiva di una nuova occupazione, si aggrappa alla nostra solidarietà, confidando che possa alleviare la situazione in cui vive.

Pubblicato il 19 ottobre 2011 - Commenti (0)
12
ott

Carlotta ci crede... Crediamoci anche noi

CARLOTTA, 12 anni, è una bambina dolcissima che, per grave asfissia fetale, non è in grado di camminare autonomamente e di svolgere gli elementari atti della vita quotidiana. Con tanta fatica, i suoi genitori, con un fratello di 8 anni, hanno cercato di darle una vita serena e dignitosa. Quando da un ultimo ennesimo consulto specialistico è stato loro proposto di sottoporre Carlotta a una cura intensiva che poteva assicurarle un miglioramento generale, i genitori non hanno avuto esitazioni, anche se ciò comportava enormi sacrifici in quanto il centro specialistico è privato e a pagamento. In casa l’unico reddito è dato dal lavoro paterno e i mezzi economici sono limitati. Ma, confidando nella provvidenza e nella solidarietà del prossimo, Carlotta, accompagnata dalla madre, ha già iniziato, con piccoli esiti positivi, il ciclo di terapia che durerà cinque mesi e dovrà essere seguito da almeno un anno di terapia di mantenimento.

Pubblicato il 12 ottobre 2011 - Commenti (0)
05
ott

Asia, incubo dello sfratto e un figlio malato

ASIA, 42 anni, di origine srilankese, si è separata dal marito dopo anni di malversazioni. Adesso si trova in Italia regolarmente, con due figli di 15 e 17 anni. Benché già operata al cuore in patria e sofferente di artrosi alle ginocchia, la donna continua a fare salti mortali per garantire ai figli il necessario e riuscire a pagare affitto e utenze di casa. Nonostante ciò, più volte le sono stati staccati luce e gas, riallacciati solo con il soccorso di persone caritatevoli. Adesso Asia è in apprensione anche per il peggiorare della salute del figlio maggiore. Questi, affetto da disturbo schizotipico di personalità, ha iniziato a essere colto da crisi improvvise e aggressività verso i familiari e le cose. Urgono cure in strutture sanitarie adeguate, ma l’economia strettissima della famiglia, su cui tra l’altro incombe lo sfratto, non permette di affrontare il problema del ragazzo.

Pubblicato il 05 ottobre 2011 - Commenti (0)

Associazione don Zilli

Chi volesse intervenire a favore di questo caso e di altre attività benefiche e culturali, che non possono essere segnalate singolarmente, mandi le sue offerte servendosi del c/c postale. n. 14365209, intestato a: Associazione don Giuseppe Zilli - Onlus - Il caso della settimana - Via Giotto 36 - 20145 Milano, oppure del c/c bancario IBAN: IT54 I030 6909 515 10000000 7890  presso Banca Intesa Sanpaolo spa, o utilizzando la Carta di Credito entrando nell' area donazioni del sito dell'associazione Don Zilli all'Associazione don Giuseppe Zilli onlus, oppure comunicare il numero della Carta di Credito e la data di scadenza telefonicamente 02.480.120.40, o con posta elettronica donzilli@stpauls.it ricordando di indicare la causale del versamento. Tutte le offerte vengono devolute in beneficenza, e comunque per fini propri dell’Associazione, in base alle indicazioni dei contribuenti e alle reali necessità, accuratamente controllate, dei casi proposti. Le richieste di aiuto, documentate, devono essere presentate per iscritto all’Associazione don Giuseppe Zilli - Via Giotto 36 - 20145 Milano - tel. 02/480.120.40. La loro pubblicazione viene decisa, a discrezione dell’Associazione, solo dopo i necessari riscontri.

Ogni erogazione liberale a favore delle attività dell'Associazione Don Giuseppe Zilli onlus è fiscalmente deducibili ai sensi dell'art.13 del D.Lgs. 4/12/1997 n.460 e dell'art.14 Capo VIII del D.Lgs. 14/03/2005 n.35.

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