22
mag
FABIANA, 46 anni, con i suoi figli di 12 e 17 anni, vive una situazione pesantissima. L’anno scorso ha ottenuto la separazione dal marito, irresponsabile nei confronti delle loro vite. L’uomo, succube d’una gravissima dipendenza dal gioco d’azzardo, ha mandato letteralmente sul lastrico la famiglia. Inoltre, non passa gli alimenti previsti dalla legge e la donna, già di estrazione familiare poverissima, è nullatenente. Il suo unico reddito è dato da qualche ora di pulizie scale che riesce a fare. Adesso Fabiana è piena di debiti e, non riuscendo a far fronte al pagamento delle utenze mensili, rischia il distacco di luce e gas e l’intimazione di sfratto per morosità. Dalla comunità parrocchiale riceve un po’ di sostegno, soprattutto alimentare. Ma sempre più spesso manca dello stretto necessario per far fronte alle esigenze della vita quotidiana e assicurare la serenità di una normale crescita ai figli che ancora studiano.
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22 maggio 2012 - Commenti
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15
mag
TERSILLA è una vedova di 85 anni che vive con un figlio cinquantaduenne, schizofrenico e inabile al lavoro. La situazione è molto penosa, sia per la gravità della malattia del figlio, che entra ed esce dall’ospedale e necessita di cure continue, sia per l’età avanzata della madre. Ce ne scrive il parroco che, affiancato dal suo gruppo caritativo, «tanto sensibile e dedito al servizio dei poveri, quanto limitato nelle risorse personali», cerca di sopperire ai bisogni più urgenti dei parrocchiani. Tersilla e suo figlio sono fra questi. I due vivono col reddito della pensione sociale che non copre neppure la spesa dell’affitto, e la povera donna è costretta a chiedere prestiti per non soccombere sotto il peso delle necessità. Tutto ciò ha aggravato anche la salute di Tersilla che soffre di scompensi cardiaci, e ha reso la sua drammatica situazione più che mai bisognosa di un sostegno straordinario.
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15 maggio 2012 - Commenti
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08
mag
ALBERICO, 43 anni, celibe, ha il quadro familiare stravolto dalla malattia: la madre, operata di mastectomia nel ‘94 e già debilitata da diversi cicli di chemioterapia, deve sottoporsi a un’altra serie per la comparsa di nuove metastasi linfonodali. Al padre si è manifestato il morbo di Alzheimer. Il veloce e progressivo deterioramento cognitivo, unito a crisi di agitazione psicomotoria, ha reso necessario il ricovero dell’uomo nell’unica struttura possibile, lontana da casa e a pagamento. Alberico stesso, che fa l’imbianchino, ha seri problemi di salute: periodiche crisi di cefalea a grappolo lo tengono per lunghi periodi assente dal lavoro, con conseguente riduzione di entrate. La situazione economica della famiglia, già modesta, è totalmente compromessa. Alberico, oltre a vedersi mancare l’affetto e la forza morale del padre, si trova in una situazione senza sbocchi. Stretto fra le spese di casa e quelle della residenza sanitaria assistenziale, ha bisogno di un generoso aiuto.
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08 maggio 2012 - Commenti
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02
mag
TEODOLINDA, 34 anni. Nella sua famiglia una pesante situazione, che si trascina da anni, è ora degenerata in tragedia. Il marito è stato arrestato per aver perso la testa in un momento di grave difficoltà. Ciò ha lasciato Teodolinda (che vive con la suocera colpita da demenza senile e diabete mellito, e i due figli di 10 e 15 anni) in preda a una grave depressione. La già tanto precaria situazione si è aggravata con lo sfratto esecutivo dall’abitazione che il nucleo occupava, dichiarata inagibile e pericolante. Teodolinda stenta a mantenere la famiglia, avendo come unica entrata la pensione minima della suocera invalida, e non è assolutamente in grado di far fronte alle normali spese di un nuovo alloggio. La sua drammatica situazione ci è segnalata dal viceparroco di un quartiere popolare di una città del Sud.
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02 maggio 2012 - Commenti
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