Papa Francesco: tutelare la dignità dei lavoratori

30/04/2013
Papa Francesco ha esortato a tutelare la dignità e la sicurezza dei lavoratori (Ansa).
Papa Francesco ha esortato a tutelare la dignità e la sicurezza dei lavoratori (Ansa).

Già da cardinale papa Francesco tuonava contro “l’imperialismo del denaro che toglie di mezzo addirittura il lavoro, che è il modo in cui si esprime la dignità dell'uomo, la sua creatività, che è l'immagine della creatività di Dio”. E da Papa, non più tardi di domenica scorsa è tornato, dopo il dramma del tragico crollo della fabbrica in Bangladesh, a “rivolgere dal profondo del cuore un forte appello affinché sia sempre tutelata la dignità e la sicurezza del lavoratore”.

Pensando alle famiglie delle numerose vittime il Papa ha assicurato preghiera e vicinanza. E al contempo non ha mancato di ricordare l’impegno della Chiesa verso i poveri e i senza lavoro invitando a estendere i diritti dei lavoratori nei Paesi emergenti. “Una misura”, ha commentato il mondo cattolico, “per difendere il modello sociale europeo e rallentare l'impoverimento dei suoi lavoratori”. E mentre al Papa è stata consegnata, per il primo maggio, una stuatuetta che raffigura San Giuseppe lavoratore con i mano i chiodi e i simboli della crocifissione di Gesù, il mondo cattolico chiede che la giornata sia dedicata proprio ai lavoratori di Dacca.

Intanto, da più parti, viene ricordato il pensiero del Papa che, già nel 2002 si era scagliato contro il capitalismo,
il “liberalismo estremo mediante la tirannia del mercato”, contro “l’idolo del denaro” e contro “chi non ha remore a trasformare milioni di lavoratori in disoccupati”. L’Argentina viveva la sua crisi peggiore conseguenza di quello che Bergoglio non esitava a definire “terrorismo economico-finanziario”. “La dilapidazione del denaro del popolo”, diceva in una famosa intervista, “il liberalismo estremo mediante la tirannia del mercato, l'evasione fiscale, la mancanza di rispetto della legge tanto nella sua osservanza quanto nel modo di dettarla e applicarla, la perdita del senso del lavoro, in una parola, una corruzione generalizzata può essere combattuta tornando alla politica, intesa, come diceva Paolo VI, come la più alta forma di carità”.

Annachiara Valle

a cura di Francesco Anfossi e Paolo Perazzolo
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare

Ultimi dossier pubblicati

%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati