27/05/2011
Il Festival Biblico compie sette anni. Partito quasi per scommessa nel 2004 su iniziativa del Centro culturale San Paolo di Vicenza, gestito dai paolini, e della diocesi di Vicenza, questa iniziativa, che richiama in media 30mila persone all’anno, contempla quest’anno 130 eventi organizzati tra Vicenza e la provincia del ridente capoluogo berico. Lo scopo del Festival è vario: aiutare a incontrare la Sacra Scrittura, parola ultima di Dio per l’umanità, far incontrare le persone, aiutarle a riflettere, portare in provincia quanto di meglio nella cultura e nella spiritualità esista in italia.
Ogni anno il tema del Festival varia, cercando in qualche modo di agganciarsi all’attualità, quasi a dire che la Bibbia non parla di un ‘mondo altro’ ma “del” e “al” nostro mondo: se l’anno scorso messa a tema era l’immigrazione (“L’ospitalità delle Scritture”), quest’anno il soggetto prescelto, argomento semplice e complicato allo stesso tempo e in linea con il recente documento della Conferenza episcopale italiana “Educare alla vita buona del Vangelo”, è l’educazione, altissima attività fatta di continui “atti di trasmissione” dai padri ai figli. Il titolo è strettamente biblico ed è mutuato direttamente dalla Bibbia: “Di generazione in generazione”. Dieci giorni di eventi tra Vicenza e provincia, dal 20 al 29 maggio con il clou negli ultimi 4 giorni, rappresentano una ghiotta occasione per fermarsi e meditare, confrontarsi, contemplare, giocare e tanto altro ancora. Quattro sono le aree tematiche in cui sono raggruppati gli eventi: generare alla fede, alla vita, alla condivisione e alla bellezza.
Il programma è scaricabile integralmente direttamente dal sito.
Dossier a cura di Stefano Stimamiglio