30/06/2011
Il dvd di "Uomini di Dio" sarà in uscita settimana prossima con Famiglia Cristiana, per la collana "Lights. La luce della fede nelle luci del grande cinema".
C’è una scena molto bella
in cui, di fronte alle
minacce dei terroristi
islamici, i religiosi sono
divisi: la diversità di
opinioni è alimentata
anche dalle parole di Carlo
Carretto (che nel 1952
aveva lasciato la
presidenza della Gioventù
italiana di Azione cattolica
per entrare nella comunità
dei Piccoli fratelli di
Charles de Foucauld e
ritirarsi in preghiera a
El-Abiodh-Sidi-Cheikh, nel
deserto algerino) che i
monaci leggono e
discutono: «Perché la fede
è così amara? Come può
Dio restare così a lungo in
silenzio?».
A queste
domande risponde il più
giovane dei religiosi,
fratel Christophe,
attraverso le pagine
del suo diario che ha per
titolo Il soffio del dono
(pubblicato dalle Edizioni
Messaggero, Padova).
Fratel Christophe era un
ex sessantottino, inquieto
e turbolento, che aveva
trovato la pace con il saio.
In questo diario figurano
anche poesie e alcuni versi
rispondono con un atto di
fede in Gesù Cristo alle
preoccupazioni per la
morte a cui andrà incontro:
«Io sono suo e seguo le sue
orme; vado verso la mia
piena verità pasquale… Vi
dico, in piena verità, tutto
va bene. La fiamma si è
piegata, la luce si è
inclinata… Posso morire.
Eccomi qui».