24/05/2011
In politica per la famiglia “si può fare di più, anzi si deve fare di più”. E’ deciso il cardinale Tettamanzi, che insieme al presidente del Pontificio consiglio per la Famiglia, il cardinale Ennio Antonelli, ha illustrato i preparativi per l’Incontro Mondiale delle Famiglie che si svolgerà nel capoluogo lombardo dal 30 maggio al 3 giugno del 2012 e a cui interverrà anche papa Benedetto XVI.
Il cardinale di Milano ha lamentato la mancanza dei temi legati al sostegno ai nuclei familiari dall’agenda politica italiana: “Possiamo e dobbiamo fare di più in particolare per la politica della famiglia, perché l’Italia dal punto di vista demografico non brilla”. Per quanto riguarda l'Incontro Mondiale del prossimo anno, Tettamanzi e Antonelli hanno presentato il documento delle catechesi preparatorie, dal titolo “La famiglia: il lavoro e la festa”.
L’Incontro mondiale per Tettamanzi rappresenta una “sfida per Milano”. Occorrerà molta attenzione alle situazioni reali delle famiglie comprese quelle con coniugi separati: “Noi sappiamo qual è la posizione cattolica sulla famiglia, che non parla di ‘famiglie’, al plurale”. Ma il Cardinale ha ricordato la sua Lettera pastorale sul tema dei divorziati, in cui si diceva che “Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito”, il che implica che “la persona va aiutata”.
Alberto Bobbio