23/02/2011
(Foto: Greenpeace)
Una settimana fa, i volontari di Greenpeace hanno scovato in Puglia un olio Ogm, commercializzato dalla Dentamaro Srl, e sono già oltre 7.000 le lettere inviate dai consumatori a quest'azienda per chiedere di non usare più organismi transgenici.
Dal 2004, anno nel quale sono entrati in vigore i regolamenti europei sull'etichettatura degli Ogm, questo è il secondo caso in cui gli attivisti dell'associazione ambientalista hanno trovato un prodotto transgenico in vendita. Anche allora si trattava di olio di semi commercializzato da un'azienda barese (olio a marchio “Giusto”, della Casa Olearia Italiana), ritirato dal commercio dopo soli dieci giorni per le forti proteste dei consumatori.
Finora, i volontari pugliesi dell’organizzazione hanno trovato prodotti Ogm etichettati nei supermercati A&O, Auchan, ConadLeclerc, Pam, Sigma e SuperMac.
I controlli continuano e Greenpeace invita i consumatori a fare lo stesso. Certo, servirebbe una grande lente di ingrandimento, a volte scovare l'indicazione della presenza di Ogm non è facile visti i minuti caratteri utilizzati.
Il rapporto di Greenpeace “Il
vero costo degli Ogm”:
www.greenpeace.org/italy/it/ufficiostampa/rapporti/vero-costo-Ogm/
Gabriele Salari