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Appagati e rimborsati...
Quando ci si offre gratuitamente per qualcosa, l’appagamento viene proprio da questa gratuità che ci rende sempre più capaci di fare un dono di noi stessi.
Forse non così come l’abbiamo appena detto, però molte delle mamme e molti dei papà che scrivono a Essere genitori hanno in mente proprio questo quando parlano delle difficoltà e insieme della gratificazione che provano nell’immergersi nei problemi, piccoli e meno piccoli, dei figli in crescita.
La pagina di Facebook Essere genitori ha intanto stabilmente superato i 35.000 iscritti e ne attendiamo tanti altri.
La gratuità, quindi. Mamme e papà sanno benissimo che quanto fanno per i figli potrà essere più o meno riconosciuto, perché ne vorrebbero un ritorno immediato. Molti sono i figli che da grandi in un momento forse di crisi rinfacciano tante cose ai loro genitori. Occorre prestare attenzione: a parte che in certi momenti si dicono cose che in realtà non si pensano, la gratitudine di un figlio verso i suoi genitori segue spesso una via “carsica”: cioè sparisce per poi ricomparire all’improvviso quando le nebbie del dubbio lasciano spazio al sole della chiarezza. Naturalmente, quando si affrontano situazioni patologiche, la musica cambia e per ritrovare l’armonia si tratterà di intraprendere quanto prima un cammino terapeutico. Generalmente però, la dinamica è proprio quella della gratitudine, che chiede, a fare da controparte, una continuità nel dialogo inter- e intra-parentale.
Per questo ci fa davvero piacere registrare sulla nostra Pagina Essere genitori le fresche affermazioni di tanti che esprimono la gioia di essere genitori, coscienti delle difficoltà, ma ancora più coscienti di quanto ricevono e riceveranno dai figli. Felici, insomma, di essere diventati genitori.
La spesa del dono non la si calcola perché dono non sarebbe; ma davvero ci si ritrova appagati… e rimborsati, pur in tutte le difficoltà che la vita e le nostre simpatiche imperfezioni propongono ogni giorno.
Pubblicato il 14 giugno 2011 - Commenti (1)