Come vincere un sistema iperprotettivo

Controllare i figli e, parallelamente, consentire loro di prendere decisioni autonome, si rivela la via educativa da privilegiare.

Mettersi in gioco

14/03/2011

Per smontare situazioni di sistemi educativi iperprotettivi che sono incongruenti con i rischi posti a un bambino, una prima modalità di intervento è prendere in esame le statistiche nazionali su omicidi compiuti da adolescenti, rapimenti, tassi sull’uso di droga e attitudini dei ragazzi verso l’attività sessuale. Nella maggioranza dei contesti occidentali, queste statistiche mostrano un cambiamento positivo, con bambini e adolescenti meno a rischio adesso di quando i loro genitori e nonni erano giovani. Questi cambiamenti si possono in gran parte attribuire alle campagne di pubblica educazione riguardanti sicurezza dei bambini e abusi infantili. accesso a cure mediche di emergenza, politiche comunitarie e programmi di prevenzione della violenza. Forse, anche se si penserebbe il contrario, i bambini di oggi rappresentano il gruppo di età alla nascita più sicuro di sempre (Chesney-Lind & Belknap, 2004; Ungar, 2007) perfino in alcune popolazioni marginali che mostrano con evidenza un discreto sviluppo psicosociale quando vengono loro forniti sostegni alla sanità, all’istruzione e al benessere sociale.

Su un piano locale, i genitori possono essere incoraggiati a valutare l’ultima volta in cui il loro bambino ha subìto qualche danno nella sua comunità, in modo tale da assicurare che le loro percezioni riflettano accuratamente la realtà. Spesso, le paure si fondano su eventi che sono accaduti in altri luoghi o perfino in altri Paesi. Certamente non c’è nulla di sbagliato in un genitore che protegge i suoi figli e insiste perché indossino un casco o, quando sono più grandi, non ritornino a casa a piedi di notte.

Comunque, una volta che i figli sono protetti da ragionevoli pericoli, essi hanno bisogno di sviluppare lo stesso senso di competenza e di autonomia che accompagna l’esposizione a una certa dose di rischio e di responsabilità. Dal punto di vista dello sviluppo, affrontare alcune piccole crisi e sentirsi responsabili per sé stessi e gli altri (rischio e responsabilità sono strettamente legati nei racconti infantili di sviluppo positivo) (Lynch et al., 2002) offre ai bambini quattro potenti messaggi che sostengono uno sviluppo salutare:

  1. Tu esisti;
  2. Tu sei degno di fiducia;
  3. Tu sei responsabile;
  4. Tu sei competente
Nei due casi descritti in precedenza, questi messaggi erano o assenti o lasciati al bambino per intraprendere strade che potevano essere caratterizzate come disordinate e pericolose (le assenze da scuola avevano dato ad Adrian un senso di responsabilità personale; non ritornare a casa da scuola aveva dato a Patricia la sensazione di essere capace di prendere decisioni per sé stessa). Come terapista della famiglia, il mio scopo è quello di sostituire modi socialmente accettabili per i bambini per sperimentare attaccamento ai genitori e ai loro coetanei, fiducia, responsabilità e azione personale in modi socialmente accettabili che offrono loro una certa dose di esposizione al rischio. In questo modo, un’esposizione al rischio controllata bene e in tempo vaccina il bambino contro la futura esposizione ad agenti di stress che probabilmente finiranno col sopraffare la sua capacità di affrontarli se le sue competenze personali non si sviluppano presto. I bambini con poca esposizione al rischio o alla responsabilità potrebbero essere più inclini a prendere decisioni sbagliate o a sviluppare disturbi legati all’ansia (Stein, ed al., 2000).

Michel Ungar
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare

Ultimi dossier pubblicati

%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati