18/03/2011
La Festa del Papà quest’anno potrebbe segnare l’inizio di un forte cambiamento culturale per il nostro Paese. E' in discussione, infatti, una proposta di legge bipartisan a supporto degli uomini per valorizzare la figura del padre nella famiglia, il suo diritto a restare vicino ai figli e a condividere con la mamma le responsabilità e l’impegno genitoriale.
Si tratta di un testo «che mette sullo stesso piano il ruolo di entrambi i genitori nella crescita dei figli e riconosce nello stesso tempo il diritto di entrambi a perseguire con pari possibilità le opportunità professionali». Queste le parole dell'onorevole Alessia Mosca, deputato del Pd che insieme a Barbara Saltamartini del Pdl sta lavorando all’introduzione in Italia dei congedi di paternità obbligatori (in discussione alla Camera in Commissione lavoro nella settimana del 21 marzo).
Oggi la legge italiana prevede la possibilità per i padri di assentarsi dal lavoro nei tre mesi successivi alla nascita del figlio solo in caso di morte o infermità della madre, abbandono del figlio o affidamento esclusivo al padre.
La proposta di legge prevede, invece, quattro giorni consecutivi di astensione dal lavoro per il padre, nell’arco dei primi tre mesi di nascita del bambino, con retribuzione al 100%; possibilità di congedi orizzontali oltre che verticali, cioè di mezza giornata da suddividere tra papà e mamme; congedi anche per le adozioni.
A cura di Orsola Vetri