Bambini obesi, un abuso in famiglia

Mentre si allarga l'allarme "obesità" soprattutto tra i bambini, all'estero si cercano misure"contro" i genitori. Al di là dei casi limite è importante educare a uno stile di vita sano.

Usa: bambini attenti al colesterolo

30/11/2011

Washington 29 novembre 2011 -  Gli americani, bambini inclusi, diventano sempre più grassi al punto che il governo, per limitare le malattie cardiache fra i giovanissimi, ha sponsorizzato uno studio messo a punto dall’ Istituto Nazionale per il Cuore e Polmoni.   

L’ indagine è stata condotta da una commissione composta di illustri cardiologi infantili ed è stata pubblicata sulla rivista Pediatrics, il giornale ufficiale dell’Accademia di Pediatria Americana . La conclusione dello studio prevede che tutti i bambini dai 9 agli 11 anni e gli adolescenti fra i 17 e 21 anni siano sottoposti al test del colesterolo per scoprirne il livello e correre ai ripari contro ipertensione, malattie cardiache e diabete mellito.  

«Le malattie cardiache – ha spiegato il dottor Stephen Daniels, presidente della commissione e primario di pediatria al Children Hospital Colorado- sono la causa numero uno dei decessi nel nostro paese. Il processo che conduce a questi decessi inizia in giovane età, ma se si inizia fin dall’infanzia a controllare e annullare le possibilità di rischio, la ricompensa è che difficilmente all’età di 50 anni si avranno malattie cardiache».
    
Lo studio, ha spiegato la dottoressa Elaine Urbina direttrice del reparto Cardiologia Preventiva del Children Hospital Medical Center di Cincinnati, è stato condotto per affrontare il problema dell’aumento di malattie cardiache provocate dall’obesità’ che ormai è considerata epidemica. Circa un terzo dei bambini americani (il triplo del 1963) sono soprappeso. Secondo i dati dell’American Heart Association approssimativamente il 17% ( 12.5 milioni) di bambini fra 2 ed i 19 anni sono obesi.   

«Questa generazione – ha poi aggiunto la dottoressa Urbina – potrebbe essere la prima ad avere un’aspettativa di vita inferiore a quella dei genitori. Il test vigorosamente consigliato a 9 anni non significa che ai bambini col colesterolo alto saranno automaticamente somministrati farmaci. Probabilmente sarà sufficiente coinvolgere i genitori per cambiare la dieta ed abitudini alimentari».  

Fra le altre raccomandazioni contenute nel rapporto pubblicato su Pediatrics c’è il consiglio alle mamme di allattare i neonati almeno fino a sei mesi e di adottare, a partire dai 12 mesi, una dieta povera di grassi saturi. Dopo il test del colesterolo i bambini con un peso superiore dell’85% della media dei coetanei, si legge nelle conclusioni del rapporto, devono, volenti o nolenti, essere seguiti da un dietologo ed iniziare a fare esercizi fisici.

                                                                                  Mariuccia Chiantaretto

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