10/05/2013
Proteggere l'embrione umano significa proteggere la vita. Infatti naturale destino dell'embrione è diventare un bambino in carne e ossa. Per questo la petizione Uno di noi chiede che il Parlamento europeo garantisca la tutela giuridica della dignità, del diritto alla vita e dell'integrità di ogni essere umano fin dal concepimento.
E dunque anche dell'embrione umano. Per questo, l'Unione europea deve introdurre il divieto di finanziamento di attività che presuppongono la distruzione degli embrioni umani nella ricerca, nell'aiuto allo sviluppo e nella sanità pubblica. Dal punto di vista etico vuol dire non finanziare la clonazione umana, le attività di ricerca che modificano il patrimonio genetico degli esseri umani, le attività di ricerca che creano gli embrioni umani ai fini di ricerca o che portino unicamente alla loro distruzione.
La raccolta firme ha preso il via nelle scorse settimane e vede una mobilitazione straordinaria in tutte le parrocchie italiane domenica 12 maggio.
L'obiettivo a livello europeo è quello di arrivare a un milione di firme
entro novembre. Duecento sessantamila, di cui una buona fetta
dall'Italia, quelle già raccolte. Al traguardo del milione ci sarà la
convalida da parte di Bruxelles e l'invito a sostenere le posizioni
della petizione davanti al Parlamento e alla Commissione.
Per chi non riuscisse a firmare ai banchetti di raccolta c'é la possibilità di farlo via internet cliccando qui (https://ec.europa.eu/citizens-initiative/ECI-2012-000005/public/index.do?lang=it) direttamente sul sito dell'Unione europea. Oppure chiamando il call center dedicato 06.68808002.
L'embrione, dunque, è uno di noi: anche questa iniziativa rientra nell'ambito dell'anno europeo della cittadinanza,
con l'obiettivo di renderli maggiormente consapevoli della loro
appartenenza a una comunità di valori. Nel 2009 con l'entrata in vigore
del Trattato di Lisbona è stata introdotta la possibilità per i
cittadini di fare delle iniziative che li rendano maggiormente partecipi
alla vita democratica dell'Unione.
Il sito internet dove trovare dei contenuti della campagna è questo qui (http://www.oneofus.eu/it/)
Francesca Lozito
A cura di Orsola Vetri