27/08/2011
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti (Pdl) e il ministro della Semplificazione normativa Roberto Calderoli (Lega Nord).
Ho letto quanto sarebbe previsto nella manovra finanziaria di circa 45 miliardi di euro varata dal Consiglio dei Ministri del 12 agosto e al riguardo ho qualche perplessità.
Sorgono spontanee le seguenti domande:
1) Quando potremmo concretamente recuperare i 45 miliardi previsti?
2) Saremo in condizioni di applicarla completamente?
3) I 45 miliardi recuperati, ed in genere le misure presenti nel decreto, sono sufficienti per ottenere una inversione di tendenza della nostra economia?
4) I tagli previsti incidono adeguatamente sulla spesa politica, sulle sue strutture e sul numero di personale utilizzato a vari livelli centrali e periferici?
Mentre per i primi tre punti la risposta l’avremo in un prossimo futuro, per il quarto punto si possono fare considerazioni nell’immediato.
I mercati finanziari e la crisi globale hanno contribuito, ma per noi, prima o poi, questa voragine economica si sarebbe comunque verificata. Qual è il motivo?
Roberto Jucci