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De Rita e i cattolici "svampati"
Sul Corriere della sera l'entomologo sociale Giuseppe De Rita, fondatore del Censis, certifica la "inaspettata scomparsa" dei cattolici dalla campagna elettorale. "Una dispersione", prosegue De Rita, "che qualcuno in alto ha cercato di evitare con l'endorsement all'attuale premier ma che, dopo lo spazio di un mattino, ha ripreso a produrre i suoi efftti, e tutti gli interessati si sono affannati ad accasarsi nella squadra che contava e/o offriva di più".
Insomma l'appartenenza cattolica è diventata un "elemento del curriculum" e non il riferimento a "un'anima collettiva di proposta politica". Come dare torto al professor de Rita? I cattolici, già ampiamente in difficoltà nel ventennio della Seconda Repubblica, dopo una timida ripresa con le varie Todi 1 e Todi2, si sono come !"squagliati" come neve al sole. "Cattolici svampati, segnò", direbbe il filippino Ariel interpretato da Marco Marzocca.
Pubblicato il 28 gennaio 2013 - Commenti (0)