Berlusconi e le donne. In aula

Il fatto che il premier dovesse andare sotto processo era quasi scontato. Ma la vera notizia è che sarà giudicato da un collegio tutto al femminile

15/02/2011

Con l’aria che tira, la notizia non è il rinvio a giudizio immediato. E’ la composizione del collegio giudicante: tre donne. Che Berlusconi dovesse andare sotto processo era scontato. Forse si poteva distinguere fra quelle due materie, concussione e prostituzione, così coadiuvanti per l’immagine del primo ministro e, più ancora, della Nazione da lui governata. Ma dopo le grandi manifestazioni di domenica, centinaia di migliaia di donne in piazza, per lo meno su Ruby e socie era inevitabile una sentenza. E dopo gli attacchi di Berlusconi alla magistratura, era ben difficile che un Gip spaccasse il capello in quattro, e più ancora che facesse finta di nulla. E’ vero che da noi non succede come nei paesi anglosassoni, dove l’accusa è parificata alla difesa, con un giudice “terzo” ed estraneo alle parti. In Italia Pm e giudicanti hanno uffici contigui, con quel che ne consegue. Comunque così è, e su queste basi si dovrà procedere.

Allora, la sentenza in mano a tre signore. Viene subito in mente la nemesi. Tu, Berlusconi, delle donne ti sei servito, e in malo modo; le stesse donne faranno giustizia. Che poi la composizione del collegio giudicante sia un caso, o risponda a una intenzione punitiva, i Tg di oggi e la stampa di domani daranno fiato alle trombe della polemica. Se però dobbiamo esprimere un parere, ha torto chi pensa a un esito già scritto. Per questo, basta vedere come si sono espresse le stesse donne, illustri o ignote, competenti o solo volonterose, in articoli e interviste su tutti i giornali italiani.

Sulla questione Berlusconi il mondo femminile non è unito. E non parliamo qui delle donne che fanno politica, ovviamente condizionate dall’appartenenza. Il discorso è assai più complesso. Semplificando al massimo, la contesa riguarda proprio le ragazze di Arcore e delle altre ville berlusconiane (a proposito, altre Procure si stanno muovendo, altri temporali sono in vista). Secondo una tesi, Berlusconi ha sfruttato le sue ospiti incentivandone la prostituzione. Secondo la tesi opposte, sono queste disinvolte fanciulle che hanno sfruttato Berlusconi, con fredda determinazione e calda venalità. Se così si dividono le opinioni nel paese, non è affatto da escludere che lo stesso avvenga nel collegio giudicante. Chiaro che questo è solo un aspetto della vicenda. Anche chiedendosi chi sfrutta e chi è sfruttato, le tre signore giudicanti non dovranno fare sociologia. Dovranno decidere se c’è o no reato. Dalla loro esperienza, dal loro equilibrio, dalla loro cultura giuridica e umana, davvero aspettiamo giustizia. Anzi Giustizia, con la maiuscola, senza pregiudizi e condizionamenti.

Giorgio Vecchiato
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Postato da giancarlochiari il 27/02/2011 20:04

Come farà mai un cardinale a chiedere a tutti i politici italiani di abbassare i toni senza indicare chi li ha alzati cercando lo scontro per distrarre l’attenzione dai suoi comportamenti al limite della legalità? La gerarchia italiana ha già commesso in passato imperdonabili errori appoggiando politici, come Mussolini, che abbondavano in promesse? Nel dopoguerra De Gasperi, cattolico davvero, venne ostacolato da parte delle gerarchia e i cardinali non si fecero scrupoli ad affondarlo quando aprì alla sinistra. Non mi è facile come cattolico capire un cardinale che all’indomani dalle dichiarazioni spudorate di mister B. (che invita anche la sinistra al Bunga Bunga) accusa tutti di alzare i toni. Come è possibile per la gerarchia italiana ripercorrere le strade che portarono alla scissione luterana: anche allora cardinali e papi con giudizi opachi e neutri sullo stile di vita delle corti europee e della stessa Curia (da Alessandro VI Borgia a Giulio II, che disse a Michelangelo di preferire la spada al pastorale, per citarne solo due) provocarono una reazione esasperata che trasformò lo scandalo in una frattura. Nel credo, che ho da poco recitato, la chiesa deve essere una, santa, cattolica (universale) ed apostolica: come facciamo a credere che sia universale se non si afferma che tutti gli uomini sono fratelli e non ci sono fratelli di serie A, quelli che vivono bene in Italia, e di serie B quelli che vivono in Africa o peggio di serie C quelli che sono rom? Come facciamo a credere che sia apostolica se per i cristiani non è importante predicare il messaggio di Cristo? Come facciamo a credere che sia santa se il cardinale, pur di avere contributi per le scuole sedicenti cattoliche, accetta che chi gli eroga privilegi lo faccia impoverendo le risorse per tutte le scuola pubbliche, dove insegnano insegnanti di religione e insegnanti cattolici in maggioranza? La prima metà della De rerum novarum, usata come una clava nel dopoguerra contro i comunismo, è dedicata al capitalismo e al liberismo condannati duramente da Leone XIII perché mettono il danaro sopra l’uomo: la prima parte non conta più? Il Papa attribuiva a capitalismo e liberismo la responsabilità della reazione che aveva generato il comunismo: quella lezione oggi non conta? Cristo non ebbe equidistanza tra chi trafficava con la religione o chi peccava: prese un mazzo di corde e disperse i mercanti del tempio, quegli stessi mercanti che prima gli avevano portato Maddalena (con cui è probabile avessero fatto il bunga bunga di allora), che gli avevano portato la moneta di Cesare per chiedere se fosse giusto pagare le tasse. Leggendo il vangelo delle tentazioni di Cristo nel deserto non sembra proprio che chi guida i cattolici ricordi che l’esempio è Cristo, decisamente scomodo ieri come oggi per chi vuole piegare il vangelo ad un partito. Purtroppo la profezia sui lupo travestiti da agnello e sull’anticristo sembra in piena attuazione: senza esempi seri, concreti e convincenti da parte dei pastori della chiesa il gregge di Dio è a rischio e le vittime sono le ragazze del bunga bunga non chi lo ha inventato e non ha timore di invitare parlamentari e congressi a farlo. Forse l’anticristo è proprio questo materialismo assurdo e sfrenato che chiede il paravento della religione per giustificarsi e giustificare i suoi eccessi.

Postato da giancarlochiari il 26/02/2011 13:26

non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere nè peggior sordo di chi non vuol sentire

Postato da marco cagliari il 24/02/2011 01:37

caro giancarlo, evita per cortesia di il sacerdote. Il cristianesimo per me è un evento meraviglioso. E' proprio una bella notizia. Anche davanti a tanti disastri rimane la bellezza di tante cose. della speranza. e' il lato bello della vita. Pare che invece tu lo voglia vivere come una morale. Come una legge. Come fosse un codice penale. Nella bibbia non cerchi altro che norme e regolamenti. A partire dalla frase di Giacomo tu la vivi come un precetto e non come una bella notizia. Come deve essere letto tutto il vangelo. Ricordati che non c'è bisogno di essere sapienti per arrivare al mesaggio di Gesù. Me lo fece capire una mia zia di 80 anni che davanti ad un gruppo di 10 pessime bigotte riuscì ad farmi capire che per fortuna non tutti i cattolici sono così lontani dal cristianesimo.

Postato da giancarlochiari il 23/02/2011 16:05

caro Marco, ti sei scordato di Giacomo, ha scritto una sola lettera ma precisa in cui si dice "come farai ad amare Dio che non vedi, se non ami il prossimo che vedi". La frase latina che tu citi sta in testa all'osservatore romano che è difficile dire non si schieri sui fatti del giorno facendo politica, perchè la politica è servizio ed è un servizio faticoso che chiede di giudicare alla luce delle sacre scritture e della tradizione e dire come fai tu che la politica non investa tutta la nostra vita significa chiudere gli occhi, e dimenticare che Cristo si è sacrificato per tutti gli uomini, anche del suo tempo, prendendo posizione con chiarezza sulla legge, sulle tasse, sul matrimonio e sugli scandali. Come lui si sono comportati gli apostoli la cui predicazione ha minato le radici dell'impero romano aprendo le porte dell'Europa ai barbari, gli extracomunitari di allora, cercare di scappare al giudizio significa dimenticare che significa essere cristiani: il mandato che i vangeli danno a tutti i cristiani è semplice "andate e predicate" e "amatevi gli uni gli altri". Non sono ancora riuscito a trovare un passo che chieda quello che dici tu.. il primo comandamento vale ancora e dice "Io sono il signore Dio tuo..." non si tratta di usare il vangelo pro o contro, si tratta di viverlo e testimoniarlo anche quando è scomodo le Paoline, editrice di famiglia cristiana, da non so quanti anni pubblicano (in ottimo italiano) la bibbia e il vangelo, pubblicano anche le encicliche: ogni cristiano ha il dovere di leggerle se no come fa ad obbedire al mandato di Cristo "andate e predicate..." e "amatevi scambievolmente come io ho amato voi" certo testimoniare costa, costa la fatica di leggere la parola di Dio, di spendere tempo per farlo, di confrontare i propri comportamenti con il messaggio, di giudicare il mondo in cui siamo stati messi per testimoniarla...

Postato da marco cagliari il 21/02/2011 18:45

carissimo giancarlo, , apprezzabile è il tuo sforzo per ricercare giustificazionki bibliche a favore di una parte, ma quello che volevo dir eio è altro. hai mai sentito dire unicuique suum tribuere oppure la ragione sta nel mezzo oppure la virtù sta nel mezzo?? peraltro non ti sei mai chiesto che i tuoi richiami di Gesù alla correzione erano fatti per ognuno di noi. TE compreso! e non per utilizzarli contro o a favore di altri. non a caso Gesù a parlato di un albero da frutto! Per quanto riguarda la mia critica al giornale FM non pare non sia stata proprio compresa. Chiedo di parlare meno di molitica per non coinvolgere tutti cristiani in discussioni di "Cesare" e non di Dio. E sopratutto perchè vorrei una rivista più impegnata in altri argomenti ! auguri a tutti!

Postato da ironyman il 21/02/2011 00:55

Mi trovo perfettamente concorde con l’opinione espressa da giancarlo di cui ho apprezzato molto i richiami biblici. Purtroppo è vero al fedele di oggi basta poco per giustificare il suo chiudere gli occhi e non condannare il male. Approfittare del messaggio evangelico distorcendolo ed adattandolo alle proprie esigenze è opera da falsi profeti dai quali dovremmo, seguendo il consiglio di nostro Signore, guardarci. E’ noto infatti che I falsi profeti, notissimi dai libri del Vecchio Testamento, sono impostori e trafficanti del messaggio divino,per il loro vantaggio". Chiaramente per riconoscerli occorre vigilare e tenere aperti gli occhi e “dai loro frutti li riconoscerete” senza perciò per questo temere di essere accusati di giudizio temerario Il Signore stesso ci ha dato l’intelligenza con la quale siamo in grado di giudicare molte cose. Se sentiamo uno che bestemmia, non possiamo dire: non so che cosa abbia detto, oppure non posso valutare il contesto in cui l’ha detto. Sarebbe una stoltezza. Ugualmente è doveroso prendere informazioni su determinate persone prima di affidare loro qualche incarico. Questo fa parte dell’esercizio della prudenza, e cioè di quella virtù che chiede di agire secondo verità morale. Il Signore stesso ci ha insegnato infatti ad essere prudenti come i serpenti, i quali sembrano continuamente girare la testa per tener d’occhio la situazione. E’ emblematico che la democrazia sia avvertita e non solo dai comuni fedeli come una pratica contro la fede. Ricorderete che in occasione del referendum sulla procreazione assistita Monsignor Ruini esortò i fedeli a disertare le urne con un messaggio simile a quello che lanciò Craxi quando invitò gli italiani ad andare al mare in occasione di una precedente votazione referendari. Ora si sa, democrazia vuol dire proprio partecipazione del popolo e quindi l’astensione dal voto è proprio la sua negazione. Ma non è tutto. Non vi è solo l’avversione contro la democrazia ma l’uso della menzogna e dell’inganno per sostenere le proprie tesi anche contro la volontà popolare. La Chiesa abdicò in quell’occasione alla sua missione di educare le anime e cercò di catturarne il consenso sulle proprie posizioni con mezzucci da politicanti di bassa lega. Se in coerenza alla suprema virtù della verità si fosse detto che bisognava votare per il no alla procreazione assistita perché contraria ai principi della fede i voti dei cattolici non sarebbero probabilmente bastati per mantenere la legge e allora ecco che con un abile ed ignobile stratagemma il non voto venne coartato verso il no consumandosi così una doppia truffa. Ad astenersi infatti furono, come spesso succede, non soltanto i fedeli ma anche tantissimi che non avevano una opinione precisa ovvero pur avendola ritenevano però la questione nella competenza del parlamento. Cosicchè il referendum non raggiunse il quorum ma i voti espressi si confermarono, come nelle previsioni, vero il si all’abrogazione, dimodochè anche il voto non espresso doveva tendenzialmente essere ripartito secondo l’ orientamento prevalente. E cioè l’opinione degli italiani era in prevalenza per l’abrogazione ma con un sistema illiberale e contrario alla libera volontà degli elettori la legge fu mantenuta. In un paese in cui è allarmante il livello la disaffezione al voto e l’indifferenza verso le questioni sociali chiedere ai cittadini di disertare le urne e rinunciare alle proprie prerogative di libertà è una ferita profonda alla democrazia che non potrà che produrre effetti deleteri in futuro. Il consenso sulle proprie posizioni va ricercato con gli strumenti della persuasione e non estorto con l’inganno altrimenti poi non ci dobbiamo stupire che le Chiese si svuotino sempre più.

Postato da giancarlochiari il 20/02/2011 16:49

Leggendo Russo Vincenzo, ho avuto il dubbio che il cognome tradisse un’eredità quanto meno brezneviana. Il motto stalinista (scriverlo con l’iniziale maiuscola tradisce l’autore) non è esatto invece di “parlane male, parlane male, che alla fine resterà colpevole vero” sembra sia “diffama, diffama, qualcosa resterà” ma il senso è quello. Il nostro Russo, soffre di forti amnesie: la strategia della diffamazione degli avversari appartiene proprio al premier che lui difende. Il più vistoso esempio è lo scandalo Telecom Serbia: Il Giornale pubblicò i dossier Telecom Serbia attribuito a Volpi, sedicente uomo dei servizi, (condannato e in galera a Torino per questi falsi) all’inizio del secondo governo Berlusconi. Il dossier Telecom Serbia, falso come i dossier usati da Bush per dichiarare guerra all’Iraq accusandolo di avere armi di distruzione di massa, accusavano gli allora vertici dell’Ulivo di bustarelle miliardarie nell’affare. La vicenda è finita dopo un paio di anni, con la dichiarazione che i dossier erano falsi, che Volpi non era un agente segreto. Il Giornale che ne pubblicò stralci per gettare fango su Prodi e company per settimane collaudando il metodo Boffo, usato lo scorso anno per infangare il direttore dell’Avvenire. Anche quello era un falso e lo si sapeva bene, Feltri pagò con l’espulsione dall’ordine (e incassò con gli interessi con una direzione editoriale), Berlusconi se ne servì per spaventare cardinali e vescovi italiani in un momento difficile con le accuse di pedofilia dilaganti a carico di vescovi, cardinali e preti. Russo, come i Russi al tempo di Breznev ha dimenticato. La Bibbia racconta nella sua storia cosa accade al popolo eletto quando rinuncia a giudicare i suoi re: dopo Salomone, anche lui troppo sensibile al fascino femminile, Israele si divise, approvò il re che gli dava benessere dimenticando Dio, che gli mandò decine di profeti, inascoltati quando chiedeva al popolo eletto di cambiare il cuore e seguire la sua legge. Alcuni di loro furono uccisi, altri perseguitati, altri derisi e offesi più o meno come è avvenuto in Italia. Purtroppo gran parte della gerarchia a Roma sembra non voglia vedere: l’Italia dopo Caterina e Francesco d’Assisi, ha avuto i don Bosco, i don Mazzolari, i don Milani, i don Minzoni, ma le loro parole non sono state ascoltate ( e d’altronde Cristo fu condannato non perché Pilato lo volesse ma perché i sommi sacerdoti aizzarono il popolo facendo preferire Barabba a Gesù di Nazareth). Il cristiano non deve lapidare l’adultera ma che l’ha trasformata in adultera: Cristo chiese a chi l’aveva portata davanti a lui se non avessero peccati ma certo se ne guardò bene dall’autorizzarli a peccare. Mise in ‘fuga’ chi bramava l’adultera se è vero,come scrivono molti padri della Chiesa che si mise a scrivere i loro peccati sulla sabbia. Dire che giudicare Berlusconi adultero è un peccato di giudizio temerario, alla sola luce delle sue dichiarazioni depone contro l’intelligenza e la coscienza di chi vuole evitare di vedere e ascoltare e conferma che troppo spesso si usa la religione per scusare i peccati degli altri giustificando i i propri. Ma come, il premier divorzia ( ma non è cattolico?) si sposa con un’altra donna (ma non è un adulterio conclamato che comporta la scomunica?) e i cattolici fanno finta di nulla? Non bastasse, la seconda moglie se ne va spiegando che il perché sta nella frequentazione di altre donne e tutto quello che i cattolici delle domenica sanno dire è ‘non giudicare’. Questi cattolici dovrebbero osservare cosa è successo in Spagna e in Portogallo dove la gerarchia di schierò con i regimi fascisti che nascosero dietro al religione massacri – Guernica fu il primo bombardamento a tappeto della storia – torture, violazione dei diritti, sfruttamento dei popoli. Quei paesi dove vescovi e cardinali benedirono dittatori e massacratori sono o più scristianizzati di tutta l’Europa al contrario dei paesi dove la gerarchia ebbe il coraggio di andare anche in carcere pur di non piegarsi: in Russia, Polonia, Ungheria, il cristianesimo è più vivo che da noi, perché? Alla luce del vangelo il perché è semplice: in quei paesi hanno creduto veramente, con tutto il cuore, con la mente e con la vita, alla parola di Dio. Le persecuzioni chiare rafforzano la fede perché conta la parola di Dio non i trenta danari che offre il potere … In Italia da troppo tempo i cattolici della domenica non giudicano, non ricordano, non leggono e non studiano le parole di Dio: preferiscono i privilegi con cui i politici di volta in volta ne comprano il consenso. E chi non è d’accordo con loro? È comunista o meglio cattocomunista… Il vostro parlare sia Si, si, no, no, questo chiede il vangelo ma è scomodo per i cattodomencali dire al premier che non gli è lecito: Giovanni Battista fu decapitato perché andò davanti al palazzo di Erode a predicare che non gli era lecito andare con la moglie di suo fratello. Ecco perché gli attacchi a Boffo e a Famiglia Cristiana: attacchi ipocriti di chi ha venduto Cristo per meno di trenta denari, di chi dimentica che Cristo menò le mani solo contro i mercanti del tempio che avevano trasformato la casa del padre in una spelonca di ladri. Essere con Cristo significa testimoniare tutti i giorni anche se è scomodo, perché il vangelo sta con i più poveri, con i più deboli, coni perseguitati, con chi ha fame di sete e di giustizia, e per farlo occorre giudicare con coscienza retta ciò che si vede, e la politica, un servizio per il popolo deve essere fatta considerando il vangelo non le tv di Berlusconi o i privilegi che offre a spese di altri. E a proposito Caino rispose a Dion che non sapeva dove fosse suo fratello, anche lui non voleva giudicare… Famiglia Cristiana è anche famiglia democratica: la democrazia è una delle espressioni più nobili per vivere da fratelli, e i fratelli non hanno timore e richiamare i fratelli, è un dovere farlo anche quando si sa che chi sbaglia non ascolta il richiamo

Postato da giancarlochiari il 20/02/2011 15:39

Non sono musulmano, ma leggendo l'ultimo post di marco, ho l'impressione che ci sia una verità profonda nel proverbio arabo che dice "Dio acceca chi vuole perdere". il Vangelo è chiarissimo in merito agli scandali e a chi ne è autore "meglio sarebbe per lui mettersi una macina al collo" afferma senza mezze misure l'evangelista e il brano prosegue sulla stessa linea senza alcun addolcimento. Famiglia Cristiana che si richiama a Paolo apostolo opera in quello spirito anche quando non è gradita alle gerarchie. Il cardinal Bagnasco, che giustifica (correttamente in chiave diplomatica) il ricevimento per l'anniversario del concordato del pluridivorziato premier, indica che anche la gerarchia italiana si sta rendendo conto che l'atteggiamento nei suoi confronti è quanto meno in urto con tutti i comandamenti del nuovo ed antico testamento. oggi è domenica, la giornata dei cristiani delle messa, basta un'ora o poco meno per proclamarsi cattolici, e poi oggi non si lavora. il Vangelo era chiarissimo anche su questo: la testimonianza è la vita di ogni giorno: 24 ore al giorno per sette giorni la settimana e il settimo, giorno del signore, dovrebbe essere dedicato a conoscerlo come prevede il primo comandamento "io sono il signore Dio tuo..." per difendere l'indifendibile Berlusconi non è possibile appellarsi a "non giudicare": il vangelo condanna il ricco Epulone, Gesù condanna il fico che non dà frutti e punta sempre sulla sostanza, come quando gli fanno osservare che gli apostoli non si erano lavati le mani, e ai critici alla marco fa notare che non è quello che entra nella bocca il problema ma le parole che ne escono. forse di Famiglia Cristiana ce ne vorrebbero molte per far capire che è cattolico chi vive il vangelo. Ed è una ben strana offesa quella di chiamarla famiglia democratica perchè la democrazia è l'espressione migliore di una politica che si fondi sulla fratellanza e a proposito della fratellanza il Vangelo invita a richiamare il fratello non solo a perdonarlo Per un paese che si professa cattolico il fatto che gli stranieri che vi arrivino non si convertano è un brutto segno: gli antichi romani si convertirono guardando come si amassero tra loro i cristiani, chi arriva qui ci guarda e gli bastano poche ore per capire che molti dei cattolici ( a proposito cattolico significa universale) proprio non lo amano.

Postato da marco cagliari il 19/02/2011 12:48

io propongo di cambiare il nome della rivista in Famiglia Democratica, almeno fino a quando non si ritira dalla politica Berlusconi. Infatti mi pare che molti giornalisti abbiano la vista annebbiata! e così facendo fanno allontanare tanti giovani vicini alla chiesa, che magari influenzati anche loro dalla politica dall'altra parte traggono conseguenze sulla loro fede. Io per fortuna non sarò di quelli ma sto provando troppa difficoltà a difendervi!

Postato da ironyman il 19/02/2011 09:43

I toni ed il linguaggio di alcuni interventi sono davvero raccapriccianti e stucchevoli. Vi traspare una visione del cristianesimo oscurantista, gretta, sprezzante, che fa accapponare la pelle. Ed è davvero sconcertante che Chiesa manifesti, indignazione e riprovazione (più di facciata) per i comportamenti del Presidente contrari ai principi dell’etica pubblica e finga di non accorgersi che quei comportamenti sono non solo sono tollerati ma addirittura approvati e assecondati da una nutrita schiera di “cattolici” sui quali fa sempre più presa una visione distorta e di comodo della morale “cristiana” . E’ questo lo scandalo che dovrebbe allarmare una Chiesa che si allontana sempre più dai suoi fondamenti costituiti dagli insegnamenti di Cristo, giacchè il Berlusconismo ha potuto attecchire e trovare linfa vitale proprio in questa parte del popolo dei credenti. E’ una forma di degenerazione che non ha niente di spirituale ma che secondo una tradizione peculiarmente italica è solo un adattamento della dottrina alle nostre debolezze terrene. Basti pensare all’idea di peccato e di perdono che è invalsa e non solo tra la gente comune. Questo intorpidimento delle coscienze (che si avverte nella sempre più crescente disaffezione alla politica) dovrebbe preoccupare la Chiesa e spingerla a fare chiarezza tra i suoi fedeli sul significato del peccato e del perdono. Nel Vangelo c’è scritto “Ma sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no; quel che vi è di più proviene dal male E’ vero, il cattolico deve essere sempre pronto a perdonare persino l’offesa allo Stato. Il codice morale del cattolico non è quello del rigore civile ma quello della pietas umana per cui ogni eventuale “peccatore” è sempre meritevole di perdono. Anzi il perdono è un suo diritto, quasi canonico. Però questo non è sufficiente a spiegare tanta indulgenza nei confronti di chi col suo prendersi gioco della buona fede dei credenti ha costruito la sua fortuna e continua a dare messaggi e suggerire stili di vita dissennati e fuorvianti e per di più, con totale sprezzo, mostra di non provare il benché minimo pentimento per quel che fa. Come può conciliarsi il libero arbitrio con un perdonismo svuotato di ogni valutazione sulle nostre responsabilità personali? Cristo ci ha invitati ad esser sì candidi come colombe, ma anche astuti come serpenti. Il perdonismo amorale è una filosofia di comodo che ha una spiegazione sociologia e che rimanda all’idea di religione che abbiamo noi italiani (e purtroppo solo noi) e cioè di un a religione che ha dimenticato l’insegnamento di Cristo che ha comandato a chi vuole seguirlo di abbandonare tutto. Il cattolicesimo italiano vuol coniugare i piaceri della vita con i precetti evangelici trasformandosi in vuoto formalismo. Le forti contrapposizioni che si stanno determinando nella società dei credenti e nella società civile tra chi vuol rifuggire da questa deriva e chi vuole aggrappare le proprie convinzioni a questa filosofia di comodo dovranno essere attentamente considerate dalla Chiesa ufficiale perché si stanno determinando lacerazioni profonde ed un clima di guerra ideologica che non fanno sperare niente di buono. La riflessione sul valore del perdono e del peccato non può perciò essere disgiunta da una prioritaria e sincera riflessione sul valore della verità e del bene comune. Ad una caratterizzazione così conciliante del cattolicesimo italiano possiamo dare anche una spiegazione di tipo “materialistica”. I soldi valgono più di una prece e la garanzia che Berlusconi promette di una difesa dell’interesse individuale valgono più, molto di più dell’eventuale “scandalo” che il premier dovesse dare. Ed a proposito di scandalo la Chiesa che ha appoggiato un Presidente condannato per reati gravissimi (anche se prescritti) non può adesso tacere sul mercimonio che si sta consumando per “allargare” la maggioranza. Con i soldi si può far tutto, non solo compare il silenzio e la complicità di ragazze affamate di soldi, disposte anche a ritrattare precedenti dichiarazioni e inventarsi sotto dettatura dell’Avv.Ghedini fantasiosi significati dei discorsi intercettati; e con l’asservimento al principe si può sperare di rimanere nelle sue grazie e conservare ruoli o incarichi di prestigio (che negli altri paesi civili sono rimessi alla volontà del popolo, la cui sovranità viene da noi invocata invece solo in ragione degli interessi di parte). Tuttavia davanti al degrado di una maggioranza che si richiama ai valori del liberalismo e che invece si sostiene su un manipolo di prezzolati la Chiesa non può rimanere indifferente, perche altrimenti da adito a supposizioni niente affatto immotivate ed infondate sulla sua contiguità con questo sistema. E l’accettare in una ottica di scambi di favore i contentino sull’ICI, ovvero sul testamento biologico (discussione che non casualmente è stata riavviata dal Governo in questo momento di difficoltà) con argomentazioni pure serie come quelle della salvaguardia dei valori non negoziabili (su cui ci sarebbe molto da discutere) svilisce ed umilia tantissimi cattolici come me che continua ancora a pensare che il denaro sia lo sterco del diavolo e che la Chiesa deve rifiutare di fornire qualunque giustificazione ed avallo ad una maggioranza politica che si fa scudo dei principi morali per perseguire i propri interessi e non certo il bene comune. Un’ultima postilla. Che l’Italia sia un Paese singolare lo si coglie non solo nel modo in cui universalmente viene vista dal resto del mondo (che solo alle menti ottenebrate può sembrare una congiura attuata da comunisti animati da livore nei confronti del Signor Berlusconi), ma anche dalla differente sensibilità del mondo cattolico. E’ evidente infatti che il problema di una innaturale sistema di relazioni tra Chiesa, società civile e sistema politico si pone solo qui in Italia. Almeno questo ci conforta un tantino. Non siamo soli.

Postato da eagle_gio il 18/02/2011 14:11

da wikileaks: per gli americani siamo "UTILI IDIOTI" governati da un CLOWN che fa solo gli affari suoi...

Postato da Astruso il 18/02/2011 12:13

http://www.repubblica.it/politica/2011/02/18/news/wikileaks-12597522/ quando vi sveglierete e capirete che votando ancora il massone scomunicato finirete di affossarci tutti? voi stessi in primis.

Postato da setim75 il 18/02/2011 10:16

finalmente una pesona intelligente e sapiente che scrive un commento sensato al sign.russo vincenzo stavo per cancellarmi da questo giornale che tutto sembra tranne che cristiano e spesso i mie commenti oltre ad essere duramente attaccati (ma vedesi le discussioni in tv) non vengono nemmeno visualizzati fanno male certe osservazioni ma meglio vuol dire che hanno ancor un po' di coscienza purtroppo la sinistra ha un grosso problema vuole far fuori silvio ma non ha alternative e non vuole ricordare tutte le vittime cristiane del comunismo!!

Postato da degrel0 il 18/02/2011 09:06

Egregio Dottor Scaglione,La ringrazio per la Sua imbarazzata non-risposta. Come uno studentello del Ginnasio Ella si rifugia in Google e You Tube per supportare le proprie opinioni. Quanto al decoro, la Chiesa si preoccupi del proprio... ormai perso. Ossequi.

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

Caro Degrel0,

liberissimo di giudicarmi uno studentello, per carità. Purtroppo i tempi del ginnasio sono lontani e non torneranno più. Quanto a rifugiarmi su Google o You Tube... beh, lì c'è il mondo, altro che rifugio. Lì si vede (anche) che cosa succede fuori dall'Italietta televisiva. Gliel'ho già detto: ci faccia un giro, scoprirà cose interessanti.

Grazie, a presto

Postato da massimouda il 17/02/2011 21:34

nel mentre una parte del mondo cattolico si interroga sui pruriti sessuali del nostro presidente del consiglio, mi sono sempre rifiutato di chiamarlo premier semmai porcher per evidenti meriti acquisti sul campo, e disquisisce sulle 3 signore che dovranno giudicarlo i nostri politicanti ieri hanno approvato il decreto milleproroghe ecco io credo che un buon cristiano più che guardare dal buco della serratura dovrebbe indignarsi in maniera forte e risoluta per tutte le nefandezze che vengono approvate, e in questi anni sono state tante, dai nostri parlamentari nel più totale disinteresse ma forse gesù cristo non si è mai occupato di abusi edilizi come di manifesti elettorali o quote latte e allora pensiamo, stoltamente, non ci riguardino

Postato da RUSSO Vincenzo il 17/02/2011 21:15

I commenti sul caso Berlusconi sono tutti viziati del metodo Stalinista:” parlane male , parlane male, che alla fine resterà colpevole vero”. In termini cattolici questo consiste del peccato di giudizio temerario. Praticamente l’equivalente morale di quello che la legge umana configura come calunnia. Uccidere un uomo scagliando indegnamente la prima pietra fa già molto sch…., farlo poi per far prevalere il cattocomunismo è un agire da Caino e non da cristiano. Fosse anche vero tutto ciò che si pensa di male, il cristiano non può scagliare la prima pietra , ma può solo provare fraternamente a chiamare al confessionale il disordinato e infelice fratello. Dove sono finiti i metodi di De Gasperi e di Don Sturzo? Perché non si distingue più tra Famiglia Cristiana, La Repubblica e Il Fatto Quotidiano? Tutti gli editoriali sono divenuti acidosi e finalizzati alla politica di presa del potere del proletariato ? Tutto è conforme al loro organo di stampa L’UNITA’? che è la PRAVDA italiana. Questo moralismo ipocrita, basato sulla finzione dei convincimenti morali interiori più rigidi, basati poi su opinioni volutamente negative a chi giova? Facciamoci l’esame di coscienza e smettiamola di essere modernisti a secondo la convenienza e conservatori alla maniera illuminista. Ricordiamoci che l’illuminismo insieme al darwinismo fu padre di uno strisciante ateismo e persino di razzismo, pur camuffandosi di progressismo. Perché gay e pedofili sono emendati e i soli eterosessuali sono invece indagati in merito al loro punto G, persino con l’invasione del loro spazio privato di libero arbitrio, senza alcuna moderazione ed autocritica degli accusatori inquisitori? Per la politica? E non sapete che la politica come il danaro può essere sterco del diavolo? Potrei continuare ma temo che se continuassi ancora a lungo, poi non vi resterebbe più in mente il sentimento, di riflettere almeno un attimo. Allora vi precipitereste solo a ribattere con i luoghi comuni che ormai i comunisti hanno insinuato anche nelle menti, che una volta erano invece coltivate dal vangelo giusto e misericordioso verso i perseguitati. Berlusconi in definitiva è un uomo abbandonato e solo, vittima di leggi progressiste come il divorzio, che toglie tutto ciò che da gioia, soltanto all’uomo. Fosse anche tutto vero (ma non possiamo affermare di saperlo veramente e non possiamo negare di essere maliziosi e malpensanti). Sarebbe comunque da ritenere ancora un grand’uomo per l’aspetto politico, poiché la giusta interpretazione del detto: “vizi privati e pubbliche virtù”, per i non maliziosi significa che pure se un uomo in privato cadesse in peccato, sarebbe ancora un buon cristiano se battendosi pubblicamente contro le sue stesse debolezze, s’impegnasse perché ci fossero leggi cristiane, che ribadissero ciò che è bene e ciò che male. Le sue cadute personali poi continuerebbero a riguardare se stesso e il proprio confessore. I maligni invece travisano questo detto, in un peccato segreto, che sarebbe in un ipocrisia pure nel buon agire pubblico. Andando poi ad esaminare anche il dovere evangelico di non dare scandalo, (che compete comunque a tutti gli esseri umani e non solo al debole che sbaglia in segreto). Beh qui siamo ancor oggi proprio nelle mani degli stalinisti sopravvissuti. Meglio allora chiarire che i colpevoli veri degli scandali, sono proprio coloro che guardano per interesse politico nel buco della serratura o addirittura scrivono cose nemmeno viste veramente. Mai sono invece colpevoli le persone indagate per la volontà malvagia di ferire e distruggere ,messa proditoriamente in atto da calunniatori e spioni. Ed è dunque a loro accusatori pubblici ,che si devono attribuire lo scandalo provocato ad arte ,ed il successivo discredito delle persone calunniate e del paese Italia. Come potrebbe essere responsabile dello scandalo, chi non ha fatto proprio nulla almeno in pubblico. Chi usa tali mezzi infami, per prevalere in politica non è degno di partecipare alla vita civile,al ruolo di magistrati, di giornalisti e di sacerdoti. Un sincero esame di coscienza ,fatto nelle mani di un sacerdote tradizionalista di rito tridentino ,potrebbe illuminare nuovamente le coscienze di tutti questi cattolici moderni che oggi propendono per il moralismo, essendosi allontanati dalla vera morale cattolica, in nome della censura strumentale illuminista. Non vi accorgete che mussulmani, comunisti e massoni attuano tutti lo stesso metodo di critica capovolta,che sta travolgendo tutte le coscienze presuntuose? Essi interpretano con il Corano, con la Costituzione e con la loro scuola politica, il vangelo, la legge civile e tutto ciò che devono fare i cristiani e cioè tutto ciò che è bene e tutto ciò che e male in ogni occasione. Poi ci spiegano sull’Unità, sulla Repubblica e su Famiglia cristiana, ciò che secondo loro è bene fare per i cattolici. Ma non dovremmo fare tutti noi invece ciò che è bene per Dio nostro Signore Altissimo? Questi sono invece i nuovi vangeli degli anticristi, che sanno tutto ciò che devono fare gli altri e specialmente i cattolici.

Postato da marco cagliari il 17/02/2011 20:09

Ill.mo vice direttore, le ricordo senza citare il brano evangelico che quando un giornale mette i suoi ideali politici davanti a quelli cristiani... forse di cristiano è rimasto solo il nome. Ho provato alcune volte ad abbonarmi alla vostra rivista constatando che solo poche pagine dedicate al commento al vangelo mi lasciavano qualcosa, per il resto ho sempre trovato pochi buoni insegnamenti. a partire dai penosi commenti ai film, sino alla assurda fissazzione per il teatrino della politica ... fatta di slogan, superficialità e titoli. Ed aggiungo che io sono uno che non ha mai votato berlusconi. Cercate di tornare ad essere un giornale cristiano, per cortesia, come quando vi leggeva mio nonno!!

Postato da roccobelocco il 17/02/2011 20:00

Visti gli spiacevoli esiti dell'inchiesta svolta dai PM di milano su B. penso che per dignità e per non perdere la faccia la Chiesa dovrebbe assumere una posizione più netta evitando messaggi sibillini che ciascuno interpreta a modo suo. Spesso la domenica in Chiesa i sacerdoti ci fanno il predicozzo sulla morale evitando bene di colpire nel segno. Il Cristo che non si è lasciato tentare dal demone non è di esempio alla Chiesa vendutasi per molto meno (vedi ICI). Una volta Vi chiamavamo Padri oggi forse dovremmo dire anche per voi Signori. SE la Chiesa non intende prendere neanche ora, alla luce di quanto accaduto, una posizione netta e chiara molti le si allontaneranno. Sono profondamente umiliato, offeso, indignato, nel non sentirVi forti e decisi come in altre occasioni molto meno importanti di questa. Saluti (non so se chiamarla Padre)
Rocco Belocco

Postato da rocambole il 17/02/2011 14:47

Con Bersani leader del PD Berlusconi avrebbe avuto ottime possibilità di rivincere le prossime elezioni. Se però leader dell'antiberlusconismo sarà la Bindi o Vendola, allora Berlusconi avrà la matematica certezza di stravincere. Immagino che il super-censore del piffero cancellerà il mio post. Ne hai di fifa buffone!

Risposta di: Fulvio Scagline (vice direttore FC)

Ciao Rocambole,

ben tornato! Certo che, per essere uno che sa tutto, ce ne hai messo di tempo a capire che per comparire devi smettere di insultare a destra e a manca. Ma continua così, sei sulla buona strada.

Ciao

Postato da MCarla il 17/02/2011 14:36

Per Andom. Contro l'aborto e il matrimonio gay non c'è solo il PDL (molto trasversale) ma al 100% l'UDC. Come si può vedere l'alternativa per un cattolico c'è, senza tapparsi il naso per votare Berlusconi (che in realtà non è certo un paladino contro l'aborto...

Postato da degrel0 il 17/02/2011 14:29

Egregio dott. Scaglione, la Sua risposta ad Andom è proprio... livorosa. Ella cita una serie di testate (le definisce "stampa mondiale") tutte schierate a sinistra e che non poche volte hanno scritto contro il Santo Padre. Certo è tipico di chi è in malafede utilizzare le citazioni che fanno comodo alle proprie tesi e in questo Famiglia Cristiana non è seconda a nessuno. Quanto alle dimissioni del Presidente Berlusconi, Le ricordo che esistono ben tre gradi di giudizio prima della definitiva condanna e questo vale per i "poveri" assassini come per i "ricchi" politici. e non dimentichiamo il famoso avviso di garanzia durante un convegno internazionale nel 1994, alla fine rivelatosi una bufala giudiziaria.Ossequi.

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

Gentile Degrel0,

mi perdoni ma credo sia un record storico definire il Financial Times e la Cnn "di sinistra". E poi sì, certo, definisco le testata citate "stampa mondiale": che altro sono? Se crede che la lista sia troppo scarna faccia un giretto su Google o su You Tube, e troverà facilmente il resto. Questa è la realtà: se parlarne è segno di livore, beh... pazienza.
Quanto alle dimissioni del Premier: non ne ho mai parlato, ho solo citato un editoriale del Financial Times che lo faceva. In più, se permette sottolineo una cosa: il Codice Penale non è la misura di tutte le cose. Esistono anche il decoro, l'educazione, il senso della misura, la vergogna, il senso dello Stato. Un politico, per decidere se deve o no dimettersi, non può sempre aspettare l'arrivo dei carabinieri. Se io la invitassi a cena e Lei si mettesse le dita nel naso a tavola e facesse battute cochon a mia moglie, non commetterebbe alcun reato, ma io la butterei fuori lo stesso.

Grazie, a presto

Postato da RT57 il 17/02/2011 12:57

L'ipocrisia più grande è li evidente da 8 anni di governi Berlusconi : perchè non si è modificata la legge sull'aborto la n.194 ? I numeri in parlamento sono enormi e sono stati usati certamente per approvare leggi personali non quelle della vita. QUANTA IPOCRISIA !

Postato da eagle_gio il 17/02/2011 12:50

Negare, negare, negare sempre tutto... come quei mariti che tornano a casa col collo della camicia sporca di rossetto... inutile portare prove a chi non vuole né vedere, né sentire, né guardare... a che cercare un dialogo? CL? proprio sicuri che sia un'organizzazione di stampo cristiano? Mi sembra più di stampo massonico, e lo dico a ragion veduta avendoci avuto a che fare...

Postato da micheleverona il 17/02/2011 12:05

Caro Andom, se i giovani non entrano più nelle chiese, non sarà anche perchè vedono certi rappresentanti del mondo cattolico frequentare prostitute (anche minorenni) e lenoni ? Eppoi, se non sbaglio, i radicali, sostenitori di tutte le libertà, non erano forse alleati di Forza Italia ? E pannella non vorrebbe ora allearsi con il PDL ? Coerenza e testimonianza debbono valere per tutti, caro Andom. Infine, non è reato essere gay, lo è frequentare prostitute minorenni e avvalersi del proprio potere personale per farla franca. Che schifo !

Postato da GiulioS. il 17/02/2011 10:23

Per Andom. Questo tirare in ballo ogni volta omosessualità e aborto quando il premier è in crisi... Cattolici un pò strani vanno in suo soccorso, come si può altrimenti giustificare il fatto che il governo sta corteggiando i radicali divorzisti, abortisti ecc. ecc.... Come?? L'ipotesi è quella di far diventare Pannella ministro di Grazia e Giustizia... Andom chi va a braccetto con chi?

Postato da andom il 17/02/2011 09:56

trovo molto interessante che il vicedirettore di FC dia tanto credito agli autorevoli giornali stranieri... me ne ricorderò quando leggerò gli articoli che attaccano la Chiesa con evidenti falsità come quelli pubblicati dal NYT a proposito del Papa.

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

Caro Andom,
la foga polemica a volte porta cattivo consiglio, e così ha fatto con Lei. Ho citato l'articolo del Financial Times in risposta a un lettore che, secondo me bizzarramente, giudicava noi particolarmente "livorosi". Allo stesso titolo avrei potuto citare la Cnn, il Guardian, Le Monde, El Pais e decine di altri importanti organi di stampa. La differenza con le sciocchezze a suo tempo scritte dal New York Times sul Papa sta, anche, in questo: allora le sciocchezze arrivarono da una testata, adesso c'è il coro della stampa mondiale. Tutti livorosi?
Grazie, a presto

Postato da andom il 17/02/2011 09:39

Se i giovani non entrano più nelle Chiese sarà anche perchè vedono certi rappresentanti del mondo cattolico o meglio cristiano a braccetto con gente che promuove l'aborto ed il matrimonio gay.

Postato da RT57 il 17/02/2011 09:13

Molti nascondono quando affermato dal GIP ovvero un giudice che è entrato nel merito del contenuto presentato dai PM ovvero l'accusa pubblica ( non privata ). Ebbene il giudice ha stabilito 2 cose : che ci sono prove di reato e che Berlusconi ha abusato del suo ruolo non per azioni diplomatiche ma per tornaconto personale! Ripeto è entrata nel merito ed ha detto che nessuna azione diplomatica è stata svolta dal premier per difendere la nipote di Mubarak perchè il tipo di agire è stato completamente diverso da quello che avrebbe dovuto essere ( chiamata del console, richiesta di consulenza di un avvocato specializzato, la chiamata in questura era eventualmente di competenza del ministro degli interni) e che egli ha agito come presidente per compiere l'abuso. TUTTA QUESTA VERITA' AFFERMATA DAL GIUDICE mette KO tutto quanto detto dai ministri e da mezzo parlamento che così hanno dimostrato incompetenza e puro servilismo nei confronti del loro capo ma non certo il rispetto della legge che dunque non conoscono. LE BUGIE ISITUZIONALI SONO DUNQUE CERTIFICATE DAL GIUDUCE E NON E' POCO MI SEMBRA. Ovviamente queste notizie non sono passate nei TG1 e TG2.

Postato da Silvano59 il 17/02/2011 08:27

A seguito di quello che ha detto giademo, aggiungo che purtroppo moltissimi giovani già hanno fatto questa scelta, cioè di varcare sempre meno le porte delle nostre chiese. Uno dei motivi principali è proprio questo dire e non dire, vedere e non vedere ecc. Coraggio, ci vuole coraggio (rivolto alle nostre gerarchie in particolare).

Postato da giademo il 16/02/2011 22:37

Sul quotidiano La Stampa di Torino del 13 febbraio, a firma di Antonella Rampino, leggo che alla manifestazione «In mutande ma vivi» che si è svolta al teatro Dal Veme di Milano, sotto le insegne di Giuliano Ferrara, Camillo Langone ha affermato che anche «Gesu' Cristo discende dai lombi di una lunga serie di puttanieri». Ma di fronte a simili affermazione il Vaticano non ha nulla da dire? Voglio solo ricordare che "chi tace acconsente". Le Gerarchie hanno forse paura di perdere lo sgravio dall'ICI o il contributo alle scuole cattoliche? Ero un cattolico praticante, ma questa sudditanza delle Gerarchie cattoliche a questo governo mi rende sempre più imbarazzante entrare in chiesa. E infatti ci entro sempre più raramente.

Postato da Astruso il 16/02/2011 21:31

Credo che anche questa volta riuscirà a "scamparla".. come ha sempre fatto. L'ennesima leggina ad personam, magari nascosta nel milleproroghe. Non mi meraviglierei nel "colpo ad effetto".. una bella leggina con effetto retroattivo che abbassa la maggiore età da 18 a 16 anni... degno del presidente massone scomunicato.

Postato da anna69 il 16/02/2011 19:57

informarsi, informarsi, informarsi; leggere leggere leggere è questo il modo per avere un'idea abbastanza precisa su ciò che sta accadendo. Se ci fermiamo alle notizie date da certe tv vediamo solo un lato della medaglia che ci vogliono far vedere e rischiamo di scambiare per fari di salvezza quello che invece sono specchietti per le allodole. Il signor B. è solo il rappresentante di tutto ciò che in Italia dovrebbe cambiare, sia a destra che a sinistra. Come si pùò continuare a darsi stipendi e gratificazioni varie stratosferiche e pensare che questa nostra Italia ce la possa ancora fare ad andare avanti? A noi cercare la risposta giusta.

Postato da MCarla il 16/02/2011 18:05

Sento parlare di puritanesimo, di morale ... come se fossero parolacce. Qualcuno avanza l'ipotesi che i cattolici sono tolleranti con B. perchè in fondo si sa, tutti sono peccatori! Ma chi parla di peccati??? Io credo che, se peccati ne ha, il Premier dovrà vedersli con la sua coscienza! Il motivo per il quale io pur cattolica e praticante lo critico, è estremamnte laico: uno che alla sua età fa una vita così dissoluta, non può avere la lucidità di fare il Capo del Governo; un Capo del Governo rappresenta l'Italia intera anche chi non l'ha votato, e come prevede la costituzione deve svolgere questo servizio con onore, non facendomi ridicolizzare se vado all'estero; un Capo del Governo non spende i 'miei' soldi per dare stipendi da 15000 euro ad una delle sue amanti, lasciando a casa chi magari nel suo partito ha fatto anni di gavetta. Ormai non regge neppure il discorso che solo lui tutela gli interessi dei cattolici: prima di tutto i valori devono essere espressi dall'intero partito e non da un singolo. Quindi il PDL tutelerà questi valori anche con un altro Capo del Governo. (io sono contro a tutti i nomi sui simboli di partito perchè la personalizzazione crea solo idoli che finiscono nella polvere. Inoltre oggi è inconcepibile, che tanti cattolici si riconoscono nel PDL e non nell'UDC! In particolare quelli che vanno a Messa e sanno bene cosa pensava Gesù degli ipocriti!C'è poi un gruppo cattolico che - a mio avviso - ha perso di vista i veri insegnamenti di Giussani e ha molto politicizzato il gruppo: sono rimasta esterrefatta dalle parole sia di Formigoni che di Messori, noti simpatizzanti di CL, dove il nostro premier è addirittura paragonato ai cristiani perseguitati! Personalmente da quando Casini si è staccato, non ho avuto dubbi su chi dare il mio voto: vorrei che altri cattolici ci pensassero su e mi piacerebbe che qualche cattolico pdiellino mi spiegasse quali valori ritiene più difesi da Berlusconi rispetto a Casini.

Postato da Rouge il 16/02/2011 17:44

Caro Giorgio, non credo che sulla questione di berlusconi il mondo delle donne sia diviso, questo è quello che ci vogliono far credere, i giornali le le tv di sua proprietà. Ci sono sicuramente quelle del suo entourage, che in modo servile accettano di fare delle figure meschine difendendo l'indifendibile, per il resto i veri numeri li abbiamo visti in modo chiaro nelle varie manifestazioni, persino all'estero.

Postato da Gianluca il 16/02/2011 15:50

Mi piace specialmente : Articolo 6 - Diritto ad un processo equo. Coraggio, Presidente Operaio ed Unto dal Signore, si difenda e faccia valere il suo diritto ad avere un processo pubblico ed equo. NON SI NASCONDA.

Postato da marino pelosi il 16/02/2011 15:33

in Italia l'accusa è da posta sullo stesso piano della difesa; è vero che chi esercita la funzione di PM ha fatto lo stesso concorso (Magistratura) di chi esercita la funzione di Giudice (e quindi Giudicante); ma ciò non significa che vadano a braccetto; anzi le cronache più volte hanno registrato dissidi tra Procure e Giudici; nei Paesi angolosassoni il PM è sottoposto al potere esecutivo; in America prima di procedere il Procuratore deve chiedere al Governatore dello Stato; informiamo i lettori; informiamoli.

Postato da Renatomariani il 16/02/2011 15:32

Premesso che nel corso dei miei 60 anni non sono mai stato iscritto ad alcun partito o parte di esso; sono cristiano praticante e partecipante, ma a volte ragiono con la mia testa e non sempre con quella di chi rappresenta la Chiesa; faccio parte di Caritas e Conferenza San Vincenzo; considero più importante il mio cuore di cristiano, ancorchè peccatore, piuttosto che di intellettuale del pensiero che antepone la giustizia terrena, anche se a volte non corrispondente ai nostri desideri, a quella morale; è escluso che sia un bacchettone. Premesso tutto ciò mi stupisco (o forse intuisco) perchè da parte di tutti gli esponenti di CL ed in particolare da parte dei suoi più importanti dirigenti politici (es. una mia nota a Maurizio Lupi non ha mai avuto un seguito), in particolar modo lombardi (visto che abito vicino a Monza) non si sia letta almeno una lamentela del comportamento del nostro Presidente del Consiglio ed anche certe nomine imposte in Lombardia (in questo caso una sola giovane eccezione). La mia coscienza mi vieta di avere come controparte persone, come quelle sopra indicate, che dei principi della mia morale del cuore si fanno scudo con la scusa della privacy o dell'invadenza della magistratura interessata. Che il Presidente non sia colpevole non mi interessa alcunchè: a me interessa essere governato da una persona che non ha niente da nascondere. Il comportamento, però, del Presidente, è stato solo di attacco all'avversario senza percepire su quale importante sedia sta seduto e da chi viene guardato. Mi auspico che governi ancora il centrodestra, eletto dal popolo, ma che vi sia un nuovo Referente che rispetti la sensibilità di tutti i cittadini.

Postato da umpah pah il 16/02/2011 14:28

Non voglio qua giuducare Berlusconi dal punto di vista del cattolico, non credo lo sia veramente se non per comodo. E' stato massone quando aveva interesse ad essere massone, amico dei socialisti quando erano in auge i socialisti, paladino contro il comunismo ed al tempo stesso amico intimo di Putin, ma amico anche di Bush, di Gheddafi, etc etc... di chiunque gli torni comodo essere amico comunque... E' una persona intelligente ed abile ed astuta, quindi persino da ammirare per chi considera l'astuzia una virtù al di sopra di altre. Mi permetto qua invece di dissociarmi, da cattolico, da tanti sostenitori cattolici del Cavaliere, pronti giustificare le piccole mancanze del ricco Epulone, i piccoli reati di corruzione, i piccoli libertinaggi con ragazze che potrebbero essere nostre figlie, l'avere ville da milioni di euro a fianco di popolazioni che muoiono di povertà...che tristezza...

Postato da ANLEO il 16/02/2011 13:14

CARO Wuako penso che tu non abbia ancora capito che l'Italia per quelli come te che hanno le fette di mortadella sugli occhi sta precipitando dal punto di vista economico, dal punto di vista fiscale (le tasse sono aumentate a dismisura sotto questo governo) e principalmente dal punto di vista morale. Non possiamo avere in parlamento o in consiglio regionale donne che non hanno meriti se non quelli di aver partecipato ai festini con Berlusconi. Noi Cristiani dobbiano mandare a casa tutte queste persone ed essere costruttori di una nuova società fondata su altri valori che non la pornografia, il denaro e l'arroganza. se ti leggi il Vangelo Gesù ha fondato ci ha chiesto di fondarla su un altro tipo di Amore quello con l'A maiuscola! Ti chiedo di pensare per il bene della tua famiglia e dei giovani di oggi di cambiare l'ottica politica e di intraprendere quella cristiana

Postato da Mario Paloschi il 16/02/2011 12:52

Leggendo alcuni commenti di persone contrarie alle dimissioni del presidente del consiglio, a dispetto di ogni argomento - penso con tristezza a quanto la propaganda berlusconiana abbia obnubilato le coscienze in questi ultimi venti anni. Soprattutto mi ferisce l'atteggiamento di tanti personaggi "politici" sedicenti cristiani (prima ancora che cattolici), pronti a giustificare qualsiasi comportamento in nome di una pretesa "persecuzione" giudiziaria contro il loro "idolo". Mi domando - dato che devo supporre siano in buona fede - se sono davvero convinti di poter affrontare san Pietro (si fa per dire), quando verrà il momento, accampando le stesse giustificazioni. Mi si consenta qualche dubbio.

Postato da maxfree il 16/02/2011 12:51

Non intendo giudicare il fatto del rinvio a giudizio del nostro Premier, però mi sorprende e ferisce, come Cristiano e Cattolico, il livore a senso unico nei confronti di un politico e del suo partito, da parte della Direzione di un settimanale che si dice Cristiano.

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

Caro Maxfree,
grazie per il commento ma... Intanto, Famiglia Cristiana non "si dice" ma è un giornale cristiano. Lo dimostra ogni nostro numero. E' bizzarro, invece, che si voglia far derivare dal giudizio positivo o negativo sul premier Berlusconi una patente di vera o falsa cristianità.
    E poi, sul "livore a senso unico": i più accaniti critici di Berlusconi in Italia (e noi non siamo nemmeno tra quelli) sono delle mammolette rispetto a coloro che si occupano del Nostro negli altri Paesi. Da Parigi a Washington, da Berlino a Madrid, da Londra a Caracas, nessuno parla di "congiura giudiziaria" ma solo di una bizzarra, inspiegabile vergogna italiana. Cito solo un caso, il Financial Times, cioè il quotidiano finanziario più autorevole del mondo, che il 13 febbraio concludeva così il suo editoriale: "L’Italia ha numerosi e ottimi funzionari pubblici... Loro onorano il proprio Paese e rappresentano il meglio dell’Italia. Berlusconi no e il suo rifiuto di fare la cosa giusta, cioè dimettersi, è soltanto vergognoso”. Noi, se Berlusconi dovesse dimettersi o meno, l'abbiamo chiesto ai lettori con un sondaggio.

Postato da Wuako il 16/02/2011 11:21

Nemesi? Ah, ah. Siamo alla frutta. Quello che interessa non è certo la colpevolezza dell'imputato ma una sua condanna in primo grado. Il parlamento ha detto chiaramente che andava giudicato dal tribunale dei ministri. E la procura ha fatto finta di niente, peggio, è andata contro l'istituzione centrale della nostra democrazia. Lo stato non può essere nelle mani dei giudici, di funzionari oscuri, emanazioni di correnti, di corporazioni, non eletti. Quello che è chiaro è che la magistratura ha creato all'interno dello stato un mondo parallelo che governa, fa politica, distrugge le dinamiche democratiche, impedisce al parlamento di legiferare, interpreta soggettivamente le leggi, fa un uso abnorme dei propri poteri, viola la privacy costantemente, e lascia aperti casi che andrebbero chiusi, danneggiando la giustizia stessa, l'erario, e i diritti dei cittadini. La magistratura è eversiva, e va fermata. Per tutti quelli che credono nella Giustizia. Si affidino a Qualcun'Altro.

Postato da Giampaolo Cerri il 16/02/2011 10:58

Penso che oggi più che mai si debba avere il coraggio di usare e richiamarsi al vero significato della parola MORALE. Si è sdoganato ormai tutto e la "fede" è divenuta un fatto privato quasi fossimo soggetti al "libero arbitrio" senza alcun dovere verso il prossimo.(potendo da soli disquisire e valutare ciò che è bene e ciò che invece è male). Ci si è dimenticati delle parole ".... quello che farete al più piccolo tra voi l'avrete fatto a me ...." Il cristiano ormai si sente tale solo la Domenica (perchè va a Messa-magari saltuariamente-) .... poi -il lunedì può sentirsi RAZZISTA ed inveire contro l'extracomunitario; -il martedì si sente in dovere di evadere le tasse; -il mercoledì si sente legittimato a prevaricare il collega di lavoro (mors sua vita mea); -il giovedì la scappatella con l'amica/o;-il venerdì ..... Stiamo vivendo in una società egoistica ed egocentrista dove al centro viene messo l'IO e mai l'altro e sino a quando non vi sarà un'inversione di tendenza l'uomo precipiterà sempre più in basso. Faccio un richiamo per un risveglio delle coscienze e che l'esempio venga da noi che ci diciamo cristiani ma che dobbiamo riscoprire la gioia del CONDIVIDERE con gli altri. Berlusconi è solo la punta dell'iceberg di un modo di pensare e vivere che è più diffuso di quanto si possa immaginare. Grato per l'attenzione e lo spazio ringrazio
Giampaolo Cerri

Postato da observer il 16/02/2011 10:33

rticolo 27 della Costituzione Italiana: "L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva." CONVENZIONE EUROPEA PER LA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DELL'UOMO E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI Articolo 6 - Diritto ad un processo equo. 1. Ogni persona ha diritto a che la sua causa sia esaminata equamente, pubblicamente ed entro un termine ragionevole da un tribunale indipendente e imparziale, costituito per legge, il quale deciderà sia delle controversie sui suoi diritti e doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che le venga rivolta. Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. Articolo 8 - Diritto al rispetto della vita privata e familiare. 1. Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza.

Postato da cattolico il 16/02/2011 10:12

Condivido quanto detto da giademo. In giro c'e' gente pagata per scrivere su blog e orientare i sondaggi (oltre a prendere di mira il sondaggio di FC un'altra volta l'hanno fatto con Il Corriere)

Postato da emmart il 16/02/2011 07:23

Per antonioconti70: a mio parere la metafora della nemesi è invece calzante, perché riferita non tanto a un giudizio, quanto a chi del giudizio dovrà occuparsi: tre donne, proprio quel "genere" che tanto è stato ed è "turlupinato" da Berlusconi. E non si parla di reati: il mancato rispetto per la donna da parte sua è continuo e ne troverai facilmente traccia in ogni suo discorso pubblico, in ogni fotografia, in ogni suo atteggiamento.

Postato da marco cagliari il 16/02/2011 02:27

Caro Vecchiato, visto che vuoi lasciare fiori la politica dai tuoi discorsi, perchè non lasci fuori anche la giustizia?

Postato da MCarla il 16/02/2011 01:13

Se non si fosse fatto le leggi ad personam, sarebbe stato processato e condannato e comunque non sarebbero andate in prescrizione come tante!

Postato da giademo il 15/02/2011 23:04

Visto quanto Berlusconi pagava le ragazze..., non oso pensare quanto paga i suoi giullari di corte che tutti i giorni ci mettono la faccia per difendere una situazione ormai indifendibile. Che pena vedere tutto questo e dover continuare a sopportare tanta arroganza.

Postato da Elio Leoni il 15/02/2011 22:07

L'età lascia i primi segni, non ricordando più il significato della parola "parlamentare", mi sono fatto aiutare da Wikipedia che così recita: In Italia vengono così chiamati i membri del parlamento eletti alla Camera dei deputati che, secondo l'istituto della democrazia indiretta, sono i rappresentanti diretti dei cittadini, eletti da questi alla Camera dei deputati, nonché .... Ogni deputato, secondo l'art. 67 Cost, quale membro del Parlamento Italiano, rappresenta la Nazione nel suo insieme ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. ..... Un deputato al Parlamento Italiano può proporre e votare disegni di legge, presentare interpellanze e interrogazioni al Governo, proporre mozioni. .... I deputati operano anche nelle commissioni permanenti, che assolvono importanti compiti nella fase di discussione e di approvazione delle leggi. Anche se mai istituito come titolo, al deputato, per una ormai vecchia e consolidata prassi, spetta l'appellativo di onorevole, per sottolineare la fiducia a lui assegnata da parte del popolo elettore. Nei prossimi mesi l'Onorevole Ghedini e gli altri avvocati difensori di Berlusconi come faranno ad assolvere l'impegno assunto con noi elettori?

Postato da Astolfo il 15/02/2011 22:05

Un politico accusato di questi delitti, in ogni paese civile, si sarebbe dimesso; anzi sarebbe stato costretto alle dimissioni dal suo partito. La domanda da porre, ingenua, è: ma questa destra non ha un altro uomo da mettere a capo della attuale maggioranza? E provare a governare, perchè di questo abbiamo bisogno, in questa situazione di crisi e di cambiamenti radicali attorno a noi.

Postato da antonioconti70 il 15/02/2011 21:55

Mi stupisce veder parlare di nemesi in un settimanale cattolico. Ma poi per esserci la pagana nemesi è necessaria la colpevolezza dell'imputato. Ma non dovremmo aspettare prima la sentenza per sapere se quest'ultima c'è?

Postato da Mykros il 15/02/2011 21:19

Non ho elememti per stabilire se Berlusconi sia o meno colpevole dei turpi reati che gli si ascrivono: prendo atto che dei numerosi processi intentati contro di lui, la grandissima maggioranza si è conclusa con un nulla di fatto. Sarà magari colpevole, ma sino all'eventuale condanna definitiva deve essere considerato innocente. Ma la Magistratura non ha altro da fare che perseguire Berlusconi per una quantità enorme di reati? Non ci sono altri rei da perseguire in Italia?

Postato da silma il 15/02/2011 20:59

Finalmente! forse giustizia sarà fatta! tutte le donne e gli uomini che hanno subito delle discriminazioni per aver negato la disponibilità a prestarsi alle condizioni dettate da quel tipo, dicano la loro esperienza, perchè si sappia che molte hanno detto SI, ma moltissime, come me, hanno detto NO! A me, per essere assunta in una delle sue aziende, è stato richiesto di svolgere le mie mansioni in bermuda e maglietta a fiori invece che in tailleur come io usavo e come la professionalità prevede. Questo è un esempio dei metodi di selezione delle persone di cui vuole servirsi per esercitare il suo potere. Ma finalmente è stato smascherato! Basta!

Postato da Piermario il 15/02/2011 19:54

Vivo in Brasile ormai da 40 anni e non riesco a capire perchè si deve fare tanta confusione per un processo mettendo in ballo partiti politici, religione, uomini e donne... Se ben capisco, qui si tratta di leggi, di reati, di giustizia, di colpevoli o innocenti. Se esistono leggi, vanno rispettate da tutti. Se si commettono reati, devono essere puniti secondo la legge, non perchè uno é pagano o credente, se è politico o gente comune, ecc. Tutto il resto sono ciance e sono oggetto di ridicoli commenti nei principali media del mondo.

Postato da LucianoT il 15/02/2011 19:52

Schierarsi dalla parte della Giustizia e della Verità non è questione di colore politico o di militanza. Ma, forse, molti tra noi, cristiani, l'hanno dimenticato.... Il cristiano, il cattolico, ha dei chiari punti di riferimento ed in base a quelli è in grado di giudicare e prendere posizione, una scelta che va al di là di questo o quel partito. Se poi, da alcuni politici, si vuole tirare per la giacchetta il credente, evocando arcane "dighe" contro il comunismo, allora mi viene da ridere: ci sono politici di destra, di centro e di sinistra che, pur nella loro laicità (da non confondere con il laicismo), sono molto più retti moralmente di tanti che, a destra come al centro o a sinistra, si riempiono la bocca di proclami religiosi che, di religioso, non hanno proprio nulla.

Postato da Piermario il 15/02/2011 19:40

Bene. Berlusconi avrà un'occasione per dimostrare come tratta bene le donne.... Lo ha detto lui pochi giorni fa.

Postato da dino avanzi il 15/02/2011 19:31

Articolo molto equilibrato che condivido, perché penso che l'esito di questa vicenda non sia ancora scritto, occorre prudenza. Dopo gli attacchi di Berlusconi alla Magistratura era chiaro che sarebbe andato sotto processo. Per cercare una soluzione diversa il premier avrebbe dovuto " trattare". Tutti però abbiamo capito che ci troviamo davanti ad un uomo malato... Dino 51

Postato da Inverter il 15/02/2011 19:20

Berlusconi giudicato da tre donne e come se chiesa, preti e vescovi fossero processati ......dai bambini! Comprendo i moralisti di sinistra, ma che in questo forum si dimentichi la parte del vangelo in cui si dice: chi é senza peccato scaglio la prima pietra.....

Postato da RT57 il 15/02/2011 18:39

Sono passate poche ore ed ecco la levata di scudi a difesa dell'imputato da parte di ministri ( Grattini, Alfano, Maroni, Meloni..) e di persone si sentono minacciate dalle decisioni del Gip. Non capisco perchè tutti sono diventati esperti in diritto nel difendere il loro capo: le ragioni per condannarlo non ci sono ma quelle per difenderlo si. Strano che si ragioni a senso unico eppure il richiamo di Napolitano e dei Vescovi è chiaro: fare chiarezza secondo quanto previsto dalle leggi. Perchè dunque FC sarebbe faziosa nel ripetere questo ? Perchè non si dovrebbe dare a Cesare quello che è di Cesare ? Perchè i ministri invece di occuparsi della loro responsabilità fanno a gara per evitare ogni ipotetica colpa. E' questo il ruolo che gli assegna la costituzione ? Aimè, e questo il grande immoralità politica, tutto il governo e 315 parlamentari tutti protesi ad evitare di sottoporre a giudizio il loro capo politico. Che poi siano 3 donne a giudicarlo è una curiosità che qualsiasi giornalista ha diritto di osservare senza alcuna malizia. Se poi pensiamo a tutte le offese che il premier ci propina da anni, io direi che chi semina vento raccoglie tempesta. Di fatto tutto il sudiciume che circonda il premier e i suoi collaboratori è sotto gli ochi di tutti : si tratta di una vera e prorpia tratta di giovani donne ! Ricordo per ultimo che Maroni giorni fa ha richiesto una condanna esemplare di alcuni giovano che sono andati ad Arcore a manifestare contro Berlusconi. Perchè quei ragazzi andrebbero puniti oltre le proprie azioni ? Credo invece che chi ricopre alte cariche dovrebbe essere giudicato in modo maggiore perchè ad essi è richiesto di più in tutto e per tutto.

Postato da Federico Krauss il 15/02/2011 18:38

Ho scoperto in colpevole ritardo che il signor B. è il nostro presidente del CONIGLIO! Un anziano che fugge disperatamente dai processi che lo vedono IMPUTATO, ammaestrando greggi di pecore che gli cambiano le leggi ad personam in un Parlamento che ormai non ha più nessuna dignità... Che infinita vergogna, questo personaggio non si dimetterà MAI. La galera lo intimorisce troppo, e la Lega e gli elettori di verde vestiti si sono venduti per i 30 danari del federalismo falso allo scopo di evitare al coniglio di finire in gabbia.

Postato da santrev il 15/02/2011 18:26

Visti i precedenti, credo che lo staff del premier sia già al lavoro. Ricordiamoci che in 15 giorni, quando ha fermato il parlamento è riuscito a comprare un bel numero di parlamentari. La sua filosofia è che tutto ha un prezzo, tutto si può comprare. D'altra parte i soldi non gli mancano. Quindi non mi meraviglierei se con l'aiuto dei suoi media, mettesse in atto un attacco alla Boffo nei confronti di qualcuna delle donne che lo dovranno giudicare. Staremo a vedere gli sviluppi su Il Giornale e su Libero. Certo che il destino a volte gioca brutti scherzi: mai avrei immaginato che a giudicarlo fossero chiamate tre donne!

Postato da giorgio traverso il 15/02/2011 18:23

Tre donne o tre uomini, non cambia niente. Per conto mio il Rais, non si farà mai processare. Mi aspetto ancora qualche sorpresa. C'è un solo sistema per eliminare i ditattori, fare come hanno fatto in Egitto.
giorgio traverso

Postato da cristiana58 il 15/02/2011 18:16

Gentile RT57, sono d'accordo con te sulla legge del contrappasso o sulla greca legge della nemesi divina evocata da Vecchiato. Il problema non sarà tanto del collegio giudicante che opererà certamente secondo giustizia, indipendentemente dal genere di appartenenza, ma del giudicato abituato a cosificare il genere femminile. Questa è già una punizione.

Postato da berluacasa il 15/02/2011 18:12

questo articolo non mi sembra affatto appropriato fare dell'ironia sul sesso dei giudici significa non rispettare le istituzioni purtroppo il berlusconismo invade anche gli opinionisti di f.c.

Postato da calimero il 15/02/2011 17:56

Mi irrita il commento do "observer delle 16.12. Credo che un giornale di ispirazione cattolica debba in primo luogo riferirsi allo spirito del Vangelo, anche contro le gerarchie se lo ritiene giusto. Forse observer non lo ricorda, ma una grande quantità di preti di ogni tipo ha pagato sulla propria pelle il dissenso dalla gerarchia: Savonarola per tutti. L'importante, per un cattolico degno di questo nome, è testimoniare la verità dovunque sia e dovunque egli la veda. Lo dice un ex praticante come me ed è lì che io rispetto il fedele, non certo delle parole di Formigoni o di Lupi.

Postato da Fabio Botturi il 15/02/2011 17:51

Non condivido le vostre prese di posizione politiche. Smetto di leggervi dopo quasi quarant'anni. Se volete far politica metteteci la faccia. Il modo di mandar via B ricorda troppo i sistemi giustizialisti Bolscevichi, mi spiace dal profondo che ad appoggiarli ci sia una parte del giornalismo cattolico di cui avevo stima.

Postato da giogo il 15/02/2011 17:47

X OBSERVER....Perchè suor Eugenia NON è chiesa? e tantissime religiose non sono chiesa? perchè Rosy Bindi non è chiesa? Allora è chiesa Lupi Formigoni e soci... bella compagnia (delle opere). Naturalmente è chiesa un pluridivorziato, allegro frequentatore di donnette e capo bastone al Family Day con una caterva di processi mai andati a buon fine ?? Voleva fermamente il processo breve? il cavaliere (disarcionato) è servito !! Observer apri la mente, gli occhi e la coscienza cristiana...e ti farò i COMPLIMENTI

Postato da pietroskg il 15/02/2011 17:37

Secondo me il nostro giornale si sta troppo orientando a sinistra e sul sentiero della banalità che piace, ma non è concreta. Contano molto più le leggi che un governo fa (o non fa) che le storie di letto. Non mi entusiasma il futuro di eutanasia, aborto e pacs su cui ci stiamo lanciando per mancanza di analisi politica. Anche il commento sulle 3 giudici mi sembra banale (e vedo che non sono il solo a pensarlo) e in fondo offensivo circa la loro serenità di giudizio (o Berlusconi è un paria che non la merita ?) Siamo in tempo per frenare la nostra deriva. Usiamo il cervello!

Postato da aramis il 15/02/2011 16:59

Non mi interessa se berlusconi e' il drago che ha sfruttato escort minorenni o maggiorenni... Non mi interessa neppure scoprire che giovani virago lo hanno sfruttato come un qualunque maschio imbecille che sbava dietro agli attributi di una femmina. Quello che mi irrita molto come cittadino e' che alcune di queste "signorine" sono divenute consiglieri comunali provinciali regionali o ministre. Ma per quali qualita', per quali meriti professionali sono state scelte? E poi perche' dobbiamo pagare noi gli stipendi a queste signorine che hanno bypassato il cursus degli studi e hanno sfruttato le loro qualita' fisiche (come fanno comunque da secoli). Quale messaggio puo' dare una consigliera regionale come la minetti ai suoi cittadini, quale contributo culturale e sociale (avete sentito le intercettazioni? Il suo problema era se le conveniva andare a Roma come politica, ma erano solo 2000 euro in piu', spesso il budget di una famiglia di quattro persone). Questo e' il problema primario insieme allo abuso di potere di un cittadino presidente del consiglio che obbliga un pubblico ufficiale ad esaudire i suoi desideri. Grazie per la possibilita' che mi avete dato di sfogarmi. Buona sera.
Amos Belvisi Grosseto

Postato da RT57 il 15/02/2011 16:12

Direi dantesca la situazione o meglio l'affermazione della legge del trapasso per diversi motivi: le donne vittime di Berlusconi e del berlusconismo, vittime delle offese ricevute ripetutamente e con violenza (si ricordi l'on. Bindy), i giudizi di questi giorni contro le manifestazioni di domenica 13. Penso che Dante se vivo oggi non farebbe tacere la sua coscienza e la sua penna e come allora sarebbe la vittima predestinata della macchina del fango del premier. Scommetto che l'imputato mai andrà a sottoporsi al giudizio di 3 donne non essendo incapace di rapportarsi al di fuori del suo potere e dei suoi soldi; è questa la sua vera impotenza maschilista.

Postato da observer il 15/02/2011 16:11

Da quando in qua siete schierati con quei partiti e quei magistrati che sono contro la Chiesa? Complimenti!

Postato da Serena 1970 il 15/02/2011 16:01

Personalmente ritengo che sottolineare il genere di appartenenza del collegio giudicante, interamente femminile, possa insinuare un dubbio circa una sorta di intento vendicativo o di legge del contrappasso nei confronti dell'indagato e questo non posso credere sia negli intenti della magistratura italiana. Auguriamoci che il giudizio segua un iter onesto e giusto ponendo fine a questa situazione indecorosa e mettendo chi in questione di fronte alle responsabilità del proprio operato.

Postato da ironyman il 15/02/2011 15:50

“Dalla loro esperienza, dal loro equilibrio, dalla loro cultura giuridica e umana, davvero aspettiamo giustizia”. Purtroppo aspetteremo invano e giustizia non sarà fatta. Secondo un collaudato copione, il verdetto non è stato scritto e mai lo si scriverà purtroppo. La cultura giuridica dei giudici e degli italiani nulla può contro l’incultura civile del premier e dei suoi accoliti.

Postato da DOR1955 il 15/02/2011 15:43

Non entro assolutamente nel merito se l'on. Berlusconi dovesse o non dovesse essere processato; se è stato deciso così significa che forse ci sono dei fondamenti giuridici per poterlo fare. Che a giudicare l'on. Silvio Berlusconi siano tre donne non mi sembra una notiziona; le donne e gli uomini hanno pari diritti e doveri e se compete a questi Giudici (donna) presiedere il Collegio giudicante ritengo abbiano tutti i titoli per farlo. Quello che veramente mi fa specie, almeno fino ad ora, e forse non da tutti percepito nella giusta misura, è la dichiarazione di uno dei difensori di Berlusconi, e cioè l'avv. Pietro Longo. Detto signore, secondo quanto si apprende dalle notizie fino ad ora apprese, avrebbe dichiarato, riferendosi ai tre Giudici donna: "Già ci sono nel processo Mills; benissimo, le donne sono gradite e qualche volta anche gradevoli". A mio parere è una dichiarazione estremamente lesiva della dignità delle donne in quanto, con le parole "qualche volta anche gradevoli", supera il concetto di "CAPACI" per metterla solo ed esclusivamente sul piano della bellezza esteriore. Bell'esempio di parità e rispetto per le capacità delle donne!

Postato da micheleverona il 15/02/2011 15:13

Non condivido l'articolo. Sembra adombrare un collegio giudicante vendicativo, per il fatto di essere composto da sole donne. Se B. sarà condannato, lo sarà per l'evidenza e la forza delle prove. Le telefonate ci sono state, ci sono i verbali della Questura. Sono reati comuni. Il tentativo di salvarlo dal reato di concussione, motivando che B. credeva veramente che Ruby fosse nipote di Mubarak, è risibile, confutabile (perchè Ruby venne allora affidata alla Minetti e successivamente da questa ad una notoria prostituta e non, ad es., al Consolato Egiziano? O perchè non rimessa in libertà subito, se fosse stata maggiorenne ? Ecc. ecc.) e proprio la sua assurdità lo rivela per quel mero formalismo giuridico con il quale i suoi interessati sostenitori vorrebbero salvarlo. Fortuna che esiste ancora un giudice ....

Postato da Andrea Annibale il 15/02/2011 15:04

Penso che il Paese abbia bisogno di una catarsi che passi attraverso un concetto molto semplice: che si chiami il male, “male” ed il bene, “bene”. Attorno a questo concetto, come nell’agorà greca, si è riunito tutto un popolo di persone che chiede semplicemente verità, quella verità che il Premier ha dichiarato al Capo dello Stato. Non si può più scherzare con questioni fondamentali, come il rispetto delle donne, delle istituzioni, della stessa democrazia. Il tempo per questo è finito, o perlomeno c’è un time out. Nonostante questo, il processo a Berlusconi rischia una certa ambiguità e ambivalenza morale e giuridica: resa dei conti o persecuzione? Forse tutte e due, forse Berlusconi merita moralmente di essere perseguitato da chi ha perseguitato: chi di spada ferisce di spada perisce. Comunque se ne esca, il Paese non sarà più come prima. La vicenda incredibile di un premier sospettato di aver trasformato il tempio laico della democrazia in una spelonca di ladri e prostitute, un sospetto infamante, forse avrà finalmente un chiarimento, se non un epilogo definitivo. Non aspettiamoci una resa dei conti, ma piuttosto una tappa intermedia in una dialettica dalla quale il Paese deve per forza uscire migliore e la democrazia rafforzata.

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