A Londra i Giochi più "verdi"
Le prime Olimpiadi eco-sostenibili. Si presenta così Londra 2012, a partire dall'ambizione di essere a "rifiuti zero" (a cura di Pino Pignatta).
L'obiettivo, come si dice oggi, è di essere a "rifiuti zero", cioè di eliminare completamente la discarica. Gli organizzatori dei Giochi di Londra 2012prevedono una produzione di 8.000 tonnellate di spazzatura, con un riuso, riciclo o compostaggio previsto pari ad almeno il 70%. Nel piano anti-discariche, messo a punto dalla Commissione organizzatrice dei Giochi olimpici e delle Paralimpiadi di Londra 2012, tutti gli acquisti all'interno del parco olimpico e tutti gli imballaggi saranno riciclabili al 100%. E tutte le bottiglie di plastica raccolte saranno riciclate entro sei settimane. E i 14 milioni di pasti previsti saranno serviti con menù britannici, mediterranei, caraibici, asiatici, senza glutine, vegetariani e non, halal e kosher.
Per le gare olimpiche Londra ha cercato di usare strutture già esistenti, da Wimbledon a Earls Court; lo stadio olimpico, il centro acquatico e il velodromo sono nuovi ma costruiti con criteri ecologici: i materiali per il 60% sono stati trasportati su ferrovia e fiume. Per la massima riduzione dei consumi il biglietto d'ingresso sarà personalizzato: informazioni sulla gara acquistata e sulla sede dell'evento, con incluso l'accesso ai mezzi pubblici londinesi e la possibilità di viaggiare in bici o a piedi. E con il "London active travel program" gli organizzatori hanno intenzione di far arrivare a piedi e in bicicletta circa i 300.000 spettatori.