04/07/2012
Spesso si afferma che in una fase di
recessione economica, come quella che sta vivendo il mondo
occidentale, la ricerca e l'innovazione sono gli investimenti
imprescindibili per gli attori economici che vogliono quanto prima
uscire dalle sabbie mobili della stagnazione. Ma ricerca e
innovazione significano anche investimento nel capitale umano e
ricerca di nuove potenzialità dove finora non si era cercato.
"Partecipare a eventi come Diversitalavoro porta il contatto con
nuovi e potenziali talenti che rendono la nostra azienda sempre più
competitiva e multietnica" ha infatti affermato Renato Merz,
responsabile Human Resources di ABB. Tolleranza, rispetto, dimensione
sociale del fare impresa sono espressioni che, nell'ambito di
Diversitalavoro, hanno smarrìto qualsiasi tentazione retorica per
abbracciare un senso più ampio, in grado di riconoscere che la
percezione di sé stessi come soggetti attivi della società, per
chiunque, passa anche attraverso la propria collocazione
all'interno della realtà lavorativa, come ha espresso Franco Gaudino, HR director di Roche. "Noi ci impegniamo a disegnare
un’organizzazione e una cultura aziendale in grado di accoglierle e
soprattutto di valorizzarle, con reciproco rispetto e arricchimento
umano. È un po’ come la sottile differenza che c’è tra
tolleranza e rispetto: se la tolleranza indica in senso più
ristretto 'accettazione', il rispetto è quel valore che va oltre la
semplice accoglienza di persone 'diverse', e si riferisce alla
consapevolezza dell’importanza e del valore degli altri. Proprio in
momenti di grande difficoltà economica come quelli che viviamo
bisogna avere chiara la direzione di lungo termine dell’economia
sociale di mercato come bussola economica e valoriale".
Ecco perché, per la prima volta,
l'ottava edizione di Diversitalavoro ha voluto conferire un
riconoscimento concreto alle aziende che, nel 2011, hanno saputo
riconoscere nella diversità un'opportunità da cogliere senza
esitazioni. Ad ABB, Allianz, IBM Italia e Roche, quindi, è stato
consegnato il "Diversity Inclusion Award" per aver inserito
nella propria azienda persone incontrate durante l'ultima edizione di
Diversitalavoro e per aver rinnovato la propria adesione, assieme a
molte altre aziende, anche all'edizione 2012 di questa lodevole
iniziativa. In questo senso va inquadrato infine l'intervento di
Roberto Zingale di AFOL – Provincia di Milano, che ha chiuso la
premiazione presentando il "Piano Emergo" con cui la
Provincia mira a far incontrare domanda e offerta di lavoro per
persone con disabilità e di origine straniera. Perché la ricerca
del lavoro, è ben noto, può trasformarsi in un'odissea di attese
frustrate, di talenti che si affievoliscono come fiammelle a causa
dei troppi rifiuti, di cassetti in cui rinchiudere a chiave i propri
sogni, le proprie speranze e le proprie ambizioni. Tutto questo è
ancora più avvilente e demotivante per chi vive una condizione di
diversità e svantaggio. Per chi avrebbe molto da dare, ma non riesce
a trovare a chi offrire tutto il suo potenziale. Grazie a
Diversitalavoro, avrà un'opportunità in più e non una in meno.
Francesco Rosati