09
ago

Laura, allo stremo delle forze per la famiglia

Ci segnala le condizioni di LAURA, 44 anni, sposata, tre figli di 8, 11 e 13 anni, una terza persona amica che cerca di sostenerla. In seguito alla perdita del lavoro, il marito di Laura ha iniziato a manifestare strane reazioni che i medici hanno diagnosticato come grave stato di psicosi maniaco-depressiva. L’'uomo è incapace di rispondere alle minime necessità di sopravvivenza della famiglia. Laura si dà da fare in tutti i modi, racimola vari lavori e cerca di rassicurare con amore i bambini; i quali però respirano negativamente la situazione di insicurezza e di angoscia e, sempre più sovente, mancano del necessario per la crescita e la scuola. Laura è allo stremo delle forze fisiche ed economiche. A causa dell'insolvenza del mutuo concordato per l’'acquisto della prima casa, ora è anche sotto la minaccia del pignoramento dell'’abitazione, unico residuo punto di sicurezza per la sia fragile famiglia.

Pubblicato il 09 agosto 2012 - Commenti (0)
31
lug

Emarginazione e povertà nella famiglia di Iris

IRIS, 48 anni, con i due figli di 5 e 14 anni, si trova in una dolorosa situazione, disastrosa dal punto di vista economico. Il marito ha avuto a che fare con la giustizia, non vive in casa con loro e non si occupa della famiglia. Dopo un susseguirsi di brevi periodi a casa, visite specialistiche, controlli e lunghi ricoveri ospedalieri causa una polmonite trascurata, Iris è stata operata per l’insorgenza di complicanze a un polmone. Adesso necessita di cure particolari nell’ospedale lontano da casa, ma le scarse possibilità economiche non le consentono di sostenere le spese dei viaggi. Iris va avanti con la pensione della madre ottantacinquenne, che l’ha anche accolta in casa sua perché lei non è più in grado di pagare l’affitto. Emarginazione e povertà pesano sulla famiglia.

Pubblicato il 31 luglio 2012 - Commenti (0)
24
lug

Un sostegno per Mariolina e per il figlio

MARIOLINA è una casalinga di 52 anni con un figlio adolescente. Ha curato il marito malato di cancro per quattro lunghi anni con grande sacrifici, anche economici, ed è rimasta vedova l’aprile scorso. Oltre al dolore per la perdita, madre e figlio si ritrovano in condizioni di estrema povertà. La donna non percepisce pensione di reversibilità poiché al marito mancavano i requisiti. Non ha aiuti dai parenti, e attualmente è alla disperata ricerca di un lavoro, difficilissimo da trovare nella zona in cui vive. Il ragazzo, promosso al terzo anno di un Istituto tecnico professionale, purtroppo lontano da casa, a causa delle ristrettezze economiche dovrà suo malgrado interrompere gli studi. Si chiede per Mariolina e il figlio un sostegno generoso, che faccia ritrovare loro un po’ di serenità e nuova speranza di vita.

Pubblicato il 24 luglio 2012 - Commenti (0)
17
lug

Leandro, vita di stenti e bisogno di cure

LEANDRO, 47 anni, conduce con la moglie e la figlia di 16 anni una vita di stenti a causa della salute malferma e della persistente precarietà che l’affligge. L’uomo, cuoco di professione, è disoccupato dal 2009. Sebbene sofferente di tachicardia (ha già subìto un intervento al cuore), in cura per una dolorosa discopatia lombare, è disponibile a trasferirsi e accettare qualsiasi lavoro onesto. Attualmente le sue entrate sono limitate a occupazioni temporanee e saltuarie che lui o la moglie riescono a trovare. Leandro ha assoluto bisogno di cure e protesi ai denti per potersi nutrire normalmente. La situazione di questa famiglia si è fatta drammatica: non sono più in grado di provvedere ai bisogni primari del vivere, alle cure per la salute, all’affitto e alle utenze di casa.

Pubblicato il 17 luglio 2012 - Commenti (0)
10
lug

Duilio, la crisi che distrugge una famiglia

DUILIO, 67 anni, sposato, ha due figli maggiorenni che vivono fuori casa. Di professione meccanico, dopo un’esistenza di duro lavoro è andato in pensione. La moglie, affetta da patologie debilitanti quali epatopatia, discinesia gastrointestinale e maculopatia, è impossibilitata a portare avanti qualsiasi impegno, compreso quello casalingo. Ciò che ha gettato i coniugi in uno stato di angoscia che dura da un anno è la situazione di uno dei due figli, sposato e padre di due bambini minori, che in seguito al fallimento della propria attività commerciale aveva urgentemente bisogno di pagare i creditori. Per aiutarlo Duilio ha contratto un grosso debito sperando che la situazione migliorasse. In realtà, ora è peggio di prima perché il prestito con gli interessi si porta via gran parte della pensione, sua unica entrata fissa, privando letteralmente lui e la moglie del necessario.

Pubblicato il 10 luglio 2012 - Commenti (0)
04
lug

Adalgisa e la figlia che non vuole vivere

ADALGISA, 69 anni, ha una figlia trentatreenne che non lavora e che non vuole più uscire di casa; in preda a una grave depressione con attacchi di panico, la ragazza manifesta anche tendenze aggressive verso i genitori che la sollecitano a scuotersi dal suo torpore. Adalgisa a sua volta è molto debilitata: oltre che di ipertensione arteriosa e forte diminuzione dell’udito e della vista, soffre di grave artrosi alla colonna vertebrale che le impedisce i movimenti e sempre più spesso rimane bloccata a letto. Il marito, pensionato, riesce appena a mandare avanti la casa e provvedere al minimo indispensabile di assistenza a moglie e figlia. La loro situazione precaria è divenuta ancor più difficile per il fondato timore che i creditori si rivalgano ora sulla casa in cui vivono, unico bene che possiedono. Il parroco li raccomanda con particolare sollecitudine come persone meritevoli di attenzione e di aiuto.

Pubblicato il 04 luglio 2012 - Commenti (0)
26
giu

La malattia di Miguel, una famiglia segnata

MIGUEL, 49 anni, è un uomo di origine peruviana che da molto tempo vive in Italia. Già sofferente di una malattia cronica addominale, gli è stata diagnosticata una grave forma tumorale invasiva per la quale ha subìto vari interventi chirurgici. Gli ultimi due (emilectomia e resezione di parte dell’intestino) hanno compromesso la sua capacità lavorativa, al punto che ha dovuto chiedere l’invalidità civile. La sua vita, condizionata da continue cure, controlli medici e alimentazione speciale, ha pure dissanguato l’economia familiare. Nel frattempo anche il figlio primogenito, affetto da crisi convulsive ricorrenti, necessita di più approfonditi accertamenti. Unico sostegno economico della famiglia (nullatenente, e in casa d’affitto), è la moglie, operatrice socio sanitaria a tempo parziale, con un reddito purtroppo insufficiente a coprire i bisogni primari, le cure per la salute, l’affitto e le utenze di casa.

Pubblicato il 26 giugno 2012 - Commenti (0)
19
giu

Ruggero e un senso acuto di fallimento

RUGGERO, 42 anni, sposato, con tre figli rispettivamente di 16, 14 e 10 anni, tutti studenti. Sembrava fosse riuscito a darsi una stabilità lavorativa con l’avvio in proprio di un piccolo negozio per la vendita e il noleggio di video. Ma, nel 2010, la crisi del settore e la pirateria digitale l’hanno costretto a chiudere per fallimento. Oltre a essere rimasto senza lavoro, ancora adesso è minacciato da creditori spazientiti. Ha potuto far fronte al mantenimento della famiglia solo grazie a piccoli lavori precari sostenuti dalla moglie, tralasciando però l’affitto dell’alloggio popolare in cui vivono. E i debiti si sono accumulati. I problemi economici pesano in modo drammatico su Ruggero, che vive come una colpa personale il tracollo della famiglia. Sulla situazione, appena lenita dagli aiuti della Caritas locale, pesa soprattutto il problema dell’affitto, insoluto da più d’un anno, con il rischio imminente di sfratto esecutivo.

Pubblicato il 19 giugno 2012 - Commenti (0)
12
giu

Cristiana, 16 anni, ha davvero bisogno di noi

CRISTIANA, 16 anni, è affetta da sindrome di Parkes-Weber, una rara malformazione artero- venosa nel braccio destro. Prima di scoprire la malattia ha dovuto affrontare viaggi e soggiorni in luoghi di cura fuori regione. Anni segnati da visite e ospedalizzazioni e numerosi delicati interventi chirurgici per evitare che si compromettessero altre funzioni vitali. Adesso perché Cristiana non veda svanire il sogno di salvare il braccio, sempre accompagnata, dovrebbe tornare presso il Centro dove ha subìto gli altri interventi. Purtroppo, la situazione economica dei suoi è al collasso. Il padre è in cassa integrazione, la madre lavora part-time in un supermercato, e in famiglia c’è anche la figlia maggiore che soffre di gravi disturbi visivi. In particolare, per i genitori non è più possibile ricorrere a prestiti da banche o da privati, presso i quali hanno dovuto rivolgersi ogni volta per affrontare le spese dei precedenti trasferimenti di Cristiana.

Pubblicato il 12 giugno 2012 - Commenti (0)
05
giu

Romelia, 84 anni, e una figlia a carico

ROMELIA, vedova dal 1992, ha appena compiuto 84 anni e, malgrado i suoi problemi di salute, accudisce da sola la figlia che vive con lei, cinquantenne e invalida al cento per cento. Romelia è anche reduce dalla disgrazia della morte accidentale per annegamento del figlio secondogenito e, per cercare di riprendersi, è in cura presso il Dipartimento di salute mentale. Questo piccolo nucleo, la cui triste situazione ci è presentata dalla San Vincenzo del luogo, vive delle sole pensioni di vecchiaia e di invalidità. La situazione è disastrata; l’anziana donna da mesi non paga l’affitto di casa e ha già accumulato svariati debiti, tuttavia la più grande preoccupazione che l’opprime è quella di non poter proseguire le cure della figlia, che va assistita e ha assoluto bisogno delle protesi dentali per potersi nutrire normalmente.

Pubblicato il 05 giugno 2012 - Commenti (0)
31
mag

Leonarda e la figlia, l'incubo dello sfratto

LEONARDA, 47 anni, separata, con una figlia di 18 anni. Invalida per cardiopatia e diabete mellito, la donna sta perdendo la vista e ha dovuto subìre l’'amputazione parziale di un piede perché colpito da cancrena. L'’unica sua entrata, la pensione d'’invalidità, è insufficiente per vivere in due, per cui fino a qualche tempo fa Leonarda andava ancora a stirare nelle case. Adesso però non ce la fa più e la situazione si è aggravata: non riesce a pagare l'affitto e si è aggiunto l'incubo dello sfratto. Anche la figlia è affetta da diabete mellito insulinodipentente e per il suo stato necessita di continue attenzioni e cure, ma il padre, dichiarandosi disoccupato, non contribuisce per nulla alle loro necessità. Nonostante la salute precaria, la ragazza per rendersi utile ha portato a termine un corso professionale per parrucchiera, ma sinora non ha ancora trovato un lavoro stabile.

Pubblicato il 31 maggio 2012 - Commenti (0)
22
mag

Fabiana, il sostegno parrocchiale non basta

FABIANA, 46 anni, con i suoi figli di 12 e 17 anni, vive una situazione pesantissima. L’anno scorso ha ottenuto la separazione dal marito, irresponsabile nei confronti delle loro vite. L’uomo, succube d’una gravissima dipendenza dal gioco d’azzardo, ha mandato letteralmente sul lastrico la famiglia. Inoltre, non passa gli alimenti previsti dalla legge e la donna, già di estrazione familiare poverissima, è nullatenente. Il suo unico reddito è dato da qualche ora di pulizie scale che riesce a fare. Adesso Fabiana è piena di debiti e, non riuscendo a far fronte al pagamento delle utenze mensili, rischia il distacco di luce e gas e l’intimazione di sfratto per morosità. Dalla comunità parrocchiale riceve un po’ di sostegno, soprattutto alimentare. Ma sempre più spesso manca dello stretto necessario per far fronte alle esigenze della vita quotidiana e assicurare la serenità di una normale crescita ai figli che ancora studiano.

Pubblicato il 22 maggio 2012 - Commenti (0)
15
mag

Tersilla, l'età che avanza e un figlio malato

TERSILLA è una vedova di 85 anni che vive con un figlio cinquantaduenne, schizofrenico e inabile al lavoro. La situazione è molto penosa, sia per la gravità della malattia del figlio, che entra ed esce dall’ospedale e necessita di cure continue, sia per l’età avanzata della madre. Ce ne scrive il parroco che, affiancato dal suo gruppo caritativo, «tanto sensibile e dedito al servizio dei poveri, quanto limitato nelle risorse personali», cerca di sopperire ai bisogni più urgenti dei parrocchiani. Tersilla e suo figlio sono fra questi. I due vivono col reddito della pensione sociale che non copre neppure la spesa dell’affitto, e la povera donna è costretta a chiedere prestiti per non soccombere sotto il peso delle necessità. Tutto ciò ha aggravato anche la salute di Tersilla che soffre di scompensi cardiaci, e ha reso la sua drammatica situazione più che mai bisognosa di un sostegno straordinario.

Pubblicato il 15 maggio 2012 - Commenti (0)
08
mag

Alberico è in una situazione senza sbocchi

ALBERICO, 43 anni, celibe, ha il quadro familiare stravolto dalla malattia: la madre, operata di mastectomia nel ‘94 e già debilitata da diversi cicli di chemioterapia, deve sottoporsi a un’altra serie per la comparsa di nuove metastasi linfonodali. Al padre si è manifestato il morbo di Alzheimer. Il veloce e progressivo deterioramento cognitivo, unito a crisi di agitazione psicomotoria, ha reso necessario il ricovero dell’uomo nell’unica struttura possibile, lontana da casa e a pagamento. Alberico stesso, che fa l’imbianchino, ha seri problemi di salute: periodiche crisi di cefalea a grappolo lo tengono per lunghi periodi assente dal lavoro, con conseguente riduzione di entrate. La situazione economica della famiglia, già modesta, è totalmente compromessa. Alberico, oltre a vedersi mancare l’affetto e la forza morale del padre, si trova in una situazione senza sbocchi. Stretto fra le spese di casa e quelle della residenza sanitaria assistenziale, ha bisogno di un generoso aiuto.

Pubblicato il 08 maggio 2012 - Commenti (0)
02
mag

Situazione grave, una famiglia in difficoltà

TEODOLINDA, 34 anni. Nella sua famiglia una pesante situazione, che si trascina da anni, è ora degenerata in tragedia. Il marito è stato arrestato per aver perso la testa in un momento di grave difficoltà. Ciò ha lasciato Teodolinda (che vive con la suocera colpita da demenza senile e diabete mellito, e i due figli di 10 e 15 anni) in preda a una grave depressione. La già tanto precaria situazione si è aggravata con lo sfratto esecutivo dall’abitazione che il nucleo occupava, dichiarata inagibile e pericolante. Teodolinda stenta a mantenere la famiglia, avendo come unica entrata la pensione minima della suocera invalida, e non è assolutamente in grado di far fronte alle normali spese di un nuovo alloggio. La sua drammatica situazione ci è segnalata dal viceparroco di un quartiere popolare di una città del Sud.

Pubblicato il 02 maggio 2012 - Commenti (0)

Associazione don Zilli

Chi volesse intervenire a favore di questo caso e di altre attività benefiche e culturali, che non possono essere segnalate singolarmente, mandi le sue offerte servendosi del c/c postale. n. 14365209, intestato a: Associazione don Giuseppe Zilli - Onlus - Il caso della settimana - Via Giotto 36 - 20145 Milano, oppure del c/c bancario IBAN: IT54 I030 6909 515 10000000 7890  presso Banca Intesa Sanpaolo spa, o utilizzando la Carta di Credito entrando nell' area donazioni del sito dell'associazione Don Zilli all'Associazione don Giuseppe Zilli onlus, oppure comunicare il numero della Carta di Credito e la data di scadenza telefonicamente 02.480.120.40, o con posta elettronica donzilli@stpauls.it ricordando di indicare la causale del versamento. Tutte le offerte vengono devolute in beneficenza, e comunque per fini propri dell’Associazione, in base alle indicazioni dei contribuenti e alle reali necessità, accuratamente controllate, dei casi proposti. Le richieste di aiuto, documentate, devono essere presentate per iscritto all’Associazione don Giuseppe Zilli - Via Giotto 36 - 20145 Milano - tel. 02/480.120.40. La loro pubblicazione viene decisa, a discrezione dell’Associazione, solo dopo i necessari riscontri.

Ogni erogazione liberale a favore delle attività dell'Associazione Don Giuseppe Zilli onlus è fiscalmente deducibili ai sensi dell'art.13 del D.Lgs. 4/12/1997 n.460 e dell'art.14 Capo VIII del D.Lgs. 14/03/2005 n.35.

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