10
apr

I bioritmi circadiani nell’uomo

(Foto e copertina Thinkstock)
(Foto e copertina Thinkstock)

Anche nell'uomo sono presenti ovviamente i bioritmi.
Ne sono stati individuati addirittura più di cento con periodicità circadiana e che influenzano le principali funzioni dell'organismo come la temperatura corporea, i livelli ormonali, le frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la soglia del dolore. Ad esempio, al mattino la temperatura corporea è più bassa, di quasi 1 grado, rispetto al pomeriggio ed infarti e ictus sono più frequenti al mattino, tra le 7 e le 12, quando il sangue coagula più facilmente. Anche la pressione sanguigna aumenta al mattino e rimane elevata fino al tardo pomeriggio, per poi diminuire fino a raggiungere un valore minimo nella notte.

A chi pratica poi attività sportive viene suggerito di fissare gli allenamenti nella seconda parte del giorno, quando temperatura corporea, forza, flessibilità muscolare e soglia del dolore raggiungono il massimo valore. Anche le modalità del sonno seguono un ritmo circadiano.
E' infatti più probabile prendere sonno nelle tarde ore notturne quando la temperatura corporea è bassa mentre è facile svegliarsi intorno alle 6-8 del mattino, ossia nel momento in cui la temperatura dell'organismo risale. Ritmi circadiani anche per la produzione di ormoni. Ad esempio, il Cortisolo, che regola il metabolismo e il sistema immunitario, ha i suoi livelli più alti tra le 6 e le 8 del mattino.
I bioritmi influenzano anche l'efficacia dei farmaci somministrati, tanto che allo scopo è nata di recente una nuova disciplica , la Cronoterapia (o Cronofarmacologia ).
Ad esempio, al pomeriggio è minore la dose di anestetico necessaria per provocare analgesia o assopimento.

Pubblicato il 10 aprile 2012 - Commenti (0)
14
set

Autunno, curarsi di più e sentirsi meglio

L’autunno con primi bruschi, seppure temporanei,  freddi, con le numerose giornate nebbiose o caliginose e,  soprattutto, con molte giornate grigie e piovose,  è, notoriamente, la stagione che più delle altre induce momenti di tristezza e di malinconia fino a alla ricomparsa di stati depressivi che si erano sopiti nel resto dell’anno.

Tuttavia per tenere lontano il malumore scatenato dal tempo uggioso non vi è migliore cura che sentirsi in forma e in armonia con il proprio corpo.

Molte persone reagiscono con la tristezza all'arrivo dell'autunno. La soluzione? Volersi bene.
Molte persone reagiscono con la tristezza all'arrivo dell'autunno. La soluzione? Volersi bene.

Ecco perché per la malinconia sono un efficace antidoto gli esercizi ginnici, la palestra, la cura del viso e della pelle.
Insomma se di fronte allo specchio ci vediamo un po’ più belli del solito, ci sentiremo senz’altro ricaricati anche di dentro.
Per questo non vanno trascurati soprattutto i capelli che proprio in autunno entrano in crisi e divengono opachi e spenti, indeboliti dal cambio del nostro metabolismo e dalle intemperie stagionali, con conseguente perdita di volume e lucentezza.
Un consiglio da parte del vostro parrucchiere e l’impiego di prodotti ad hoc, purché di qualità, sono gli strumenti più efficaci per mantenere i capelli al massimo splendore. Sentirsi a posto dalla… testa ai piedi è insomma il modo migliore per contrastare l’abbassamento della soglia umorale.

Pubblicato il 14 settembre 2011 - Commenti (0)

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Autore del blog

Il meteo di Giuliacci

Col. Mario Giuliacci

Mario Giuliacci è un meteorologo, personaggio televisivo e colonnello italiano. È laureato all'Università La Sapienza di Roma. È autore di diversi libri sulla meteorologia. Attualmente cura su LA7 la rubrica del meteo per il fine settimana.

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