28
set
Bel tempo fino a lunedì al Sud, a parte un po’ di innocue nuvole da sabato a lunedì, ma fino a domenica 30 settembre farà un po’ caldo per la presenza dell’anticlone africano, con temperature massime che sulla Sicilia potranno raggiungere anche punte locali di 33-34 gradi.
Oggi invece tempo in prevalenza bello anche al Nord; piogge qua e là invece sulle regioni centrali per il passaggio della perturbazione atlantica n.5. Poi sabato 29 peggiora al Nord per l’arrivo dalla Spagna della perturbazione n.6 la quale tra domenica 30 e lunedì 1 ottobre darà luogo a rovesci e temporali su gran parte del Centronord e Sardegna. Un po’ fresco al Nord da sabato a lunedì.
Ma ecco i dettagli del tempo fino a lunedì.
Venerdì 28
Un po’ di nubi su Basso Piemonte ed Emilia, Lazio, Sardegna; piogge sparse su Toscana, Marche e Umbria; bel tempo sul resto d’Italia.
Sabato 29
Nubi su tutta l’Italia, tranne Le Isole e le regioni ioniche. Al mattino piogge su Alpi centro-occidentali, Basso Piemonte, Emilia, Toscana, Ovest Sardegna; al pomeriggio rovesci e qualche temporale su tutto il Nord. Nella sera piogge su tutto il Nord, tranne la Sardegna.
Domenica 30
Nubi su quasi tutta l’Italia. Al mattino piogge su Toscana, Sardegna e tutto il Nord Italia, tranne Piemonte e Ponente Ligure. Al pomeriggio rovesci e qualche temporale su tutto il Nord, Toscana e Sardegna. Nella sera rovesci anche su Umbria e Lazio.
Lunedì 1 ottobre
Un po’ di nubi al Centronord e Isole. Al mattino deboli piogge sparse su regioni centrali, Sardegna eal Nord, tranne Piemonte e Romagna. Al pomeriggio qualche rovescio su Alpi lombarde, Marche, Umbria, interno Lazio. Nella sera migliora ovunque.
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28 settembre 2012 - Commenti
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25
set
Quasi ogni giorno gli osservatori astronomici registrano microsismi, ovvero rapide ma deboli oscillazioni della crosta terrestre ma che non hanno a che nulla a che vedere con terremoti veri e propri ovvero con brusche fratture delle faglie rocciose sottostanti, come quelle che oggi purtroppo ha quest’anno funestato l’Emilia.
Infatti quasi tutti i microsismi sono scatenati da fattori di natura meteorologica. In particolare, sulle aree sulle quali è presente nell’atmosfera un’alta pressione – ovvero un maggiore peso rispetto alle aree circostanti da parte della colonna gravante sul luogo - la crosta terrestre viene compressa e, per questo, un po’ curvata verso il basso. Ma quando l’alta pressione si dissolve - e in genere le alte pressioni si dissolvono rapidamente nell’arco di 12-24 ore - anche la crosta terrestre, così come avviene in una molla compressa una volta lasciata libera, ritorna alla sua posizione iniziale con una serie di oscillazioni.
Fino a qualche decennio fa tali microsismi venivano ritenuti come il “grilletto” in grado di scatenare i veri e propri terremoti, ma, oggigiorno, tale relazione di causa-effetto viene esclusa dai sismologi.
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25 settembre 2012 - Commenti
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20
set
Un’alta pressione estesa dall’Europa centrale fino ai Balcani lambirà nei prossimi giorni anche le regioni centro-settentrionali della penisola, ove pertanto predominerà il bel tempo con temperature gradevoli.
Sul Meridione e sulle Isole maggiori invece da sabato ritornerà l’alta pressione Nord africana, la quale oltre a favorire su tali regioni tempo bello e soleggiato, vi porterà anche un po’ di caldo, con temperature massime per lo più intorno 27-30 gradi e punte di 31-33 gradi nelle zone interne della Sardegna e della Sicilia.
Venti di brezza lungo le coste.
Ma ecco nei dettagli il tempo previsto:
Venerdì 21
Nubi innocue in Val d’Aosta; bello e soleggiato sul resto d’Italia.
Sabato 22
Moderata nuvolosità nella parte più settentrionale delle Alpi con qualche isolato piovasco pomeridiano su Val d’Aosta e Alto Adige. Sereno sulle altre regioni.
Domenica 23
Poco nuvoloso o nuvoloso al Centronord ma con tendenza al rasserenamento dal pomeriggio. Bello e soleggiato, ma con caldo moderato, al Sud e sulle Isole.
Lunedì 24
Poco nuvoloso o nuvoloso al Nord e Toscana con rovesci pomeridiani sparsi sulle Alpi centro-occidentali. Sereno sul resto d’Italia. Caldo moderato al Sud e sulle Isol.
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20 settembre 2012 - Commenti
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19
set
La terrificante tempesta in queste ore sulla Corea
La scorsa settimana un violentissimo ciclone tropicale, il supertifone Sanba, si è avvicinato e alle coste orientali dell’Asia e proprio in queste ore sta attraversando la Penisola Coreana accompagnato da piogge torrenziali, alte ondate di marea e venti che soffiano a circa 80-100 chilometri orari. Fortunatamente Sanba, che è il sedicesimo ciclone tropicale nonché il decimo tifone (ciclone tropicale di forte intensità) della stagione dei tifoni del Pacifico di quest’anno, ha perso potenza proprio negli ultimi giorni, e quindi ha investito le coste coreane con la forza di un tifone di categoria 1 (venti quindi a non oltre 150 chilometri orari), mentre lo scorso giovedì 13 settembre si era intensificato fino a diventare la più violenta tempesta del Pacifico Occidentale degli ultimi due anni, guadagnandosi i gradi di supertifone grazie ai suoi venti che soffiavano a oltre 240 chilometri orari! Prima di raggiungere la Corea Sanba ha sfiorato l’Arcipelago Giapponese su cui già venerdì, come testimoniato da questa immagine scattata dal satellite nipponico MTSAT-2, ha cominciato a far sentire i suoi effetti, per poi portare sul Paese del Sol Levante piogge torrenziali e venti forti soprattutto nella giornata di sabato. L’ultima volta che le acque del Pacifico Occidentale sono state attraversate da una tempesta così violenta è stato nell’ottobre del 2010 quando il supertifone Megi, poco prima di investire le Filippine, divenne così potente da spingere venti a quasi 300 chilometri orari.
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19 settembre 2012 - Commenti
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18
set
Foto: Thinkstock
Per preservare il grano da possibili furti e dalle nefaste variazioni giornaliere e stagionali della temperatura e della umidità, gli antichi romani erano soliti sotterrarlo in fosse asciutte e ben chiuse, a forma di un tronco di cono di circa 5 metri di diametro alla base e profondo una decina di metri. Le fosse venivano riempite a metà e, una volta chiuse, le derrate immagazzinate (grano,orzo, miglio, fave) rimanevano isolate dall’ambiente esterno. La traspirazione vegetale della massa depositata ben presto esauriva l’ossigeno dell’aria rimasta nella parte superiore della fossa, creando così l’anidride carbonica (CO2) che procurava la morte di larve e parassiti infossati con le stesse derrate.
L’ambiente diventava sterile e garantiva alle derrate una lunga conservazione, con una durata, secondo Varrone, di 50 anni per il grano e di 100 anni per il miglio. Plinio parla di 120 anni per le fave.
Prima di poter accedere al prelevamento del grano era necessario, però, un periodo di circa 3 ore perché la CO2 svaporasse, altrimenti risultava pericoloso calare subito sul fondo gli operai addetti allo svuotamento, senza esporli al pericolo di mortale asfissia per la presenza di CO2 nell’ambiente. Allora si lasciava la fossa aperta e con una funicella, periodicamente, si calava un lume acceso che, in presenza di CO2, subito si spegneva. Quando il lume non si spegneva più, era il segno dell’avvenuta bonifica della fossa e consentiva finalmente l’inizio delle operazioni di svuotamento.
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18 settembre 2012 - Commenti
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14
set
Un fine settimana dal doppio volto: bello su gran parte del Centronord; ancora piogge al Sud
La perturbazione atlantica giunta mercoledì 12 sul Nord Italia interesserà ancora con rovesci e qualche temporale il Meridione dove la perturbazione insisterà con un vortice di bassa pressione colmo di aria fresca ed instabile. Tempo bello soleggiato invece su gran parte del Centronord dove si allungherà l’alta pressione dell’anticlone delle Azzorre. Le persistenti fresche correnti settentrionali che seguono la perturbazione faranno sì che le temperature saranno gradevoli su tutta Italia e con valori massimi ovunque inferiori a 30 gradi.
Ma ecco in dettaglio il tempo che farà fino a lunedì prossimo.
Venerdì 14
Sereno su Nord Italia, Toscana, Ovest Sardegna; nubi sul resto d’Italia; rovesci e temporali sparsi su Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, al Sud. Nella sera migliora su Lazio, Puglia, Lucania, regioni ioniche.
Sabato 15
Nubi su Medio Adriatico e al Sud; sereno sulle altre regioni; isolati rovesci e temporali su Molise, Puglia, rilievi calabri e Nord Sicilia.
Domenica 16
Un po’ di nubi al Sud; qualche rovescio su Bassa Calabria. Bello soleggiato sul resto d’Italia.
Lunedì 17
Bello soleggiato su tutta l’Italia.
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14 settembre 2012 - Commenti
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11
set
Thinkstock
Una domanda apparentemente facile
La risposta sembrerebbe a prima vista ovvia: perché non c’è la luce del Sole. Risposta corretta ma non sufficiente poiché questa non è solo una questione di Sole ma soprattutto di stelle.
Infatti se il nostro universo fosse infinito dovrebbe contenere un numero infinito di stelle e la loro luce dovrebbe arrivare da tutte le direzioni e riempire in maniera uniforme il cielo il quale dovrebbe apparirci luminoso anche in piena notte.
Questo problema prende il nome di Paradosso di Olbers. La spiegazione del paradosso è molto semplice. In primo luogo il numero totale di stelle è enormemente grande ma pur sempre finito perché l’universo è finito; in secondo luogo la luce delle stelle lontane viene indebolita, sia dalla distanza, perché a distanze maggiori deve illuminare superfici via via maggiori, e inoltre viene affievolita dall’espansione dell’universo. Nel 1929 venne fatta l’importantissima scoperta che l’universo in cui viviamo è in espansione, cioè si comporta analogamente alla superficie di un palloncino nel quale venga continuamente pompata dell’aria; un effetto dell’espansione è proprio quello di indebolire la luce proveniente dagli oggetti lontani.
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11 settembre 2012 - Commenti
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07
set
Dopo 6 giorni consecutivi di piogge ora qua ora là su quasi tutta l’Italia, da oggi e per altri 4-5 giorni ritorna il bel tempo per merito di un’alta pressione centrata sulla Britannia ma estesa a tutta l’Italia. Quindi tempo ovunque soleggiato sia ai mari che ai monti e per di più con temperature gradevoli perché le massime si manterranno ovunque sotto 31 gradi.
Ma ecco in dettaglio il tempo fino a lunedì:
Venerdì 7
Poche nubi innocue su Calabria e Nord della Sicilia. Sereno sul resto d’Italia. Temperature massime intorno 27-30 gradi. Ventoso sui mari del Sud per venti di Maestrale.
Sabato 8
Un po’ di nubi su Alpi occidentali e Val d’Aosta ma senza la minaccia di pioggia. Sereno sul resto d’Italia. Temperature massime intorno 27-30 gradi con qualche rara punta di 31 gradi al Sud. Venti ovunque deboli.
Domenica 9
Un po’ di innocue nuvole sul Piemonte. Bello soleggiato sul resto d ‘Italia. Temperature massime intorno 27-30 gradi. Venti deboli.
Lunedì 10
Ancora bel tempo su tutta l’Italia. Temperature massime invariate. Venti deboli.
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07 settembre 2012 - Commenti
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05
set
Sette anni dopo il disastro New Orleans è tornata a tremare
La scorsa settimana, esattamente sette anni dopo il devastante passaggio di Katrina, il 29 agosto un uragano è tornato a investire con tutta la sua potenza la città di New Orleans. L’uragano Isaac, visibile anche nell’immagine raccolta appena il giorno prima (28 agosto) dai satelliti della NASA, ha difatti attraversato l’importante città della Louisiana con venti a oltre 130 chilometri orari, piogge torrenziali e un’ondata di marea (storm surge) di circa 3-4 metri, ma fortunatamente gli esiti sono stati assai meno disastrosi di quelli di sette anni prima: nel suo passaggio sulla Louisiana infatti la temibile tempesta ha causato la morte di “appena” 2 persone, contro le circa 2000 di Katrina, e soprattutto una stima provvisoria dei danni parla di “solo” un miliardo di dollari contro gli oltre 100 miliardi di dollari del 2005. L’uragano Katrina in effetti si rivelò assai più letale perché investì New Orleans accompagnato da venti a circa 210 chilometri orari e soprattutto con ondate di marea alte fino a 9 metri, e a scongiurare che Isaac raggiungesse la stessa potenza hanno provveduto le acque del Golfo del Messico: prima di investire le coste della Louisiana infatti Isaac ha attraversato una regione marina insolitamente “fresca” e quindi ha ricevuto meno calore e meno umidità (il carburante indispensabile a nutrire i cicloni tropicali) di quello necessario a diventare un uragano distruttivo come Katrina.
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05 settembre 2012 - Commenti
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