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set
Terremoti… meteorologici!
Quasi ogni giorno gli osservatori astronomici registrano microsismi, ovvero rapide ma deboli oscillazioni della crosta terrestre ma che non hanno a che nulla a che vedere con terremoti veri e propri ovvero con brusche fratture delle faglie rocciose sottostanti, come quelle che oggi purtroppo ha quest’anno funestato l’Emilia.
Infatti quasi tutti i microsismi sono scatenati da fattori di natura meteorologica. In particolare, sulle aree sulle quali è presente nell’atmosfera un’alta pressione – ovvero un maggiore peso rispetto alle aree circostanti da parte della colonna gravante sul luogo - la crosta terrestre viene compressa e, per questo, un po’ curvata verso il basso. Ma quando l’alta pressione si dissolve - e in genere le alte pressioni si dissolvono rapidamente nell’arco di 12-24 ore - anche la crosta terrestre, così come avviene in una molla compressa una volta lasciata libera, ritorna alla sua posizione iniziale con una serie di oscillazioni.
Fino a qualche decennio fa tali microsismi venivano ritenuti come il “grilletto” in grado di scatenare i veri e propri terremoti, ma, oggigiorno, tale relazione di causa-effetto viene esclusa dai sismologi.
Pubblicato il 25 settembre 2012 - Commenti (0)