27
giu
La scorsa settimana le autorità russe sono state costrette a dichiarare lo stato di emergenza in diverse zone della parte centrale della nazione a causa di numerosi furiosi incendi. In particolare, come mostra anche l’immagine raccolta dal satellite Terra della NASA, lunedì 18 giugno si contavano ben 198 focolai di incendio fuori controllo, mentre gli ettari andati in fumo nel corso dei giorni precedenti ammontavano già a 8300 e sono ulteriormente cresciuti negli ultimi giorni. Secondo le autorità russe la crisi si è scatenata quando alcuni agricoltori hanno perso il controllo delle fiamme utilizzate per ripulire i campi, ma senza dubbio un contributo importante lo hanno avuto anche i fulmini, che hanno trovato un ambiente ideale per innescare gli incendi che ancora adesso divampano in molte zone. L’emergenza incendi infatti è stata favorita dalle piogge relativamente scarse degli ultimi mesi e dal maggio eccezionalmente caldo di quest’anno: in effetti, secondo le analisi della NOAA, a livello planetario quello di quest’anno è stato il secondo maggio più caldo di sempre (superato solo da quello del 2010), e fra le zone del mondo che hanno fatto registrare temperature maggiormente al di sopra della norma ci sono anche le regioni centrali russe, dove anche aprile è stato incredibilmente caldo, caratterizzato da temperature eccezionalmente elevate per quel periodo. Del resto alcuni degli incendi che stanno bruciando grosse fette di territorio nel cuore della Federazione Russa sono fuori controllo addirittura da diverse settimane, con i vigili del fuoco che combattono contro le fiamme oramai dalla fine di aprile.
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27 giugno 2012 - Commenti
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18
apr
Vasti incendi nel cuore dello stato
Durante gran parte della scorsa settimana furiosi incendi hanno imperversato lungo il confine tra gli stati di Florida e Georgia, facendo bruciare quasi 10000 ettari (100 chilometri quadrati) di aree boschive e terreni incolti. Gli incendi sono stati innescati dai fulmini caduti sulla regione lo scorso 6 aprile in seguito al passaggio di una intensa perturbazione che è stata accompagnata da violenti temporali, ma in realtà a favorire la veloce ed estesa diffusione delle fiamme è stata la perdurante penuria di piogge degli ultimi mesi: la vegetazione difatti si presenta tutt’ora più asciutta e secca del normale, e quindi più vulnerabile allo sviluppo di eventuali incendi.
Per di più venti intensi e asciutti hanno spazzato questa regione per gran parte della scorsa settimana, favorendo la diffusione delle fiamme e rendendo più difficile il contenimento dei diversi focolai da parte dei vigili del fuoco. L’immagine in particolare è stata raccolta lo scorso 10 aprile dai sofisticati strumenti a bordo dei satelliti della NASA e mostra, chiaramente visibile anche dallo Spazio, l’enorme nuvola di fumo sprigionata dai vasti incendi nel nord della Florida. Purtroppo anche in questo inizio di settimana, con le piogge più abbondanti che cadranno lontane dalla Florida, rimarrà elevato il rischio che si sviluppino sulla regione furiosi incendi.
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18 aprile 2012 - Commenti
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