07
mar

Il ciclone tropicale Irina

In questo inizio di 2012 le regioni del Madagascar e del Canale del Mozambico sono state letteralmente prese di mira da tempeste di grande violenza: a metà gennaio difatti la zona è stata attraversata dalla depressione tropicale Dando, poi a fine gennaio è arrivato il decisamente più intenso Ciclone Tropicale Funso, seguito a metà febbraio dall’altrettanto potente Ciclone Tropicale Giovanna, e ora è il turno del Ciclone Tropicale Irina!

Questo nuovo ciclone tropicale in particolare si è formato velocemente alla fine di febbraio, e il giorno 29 era già una tempesta tropicale.  Poi, secondo le analisi del Joint Typhoon Warning Center della Marina Americana, il giorno successivo Irina si è trasformata in un vero e proprio ciclone tropicale maturo con venti a oltre 100 chilometri orari, ed è proprio del 1 marzo questa immagine, raccolta dal satellite Terra della NASA: il nucleo del ciclone si trovava quel giorno circa 350 chilometri a sudovest di Antananarivo, capitale del Madagascar già duramente colpita nelle ultime settimane dai venti forti e dalle piogge torrenziali portati dai cicloni tropicali.


L’intensa tempesta nei giorni successivi si è allontanata dal Madagascar e in questo inizio di settimana continuerà a vagare sopra i mari di fronte a Mozambico e coste orientali del Sud Africa. 



(a cura di Giuliacci)

Pubblicato il 07 marzo 2012 - Commenti (0)
22
feb

Il ciclone tropicale Giovanna

 
Un violenta tempesta sull’Oceano Indiano

Questa immagine è stata scattata il 13 febbraio scorso grazie a un sofisticato strumento, il MODIS, installato a bordo del satellite Terra della NASA: in quel giorno, secondo le analisi del Joint Typhoon Center della Marina Americana, la tempesta si trovava a quasi 500 chilometri da Antananarivo, capitale del Madagascar, e al suo interno i venti soffiavano a circa 230 chilometri orari ma con raffiche fino a 280 chilometri orari! Leimponenti e minacciose bande nuvolose che ruotavano attorno all’occhio del ciclone si estendevano in lungo e in largo per centinaia di chilometri su una vasta regione: a ovest si spingevano fino alle coste del Madagascar mentre sul lato orientale della tempesta arrivavano a lambire Mauritius e l’Isola de La Reunion.

Tra il 15 e il 16 febbraio poi il violento ciclone tropicale ha investito le coste orientali del Madagascar ancora accompagnato da venti molto forti e da piogge torrenziali (in alcune zone costiere sono caduti in poche ore fino a 350 millimetri d’acqua) che hanno causato anche l’allagamento di diversi quartieri della capitale Antananarivo, con ingenti danni e purtroppo anche 16vittime accertate. Il passaggio sul Madagascar, senza il calore e l’umidità forniti dalle calde acque dell’Oceano, ha notevolmente indebolito il ciclone tropicale, che una volta scivolato sul Canale del Mozambico ha riacquistato solo in parte la sua potenza, senza comunque tornare a essere la violenta tempesta fotografata in questa immagine.

Pubblicato il 22 febbraio 2012 - Commenti (0)

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Autore del blog

Il meteo di Giuliacci

Col. Mario Giuliacci

Mario Giuliacci è un meteorologo, personaggio televisivo e colonnello italiano. È laureato all'Università La Sapienza di Roma. È autore di diversi libri sulla meteorologia. Attualmente cura su LA7 la rubrica del meteo per il fine settimana.

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