14
nov

Dopo l’uragano a New York è arrivata la neve

abbondante nevicata a New York

Nevicata eccezionale per la stagione

L’autunno sembra proprio voler stupire i newyorkesi in tutti i modi possibili: dopo gli allagamenti causati a fine ottobre dal passaggio dell’uragano Sandy, la scorsa settimana le strade e i grattacieli della città sono stati imbiancati da una intensa nevicata.
E anche se per questa grande città la neve è tutt’altro che insolita, si è trattato comunque di una nevicata eccezionale: mai infatti nella storia di New York era caduta tanta neve, circa 12 centimetri, così presto in autunno, e per la prima volta sono caduti più di 10 centimetri di neve nella prima metà di novembre.
Il precedente record, per una precoce nevicata di almeno 10 centimetri, era del 23 novembre del 1989, quando appunto il manto nevoso superò di poco i 10 centimetri.
In effetti la nevicata dello scorso 8 novembre è stata intensa in gran parte del Nordest degli USA, ed è stata scatenata da una violenta perturbazione che, come si può notare dall’immagine raccolta dal satellite GOES East della NOAA, ha investito il Nordest degli USA accompagnata da intensi e gelidi venti nordorientali (una classica bufera invernale nota nel Nord America con il termine di Nor'easter).
Le nevicate più abbondanti comunque non hanno interessato la zona di New York City quanto piuttosto l'interno dello stato del New Jersey e il Connecticut Occidentale, con accumuli fino anche a 25 centimetri, e pure a Newark, e quindi non lontano da New York, al suolo si sono accumulati ben 15 centimetri di neve fresca.

Pubblicato il 14 novembre 2012 - Commenti (0)
07
nov

Sandy, uragano devastante

uragano Sandy

L’inizio della scorsa settimana è stato senz’altro segnato dalle immagini che ci giungevano dall’altra sponda dell’Atlantico, con l’uragano Sandy che nelle prime ore di lunedì 29 ottobre ha investito le coste del Nord America scatenando alcuni giorni di violento maltempo su tutto il Nordest degli Stati Uniti.

Sandy non è certo fra gli uragani più violenti che abbiano colpito il Nord America negli ultimi decenni, ma la coincidenza di alcuni fattori ne hanno fatto uno dei più letali e disastrosi cicloni tropicali degli ultimi tempi. La tempesta infatti si è mossa molto lentamente, scaricando così per alcuni giorni piogge torrenziali sempre sulle medesime zone e ha seguito pure una particolare traiettoria che, attraverso l’insistere dei fortissimi venti che hanno raschiato la superficie dell’oceano, ha ammassato grosse quantità d’acqua sulle coste atlantiche del Nord America, favorendo la formazione di un’importante onda di marea (stormsurge), alta anche più di tre metri, che tra l’altro ha causato anche l’inondazione di alcuni quartieri di New York City.

Per di più l’uragano Sandy si è scontrato con correnti gelide che proprio in quei giorni sono scivolate dalle regioni polari fin sul cuore del Nord America, dando vita così a furiose bufere di neve, soprattutto in Virginia, Maryland, West Virginia e Tennessee. Insomma, a dispetto della sua modesta intensità (un uragano di categoria 1, ovvero uno di quelli meno intensi, con venti ad “appena” 140 km/h), Sandy ha causato la morte di 160 persone, di cui 88 negli Stati Uniti, paese in cui ha pure prodotto danni che, secondo le prime stime, potrebbero ammontare fino a 55 miliardi di dollari!

(Fonte immagine: NASA)

Pubblicato il 07 novembre 2012 - Commenti (0)
02
nov

Assaggio d’inverno negli USA

Una nevicata insolitamente precoce ha imbiancato anche New York

Nel corso del fine settimana il Nord America ha dovuto sopportare un primo assaggio d’inverno: un’intensa perturbazione, visibile anche nell’immagine scattata dai satelliti della NOAA mentre si avvicina al continente, ha difatti portato freddo intenso e abbondanti nevicate lungo le coste orientali degli Stati Uniti, dalla Virginia fino al New England. In particolare molti stati sono state imbiancati da 5-15 centimetri di neve, ma in alcune zone si sono registrati accumuli anche decisamente superiori: addirittura a Plainfield, cittadina situata a circa 500 metri di quota sulle Colline Berkshire, sono caduti oltre 60 centimetri di neve mentre a Hillsboro, nel New Hampshire, se ne è accumulata circa mezzo metro.

Negli stati orientali degli USA una nevicata così abbondante già nel mese di ottobre costituisce un evento decisamente insolito, e per alcune importanti città si tratta addirittura di un evento senza precedenti: ad esempio a Washington, dove sono caduti circa due centimetri di neve, non aveva mai nevicato così tanto nel mese di ottobre, e discorso simile vale per New York dove dal 1869 a oggi solo in altre tre occasioni aveva nevicato in questo mese, e comunque mai in modo così abbondante. In effetti l’ultima volta che la neve aveva imbiancato New York a ottobre risale a più di cinquant’anni fa, ovvero al 21 ottobre del 1952, quando sui prati di Central Park si stese un sottile manto bianco spesso poco più di un centimetro, mentre per trovare quella che fino a quest’anno era la più abbondante nevicata “ottobrina” bisogna tornare indietro nel tempo di quasi 100 anni, al lontano 30 ottobre del 1925, quando su Manhattan caddero circa 2 centimetri di neve.

Pubblicato il 02 novembre 2011 - Commenti (0)

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Autore del blog

Il meteo di Giuliacci

Col. Mario Giuliacci

Mario Giuliacci è un meteorologo, personaggio televisivo e colonnello italiano. È laureato all'Università La Sapienza di Roma. È autore di diversi libri sulla meteorologia. Attualmente cura su LA7 la rubrica del meteo per il fine settimana.

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