07
mar
In questo inizio di 2012 le regioni del Madagascar e del
Canale del Mozambico sono state letteralmente prese di mira da tempeste di
grande violenza: a metà gennaio difatti la zona è stata attraversata dalla
depressione tropicale Dando, poi a fine gennaio è arrivato il decisamente più
intenso Ciclone Tropicale Funso, seguito a metà febbraio dall’altrettanto potente
Ciclone Tropicale Giovanna, e ora è il turno del Ciclone Tropicale Irina!
Questo nuovo ciclone tropicale in particolare si è formato
velocemente alla fine di febbraio, e il giorno 29 era già una tempesta
tropicale. Poi, secondo le analisi del
Joint Typhoon Warning Center della Marina Americana, il giorno successivo Irina
si è trasformata in un vero e proprio ciclone tropicale maturo con venti a
oltre 100 chilometri orari, ed è proprio del 1 marzo questa immagine, raccolta
dal satellite Terra della NASA: il nucleo del ciclone si trovava quel giorno
circa 350 chilometri a sudovest di Antananarivo, capitale del Madagascar già
duramente colpita nelle ultime settimane dai venti forti e dalle piogge
torrenziali portati dai cicloni tropicali.
L’intensa tempesta nei giorni successivi si è allontanata
dal Madagascar e in questo inizio di settimana continuerà a vagare sopra i mari
di fronte a Mozambico e coste orientali del Sud Africa.
(a cura di Giuliacci)
Pubblicato il
07 marzo 2012 - Commenti
(0)
03
gen
Vento e umore nero: qual è la relazione?
Alcuni portano euforia, altri deprimono l’umore
Durante la stagione invernale i venti intensi sono molto frequenti, con influenze talvolta benefica e tal volta malefiche sul nostro organismo, ma, soprattutto, sulla nostra psiche e sul nostro umore.
I venti che più frequentemente in questa stagione soffiano sulla nostra penisola sono gli umidi e tiepidi venti di scirocco (vento di sud-est) soprattutto sulle regioni centro-meridionali, i freddi venti nord-occidentali di Maestrale sulle regioni tirreniche e quelli, sempre freddi, nord orientali di Bora o di Grecale sulle regioni adriatiche.
I venti dai quadranti settentrionali, come appunto il Maestrale, La Bora e il Grecale, sono accompagnati, oltre che da cieli per lo più sereni, da una diminuzione nell’umidità relativa dell'aria, da un aumento della pressione atmosferica e da una ionizzazione negativa dell'aria.
Tutti fattori, questi, che determinano sull'organismo umano una sensazione di benessere, di sollievo fisico e morale, di euforia, di maggiore energia e tono muscolare.
In ultima analisi le sensazioni vitali vibrano in senso positivo.
Il contrario avviene invece quando soffiano i venti meridionali, carichi di umidità, di ionizzazione positiva, con diminuzione della pressione atmosferica, cielo grigio, con precipitazioni anche abbondanti e a carattere di rovescio.
L'organismo umano avverte in questi casi sensazioni sgradevoli di disagio fisico e psicologici e di depressione, talvolta anche forte, dell'umore, accompagnata spesso anche da ansia, palpitazioni, tachicardia, cefalea, senso di oppressione precordiale, perdita notevole del tono muscolare.
Pubblicato il
03 gennaio 2012 - Commenti
(0)