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Arriva l'estate: a chi fa bene e a chi fa male
Dal punto di vista climatico la stagione estiva è iniziata lo scorso primo giugno. A chi fa bene e a chi fa male la calura estiva? Ebbene sono favorite tutte quelle persone che soffrono di disturbi cardiovascolari, dato che il caldo è un vasodilatatore e di conseguenza la circolazione del sangue viene notevolmente aumentata. Anche i soggetti che soffrono di forme allergiche o infiammatorie a carico delle prime vie aeree e dell'apparato respiratorio o di broncopatie con crisi ripetute di insufficienza respiratoria, possono avvalersi delle belle giornate di sole, con aria sufficientemente pura, per una buona remissione dei sintomi, in modo particolare se si recano in zone di mare, ove l'aerosol marino contribuisce ad abbattere gli allergeni.
Per coloro che invece soffrono di artrite o reumatismi, la cura del sole e del mare, fatta in modo appropriato, diventa una vera terapia che, molto spesso, porta a una completa remissione della sintomatologia dolorosa e infiammatoria. Per di più in estate i più intensi raggi solari stimolano una maggiore produzione di serotonina, l’“ormone del buon umore”, con sicuri benefici per i depressi, i melanconici, gli ipocondriaci, i sofferenti di cefalea, insomma tutti quei soggetti che hanno bisogno di luce prolungata e di moderata radiazione solare per superare meglio la loro condizione di instabilità emotiva, la quale può anche essere di natura genetica. Dovranno invece porre attenzione a non esporsi troppo al sole coloro che soffrono di calcoli, sia a carico dell'apparato urinario che epatobiliare, nonché tutti quei soggetti che soffrono di affezioni acute o croniche dell'apparato digerente, perché il calore aumenta le infiammazioni e può talvolta scatenare perfino qualche colica.
Pubblicato il 12 giugno 2012 - Commenti (0)