04
apr
Banchisa Artica al massimo stagionale
Raggiunta nel mese di marzo la massima estensione per il 2012
Come ogni anno, alla fine dell’inverno, la Calotta Polare Artica dopo mesi di freddo raggiunge la sua massima estensione, per poi iniziare a rimpicciolirsi man mano che ore di luce e caldo aumentano con l’avanzare della primavera. Secondo i dati del National Snow and Ice Data Center americano quest’anno i ghiacci del Polo Nord hanno raggiunto la massima estensione lo scorso 18 marzo, quando la Calotta Artica è arrivata a coprire una superficie totale di circa 15,24 milioni di chilometri quadrati. La stima è stata ottenuta grazie ai dati raccolti dagli speciali sensori SSMIS (Special Sensor Microwave Imager/Sounder) installati a bordo dei satelliti della serie DMSP (Defense Meteorological Satellite Program).
Mediamente i ghiacci artici raggiungono la massima superficie intorno al 6 di marzo, ma negli ultimi anni (compreso il 2012), per motivi ancora poco chiari, la data di massima estensione si è spostata un po’ più in là nel mese. Anche quest’anno nella fase di massimo la Calotta Artica però è rimasta al di sotto del valore medio tipico del periodo 1979-2000, a conferma della cattiva salute dei ghiacci del Polo Nord: in particolare difatti tutte le ultime nove annate, dal 2004 al 2012, rientrano fra le dieci in cui la Calotta al sua massimo si è mostrata più piccola, e quest’anno ha raggiunto una superficie solo di poco superiore ai minimi storici del 2007 e del 2011.
Pubblicato il 04 aprile 2012 - Commenti (0)