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Il supertifone Bopha
Il ciclone che ha devastato le Filippine
All’inizio della scorsa settimana le regioni meridionali delle Filippine sono state colpite dal supertifone Bopha, il più intenso ciclone tropicale che abbia investito l’Isola di Mindanao (la più meridionale delle grandi isole che compongono l’Arcipelago) nel corso degli ultimi 20 anni. Nella fase di massima intensità all’interno della tempesta sono stati registrati venti a oltre 260 chilometri orari mentre in mare le onde hanno raggiunto anche i 15 metri di altezza (nell’immagine della NASA il ciclone tropicale nella fase di massima potenza poco prima di investire le Filippine).
Ma Bopha è anche uno dei più “strani” cicloni tropicali che si sia formato sulla superficie del nostro Pianeta negli ultimi decenni: si è sviluppato infatti molto vicino all’Equatore, in regioni in cui (a causa di particolari leggi fisiche) di solito i cicloni tropicali non si formano. In ogni caso a causa delle sue piogge torrenziali e dell’onda di marea che ha inondato vasti tratti di costa, nel suo passaggio su Mindanao purtroppo questo ciclone tropicale ha causato, secondo stime provvisorie, la morte di quasi 600 persone (ma sono più di 800 i dispersi) e danni per oltre 100 milioni di dollari.
E potrebbe non essere finita: dopo essersi inizialmente allontanato in direzione della Cina infatti negli ultimi giorni Bopha ha bruscamente invertito rotta, tornando sui propri passi, e proprio in queste ore sta nuovamente lambendo l’Arcipelago delle Filippine, anche se fortunatamente si è fortemente indebolito ed è stato oramai declassato a semplice depressione.
Pubblicato il 12 dicembre 2012 - Commenti (0)