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Il tempo fino a lunedì

Situazione prevalente dal 6 al 10 gennaio. Lungo il bordo meridionali dell’alta pressione dell’anticiclone delle Azzorre scorrono correnti fredde dirette dai Balcani verso l’Adriatico
Situazione prevalente dal 6 al 10 gennaio. Lungo il bordo meridionali dell’alta pressione dell’anticiclone delle Azzorre scorrono correnti fredde dirette dai Balcani verso l’Adriatico

La fase di tempo più o meno perturbato che ha interessato per lo più lungo le Alpi di Confine e il Centrosud, terminerà venerdì 6 perché l’anticiclone del Azzorre si sta allungando verso Nordest fino alla Danimarca, portando bel tempo sull’Italia ma anche correnti fredde nord orientali sulle regioni adriatiche e meridionali.

Ma ecco in dettaglio il tempo giorno per giorno.

Venerdì 6: sereno al Nord, Toscana, Umbria, Lazio, Marche. Nuvoloso o molto nuvoloso sul resto dell’Italia; piogge con nevicate fino a quote intorno 400-600 metri su Abruzzo, Molise e su tutto il Meridione. Migliora nella sera. Nevicate lungo le Alpi di Confine. Molto ventoso su tutta l’Italia

Sabato 7; sereno quasi ovunque; freddo su regioni adriatiche e al Sud. Gelate di notte e al primo mattino al Centronord. Ventoso al Sud e sulle Isole.

Domenica 8: ancora bel tempo su tutta l’Italia ma ancora un po’ di freddo su Medio Adriatico e al Sud. Gelate di notte e al primo mattino al Centronord.

Lunedì 9: nubi su Medio Adriatico e al Sud>; piogge su Basse Marche, Abruzzo, Molise, Gargano, Calabria e Sicilia. Nevicate oltre 400-500 metri su Abruzzo, Molise e rilievi del Sud. Ancora freddo su Medio Adriatico e al Sud; gelate di notte e al mattino al Centronord.

Pubblicato il 05 gennaio 2012 - Commenti (0)
30
dic

Inizio d'anno con sole e freddo intenso

Nuvolosità prevista per le ore 12 del 31 dicembre.
Nuvolosità prevista per le ore 12 del 31 dicembre.

Breve fase di maltempo venerdì 30 su molte regioni dell’Italia, per il passaggio di due perturbazioni: la prima, giunta ieri, oggi interesserà le estreme regioni meridionali e le Isole Maggiori; la seconda , un nucleo di aria piuttosto fredda in arrivo dall’Inghilterra, traverserà oggi la penisola, accompagnata da molto vento e da un calo generalizzato delle temperature, specie sulle regioni adriatiche.

Le fredde correnti settentrionali che seguono il nucleo freddo insisteranno sull’Italia fino a Capodanno. Tra il 31 dicembre e il primo dell’anno 2012, ritorna invece temporaneamente sull’Italia l’alta pressione dell’anticiclone delle Azzorre, portando il bel tempo su tutta la penisola, anche se la serenità del cielo favorirà forti gelate di notte al primo mattino.

Ma ecco in dettaglio il tempo fino a lunedì 2 gennaio:

  • venerdì 30 dicembe: sereno sulle regioni di Nordovest per venti di Foehn. Sereno anche su Emilia, Abruzzo, Molise. Nubi sul resto d’Italia; piogge su Marche, Umbria, Salernitano, Calabria, Nord Sicilia, Ovest Sardegna.
    Nevicate abbondanti lungo le Alpi di confine fino a quote molto basse.
  • sabato 31 dicembre: nuvoloso sulle Alpi di confine con nevicate fino a bassa quota; nubi anche sulle Venezie sulla Sardegna, con qualche pioggia sul settore occidentale dell’Isola. Sereno sulle altre regioni. Ventoso sulle Isole maggiori e sulle regioni meridionali. Notte di San Silvestro: qualche pioggia sulla Sardegna occidentale; bel tempo sul resto d’Italia.
    Forti gelate in pianura padano-veneta e nelle valli del Centro. Ventoso sulle Isole e sul Salento.
  • Capodanno: un po’ di innocue nuvole su Liguria, Lombardia, Venezie, Dolomiti, Sardegna; sereno sulle altre regioni. Ancora qualche pioggia sulla Sardegna occidentale. Forti gelate al primo mattino in Valpadana e valli del Centro.
  • lunedì 2 gennaio: sereno su Piemonte, Liguria, Lazio, Medio-basso Adriatico, Lucania, Calabria ionica, Sicilia; sereno sulle altre regioni. Piogge su Emilia, Venezie, regioni tirreniche, Ovest Sardegna; nevicate fino a bassa quota sulle Alpi.

Pubblicato il 30 dicembre 2011 - Commenti (0)
25
nov

Nebbie al Nord, migliora il tempo al Sud

Alta pressione per il fine settimana su quasi tutta l’Italia
Alta pressione per il fine settimana su quasi tutta l’Italia

L’alta pressione attualmente sul Nord Italia tende in questo fine settimana ad estendersi a tutta l’Italia, favorendo il bel tempo su quasi tutta la penisola ma, nello stesso tempo, riportando in grande stile le nebbie nella pianura padano-veneta e aggravando il problema dell’inquinamento sulle metropoli del Nord.
Tuttavia lunedì una debole perturbazione atlantica poterà un po’ di nubi su gran parte del Nord Italia con conseguente temporaneo allentamento della morsa delle nebbie e degli inquinanti in pianura padano-veneta; nubi anche sulle Isole per una perturbazione nord africana.
 Martedì torna ancora l’alta pressione con bel tempo su tutto il Centronord ma di nuovo con le nebbie al Nord, mentre la perturbazione Nord Africana porterà nuvole su tutto il Meridione.
Mercoledì migliora al Sud; peggiora invece al Nord, ma si allontanano le nebbie, per una nuova più intensa perturbazione atlantica.
Giovedì bel tempo al Nord, senza nebbie; nubi invece sul Medio Adriatico e al Sud per il passaggio della perturbazione atlantica.
Venerdì migliora quasi ovunque ma tornano l’alta pressione e le sue immancabili dame di compagnia – le nebbie- in pianura padano-veneta.

Temperatura

In rialzo nei valori massimi diurni sul Nord Italia e sulle regioni tirreniche.

Ma ecco i dettagli del tempo fino a lunedì


Venerdì 25: nubi su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Lucania, Calabria, Est Sicilia, Est Sardegna. Nebbie sparse in Valpadana di notte e al primo mattino. Qualche pioggia su Molise, Foggiano, Lucania, Calabria ed Est della Sardegna.

Sabato 26: nubi su Alpi centro-orientali, Puglia, Calabria, Sud Sicilia. Nebbie in Pianura padana di notte e al primo mattino.

Domenica 27: sereno quasi ovunque. Nebbie diffuse e persistenti in Pianura padano-veneta.

Lunedì 28: sereno su Alpi e regioni centrali. Nubi in Valpadana, Liguria, Basso Lazio, Sardegna e su tutto il Meridione. Qualche pioggia sul Sud della Sardegna.

Pubblicato il 25 novembre 2011 - Commenti (0)
11
nov

Nebbie protagoniste per molti giorni

Posizione dell’alta pressione alle ore 02.00 di domenica 13 novembre
Posizione dell’alta pressione alle ore 02.00 di domenica 13 novembre

Nuvole e piogge dalla seconda metà della prossima settimana


Sull’Italia si è affacciata di nuovo un’alta pressione e con essa è tornato il bel tempo su gran parte della penisola.
Ma si sa, le alte pressioni favoriranno nei prossimi 5-6 giorni, oltre che la serenità del cielo, la presenza di fitte nebbie nella pianura padano-veneta e nelle valli del Centro.
Ma poi, intorno al 17-18 novembre, il tempo probabilmente si guasterà per l’arrivo di una perturbazione dalla Spagna, la quale, tra venerdì 18 e domenica 20, porterà piogge in prevalenza al Nord e sulle regioni tirreniche. Le piogge, sabato 19, potrebbero essere forti su Piemonte e Ponente ligure.

Temperature

Un po’ di freddo al mattino nelle pianure del Nord.

Ma ecco in dettaglio il tempo per i prossimi giorni

Venerdì 11: nubi su Venezie, Medio-basso Adriatico, Calabria, Lucania. Nebbie in Pianura Padana. Qualche rovescio pomeridiano su Calabria, Salento. Sereno sul resto d’Italia.

Sabato 12: un po’ di nubi sparse su Medio-basso Adriatico e regioni ioniche. Qualche rovescio su Sicilia ionica. Nebbie in pianura padano-veneta e valli del Centro.

Domenica 13: un po’ di nubi sui rilievi calabro-lucani; nebbia in pianura padano-veneta e valli del Centro; sereno sul resto d’Italia.

Lunedì 14: un po’ di nubi sui rilievi del Sud; nebbia in pianura padano-veneta e valli del Centro. Sereno sulle altre regioni.

Pubblicato il 11 novembre 2011 - Commenti (0)
04
nov

L’autunno ora fa sul serio

Ecco la posizione prevista, per domenica 6 novembre, del vortice di bassa pressione che insisterà sull’Italia fino a mercoledì
Ecco la posizione prevista, per domenica 6 novembre, del vortice di bassa pressione che insisterà sull’Italia fino a mercoledì

In arrivo una lunga e intensa fase di tempo piovoso

La fase di maltempo iniziata giovedì 3 novembre sull’Italia, durerà almeno fino a tutta la prossima settimana e sarà accompagnata da forti piogge su molte regioni Centrosettentrionali. Tutto ciò a seguito dell’azione di due intense perturbazioni atlantiche: una, quella appena giunta oggi sul Nord Italia, la quale poi sabato si estenderà a tutta l’Italia, insistendo sulla penisola fino a mercoledì prossimo con un profondo vortice di bassa pressione; la seconda perturbazione, in arrivo tra mercoledì 9 e giovedì 10 novembre, insisterà sull’Italia fino alla fine della prossima settimana. Le piogge risulteranno abbondanti e di gran lunga al di sopra della media del periodo su Alpi, Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli e regioni tirreniche; al di sotto della media invece solo su Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Gargano, Lucania.

Temperature

In lieve graduale rialzo fino a domenica 6, poi in calo.

Ma ecco in dettaglio il tempo nei prossimi giorni

Venerdì 4 novembre: molte nubi su gran parte del Centronord e Sardegna; un po’ di nubi anche su Marche, Abruzzo, Molise, Lazio e al Sud. Piogge su tutto il Nord Italia (tranne Emilia-Romagna) e sulla Toscana e di forte intensità sul Levante Ligure e sulle Prealpi lombarde; nevicate sulle Alpi centro-occidentali oltre 1500-1700 metri.

Sabato 5: molte nubi al Nord (tranne Romagna, coste venete), su Toscana e Marche; un po’ di nubi anche su Lazio, Sardegna, Salento, Calabria ionica, Sud Sicilia; piogge su tutto il Nord Italia, Toscana, Umbria, Lazio, Sardegna e di forte intensità su Piemonte e Ponente ligure. Neve su Alpi occidentali, Val d’Aosta oltre 1800 metri.

Domenica 6: schiarite su regioni di Nordovest, Toscana, Marche; molte nubi sul resto d’Italia; piogge su quasi tutta l’Italia e di forte intensità sul Friuli.

Lunedì 7: nubi su Alpi centro-orientali, Venezie, Liguria, Emilia, Romagna, regioni centrali, Sardegna; piogge su Alpi centro-orientali, Venezia, Liguria, Basso Piemonte, Toscana, Umbria, Lazio.

Pubblicato il 04 novembre 2011 - Commenti (0)
21
ott

Cenni d'inverno sull'Italia

Fino a domenica 23 un vortice di bassa pressione abbraccerà tutta l’Italia, sospingendo però correnti umide occidentali solo sulle regioni centro-meridionali
Fino a domenica 23 un vortice di bassa pressione abbraccerà tutta l’Italia, sospingendo però correnti umide occidentali solo sulle regioni centro-meridionali

La perturbazione atlantica giunta sull’Italia mercoledì scorso, è accompagnata da un vortice di bassa pressione il quale insisterà sull’Italia fino a domenica 23, ma solo con un po’ di nuvole al Centrosud e qualche pioggia al Sud. Nel corso di Lunedì invece peggiora su Alpi occidentali e Sardegna per l’avanguardia di una perturbazione in arrivo dalla Francia; peggiora anche su Sicilia e Calabria per una perturbazione africana. Le due perturbazioni tra martedì 25 e mercoledì 26 porteranno piogge su quasi tutta l’Italia.

La temperatura sarà in ulteriore calo tra venerdì e sabato al Centronord e farà un po’ di freddo al Nord fino a lunedì.

Ma ecco in dettaglio il tempo previsto:

Venerdì 21:
sereno al Nord e su regioni del Medio-Alto Tirreno; un po’ di nuvole sul resto d’Italia; qualche pioggia su rilievi di Abruzzo-Molise e al Sud.

Sabato 22: nubi su regioni del Medio-Basso Adriatico, Umbria, Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia, Sardegna. Qualche pioggia su zone interne di Marche-Lazio-Abruzzo-Molise e su regioni ioniche.

Domenica 23: un po’di nubi su regioni del Medio-Basso Adriatico, regioni appenniniche, Calabria, Sardegna. Piogge su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Bassa Calabria, Est Sicilia, Sud Sardegna.

Lunedì 24: rasserena dal pomeriggio su regioni adriatiche; nubi su regioni di Nordovest, regioni appenniniche, Calabria, Isole. Piogge su Est Sardegna, regioni ioniche, Sicilia, Alpi occidentali.

Pubblicato il 21 ottobre 2011 - Commenti (0)
14
ott

L’autunno ora mostra i muscoli

Nell'immagine, le correnti fredde ( in blu) che tra venerdì e sabato si riverseranno dai Balcani verso l’Adriatico.
Nell'immagine, le correnti fredde ( in blu) che tra venerdì e sabato si riverseranno dai Balcani verso l’Adriatico.

Torna  definitivamente il fresco. Fino a 3-4 giorni circolavano voci ricorrenti circa un imminente ritorno di un’altra ondata di caldo dal sapore estivo, voci che, alla fine, si sono rivelate un flop.  E questo perche tali previsioni, più che il frutto  delle più recenti proiezioni dei modelli fisico-matematici più accreditati - come il modello europeo ECMWF (European Center  for Medium Weather Forecast) e il modello americano GFS (General  Forecast System) -  erano  il maldestro tentativo di una o più centri meteorologici di fare audience a tutti i costi.

E’ pur vero che  dopo la rinfrescata  portata sulla penisola dalla perturbazione giunta tra venerdì 7 e sabato 8 ottobre, le temperature sono tornate a risalire tra martedì e mercoledì appena passati, mantenendosi  però su valori massimi per lo più inferiori a 27 gradi. Per di più il rialzo termico, come previsto, è stato di brevissima durata  tanto che già ieri, giovedì 13,  una perturbazione atlantica , dopo avere raggiunto i Balcani, si è riversata sull’Italia con fresche correnti nord orientali, le quali porteranno un nuovo sensibile calo  delle temperature, con apice  tra sabato  e domenica prossimi. Il freddo sulle regioni adriatiche sarà reso più pungente dagli attivi venti di Bora. La perturbazione porterà anche rovesci, da venerdì 14 a domenica 16, sulle estreme regioni meridionali.

Ma ecco in dettaglio il tempo  fino lunedì 17 ottobre.

Venerdì 14: un po’ di nubi al Nordovest, Marche, Umbria, Bassa Toscana  e al Sud; sereno al Centro e sulla Sardegna; rovesci e qualche temporale su Alpi Marittime, Molise, Salento, Lucania, Campania, Calabria,  Sicilia est e Sud Sardegna, forti dalla sera su Salento, Messinese.  Nella sera ancora rovesci su bassa Calabria, Sicilia. Fori venti nord orientali su tutti i mari. Temperature in sensibile calo su regioni adriatiche e Valpadana.

Sabato 15: un po’ di nubi su Abruzzo, Salento Calabria, Sicilia; qualche rovescio su Salento, Bassa Calabria, Sicilia; ancora forti venti nord orientali sui mari. Un po’ freddo ovunque, con valori massimi per lo più inferiori a 21 gradi.

Domenica 16: un po’ di nubi solo su regioni ioniche, rilievi campani-lucani; molte nubi su Sardegna; bello  soleggiato sul resto d’Italia; qualche rovescio pomeridiano solo su Bassa Calabria; ancora ventoso per venti da nordest sui mari  del Sud. Ancora un po’ freddo ovunque con massime in genere ancora  inferiori  a21 gradi.

Lunedì 17: un po’ di nubi solo su Lazio, Est Sicilia. Soleggiato sul resto d’Italia. Venti ancora nord orientali ma deboli. Temperature in rialzo ma ovunque gradevoli.

Pubblicato il 14 ottobre 2011 - Commenti (0)
07
ott

Venerdì arriva l'autunno. Stop al caldo estivo

L’aria fredda Nord Atlantica ( in blu) nel  primo pomeriggio di venerdì, dopo aver raggiunto le Alpi, nel pomeriggio di venerdì inizia a propagarsi in parte verso l’Alto Adriatico, in parte verso il Mar di Corsica e in, parte, scavalca le Alpi,  giungendo su Piemonte e Lombardia.
L’aria fredda Nord Atlantica ( in blu) nel primo pomeriggio di venerdì, dopo aver raggiunto le Alpi, nel pomeriggio di venerdì inizia a propagarsi in parte verso l’Alto Adriatico, in parte verso il Mar di Corsica e in, parte, scavalca le Alpi, giungendo su Piemonte e Lombardia.

L’autunno sta per mettere fine in maniera definitiva al tempo bello e soleggiato ma anche al caldo anomalo estivo che insistono sulla penisola quasi ininterrottamente da più di 2 mesi Infatti alla fine di giovedì 6 ottobre un intenso ed esteso nucleo di aria fredda proveniente dalla Groenlandia si porterà a ridosso delle Alpi per poi propagarsi, tra venerdì 7 e sabato 8 ottobre, a tutta l’Italia.
Il nucleo di aria fredda sarà accompagnato, oltre che da rovesci e temporali, anche da forti venti su tutti i mari e persino da nevicate oltre 1000 metri in prossimità delle Alpi di confine.
Ma il dato di maggiore rilievo sarà il brusco e sensibile calo delle temperature fino a sconfinare nel freddo, specie nella giornata del 9 ottobre.
Poi le temperature torneranno a salire un po’, mantenendosi però su freschi valori autunnali .
Ma ecco in dettaglio il tempo previsto sulla penisola da venerdì 7 a lunedì 10 ottobre.

Venerdì 7: al mattino rasserena su regioni di Nordovest per l’arrivo di venti di Fohen; sereno al mattino anche su Abruzzo, Molise, Puglia, regioni ioniche; nubi sul resto d’Italia con rovesci e temporali su Est Lombardia, Venezie, Emilia, Romagna, regioni tirreniche, Marche, Umbria, Ovest Sardegna, Trapanese. Al pomeriggio rovesci e temporali su Friuli, Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Molise, Umbria, Lazio, Campania, Calabria tirrenica e Nord Sicilia. Nella sera rovesci su Abruzzo, Molise, Foggiano, Campania, Calabria tirrenica, Ovest Sicilia, Val d’Aosta. Nevicate sulle Alpi di Confine e Alto Adige oltre 1200 metri. Ventoso su quasi tutti i mari.

Sabato 8:
sereno su quasi tutto il Centronord; rovesci e temporali al mattino e pomeriggio su Medio-bassa Puglia, Lucania, Salernitano, Calabria e Sicilia; deboli nevicate sulle Alpi di confine; ventoso su tutti i mari per venti settentrionali.

Domenica 9:
nubi su medio Adriatico e al Sud; sereno sulle altre regioni. Rovesci su Marche, Abruzzo, Puglia, Bassa Calabria, Lucania, Nord Sicilia. Nevicate su Alto Adige oltre 1200 metri. Freddo al mattino al Centronord. Forte Maestrale su quasi tutti mari. Sensibile ulteriore calo delle temperature tranne le regioni di Nordovest.

Lunedì 10: nubi su Medio Adriatico, Dolomiti e Venezie, ma senza piogge. Sereno sulle altre regioni. Ventoso sui mari del Sud e sulle Isole per venti settentrionali.

Pubblicato il 07 ottobre 2011 - Commenti (0)
23
set

Che tempo farà fino a lunedì 26 settembre

Nuvole in arrivo dal Nord Africa: un attacco con scarse conseguenze

 

Un ammasso nuvoloso, in agguato, venerdì,  su Marocco-Algeria,  sabato 24 settembre  raggiungerà  le Isole maggiori,  per poi spostarsi, domenica 25, sulle regioni centro- meridionali. Tuttavia  le nubi porteranno… molto fumo ma  poco arrosto perché saranno accompagnate da  rare piogge. Solo Lunedì le piogge diverranno più diffuse limitatamente alle estreme regioni meridionali.

Ma ecco in dettaglio il tempo fino a  lunedì.

Venerdì 23
un po’ di nubi su Venezie, Emilia, Romagna, Lombardia orientale, Levante ligure, Puglia,  rilievi di Abruzzo-Molise-Campania-Lucania- Isolati temporali pomeridiani sui rilievi abruzzesi. Bel tempo sul resto dell’Italia.
Sabato 24 un po’ di nubi su Prealpi, Ovest del Piemonte, Appennino centro-meridionale. Molte nubi su Sardegna,  e, dal pomeriggio, anche su Sicilia, Ponente ligure.  Isolati  temporali pomeridiani  su Alpi Piemontesi,  rilievi abruzzesi e Calabro-lucani. Bel tempo sul resto d’Italia.
Domenica 25 un po’ di nubi su Alpi centro-occidentali, Basso Piemonte. Nuvoloso su Lazio, Abruzzo, Molise e su tutto il Meridione.  Sereno sul resto d’Italia. Isolati temporali pomeridiani  su rilievi campani, Calabro-lucani, Bassa Calabria, Est Sicilia, Alpi centro-occidentali.
Lunedì 26 molte nubi su Abruzzo, Molise e al Sud. Sereno sulle altre regioni. Molti temporali su  medio-bassa Puglia, Lucania, Calabria ed est Sicilia.


Temperature

Fino  a lunedì temperature massime diurne ancora ovunque gradevoli e su valori inferiori a 30 gradi

Pubblicato il 23 settembre 2011 - Commenti (0)
26
lug

Prevedere la temperatura locale

Diventa metereologo

    Vento e temperatura

    Con venti superiori a 4-5 metri al secondo l’aria subisce un forte rimescolamento verticale tra gli strati adiacenti il suolo e quelli superiori cosicché, di giorno, l’aria calda a contatto del suolo surriscaldato viene ben rimescolata con quella meno calda delle prime centinaia di metri. Di conseguenza la temperatura massima tende ad assumere valori più bassi rispetto alle condizioni di calma di vento.

    Analogamente di notte i venti moderati o forti tendono a rimescolare l’aria più fredda prossima al suolo – perché ha dovuto cedere calore al suolo che si è raffreddato per primo per irraggiamento - con quella più calda oltre 100-200 metri di quota, cosicché la temperatura minima tende ad essere più elevata rispetto alle situazioni con venti deboli.

    Anche le brezze che tra maggio e ottobre soffiano lungo le coste influenzano la temperatura. In particolare le brezze di mare quando raggiungono la coste portano aria più fresca e pertanto, al loro arrivo, la temperatura seguita, sì, ad aumentare ma un po’ più lentamente. L’effetto si propaga poi verso l’interno, alla velocità di 10 km circa all’ora e fino a 20-25 km dalla costa. Questo significa che l’effetto refrigerio arriva nelle zone più interne intorno alle ore 12-13 del mattino.

    Alte pressioni e temperatura

    Le alte pressioni, oltre a favorire condizioni di cielo sereno, tendono a far aumentare anche il valore sia della temperatura massima che di quella minima, rispetto alle situazioni nella quali è invece presente in loco cielo sereno ma anche senza un’alta pressione. Infatti nella alte pressioni sono sempre presenti lenti moti discendenti (subsidenza), dell’ordine di 2-3 cm al secondo, e che trascinano l’aria posta a 8-10 km di altezza ( ovvero introno 200-300 hPa) verso il suolo (ovvero verso pressioni intorno 1000 hPa). In questa lenta discesa l’aria è quindi costretta a muoversi da pressioni minori a pressioni maggiori. La conseguente compressione provoca nella particella d’aria che giunge al suolo un surriscaldamento che si aggiunge a quello comunicata dal suolo alla massa d’aria attraverso la convezione, la turbolenza e l’irraggiamento.

Pubblicato il 26 luglio 2011 - Commenti (0)
28
giu

Le previsioni meteo a brevissima scadenza

Una stazione meteo casalinga.
Una stazione meteo casalinga.

Diventa meteorologo

Le previsioni del tempo vengono elaborate con tecniche diverse a seconda della validità temporale della previsione e questo è anche il motivo per cui le previsioni vengono suddivise in 4 tipologie: previsioni a brevissima scadenza o now-casting (da 1 a 12 ore); previsioni a breve scadenza (da 12 a 72 ore); previsioni a media scadenza (4 a 10 giorni); previsioni a lunga scadenza.(oltre 10 giorni). Per le previsioni a brevissima scadenza (1-12 ore) - quelle nelle quali si potrebbe cimentare con discreto successo anche un … meteorologo in erba - la tecnica più avanzata è il now-casting: la posizione futura di un fenomeno meteo viene stimata estrapolandone la traiettoria osservata nelle ore passate.

Per il now-casting è quindi indispensabile l’impiego delle osservazioni meteo relative al tempo attuale (“il tempo che c’è”) e al” tempo che c’era” nelle 6-12 ore precedenti, onde ricostruire lo spostamento più probabile di un fenomeno meteo in atto (ad. es., un temporale) o per stabilirne la sua evoluzione nel tempo (ad esempio, lo spostamento di una “perturbazione” atlantica o la stima del tempo necessario al dissolvimento di un banco di nebbia). Le principali fonti di osservazioni per elaborare previsioni locali con le tecniche del now-casting sono i satelliti meteorologici, i radar, le osservazioni in superficie effettuate da una rete mondiale e trasmessi anche su Internet, le osservazioni in quota a cura della rete mondiale di palloni-sonda.

Meglio ancora in ambito locale se si possiede una propria stazione meteo amatoriale. Il now-casting ha numerose applicazioni previsionali locali: lo spostamento di temporali, di centri di bassa pressione, di corpi nuvolosi e di aree di piovosità; individuazione delle aree di più probabile sviluppo di rovesci e temporali; previsione della nebbia e della neve ; previsione della direzione e della velocità del vento.

Pubblicato il 28 giugno 2011 - Commenti (0)
20
giu

Anticiclone nord africano? No, grazie!

L'anticiclone delle Azzorre in arrivo sui Paesi europei.
L'anticiclone delle Azzorre in arrivo sui Paesi europei.

Curisando

In Italia tutte le ondate di caldo estive sono provocate dall’espansione verso la penisola dall’alta pressione che nella stagione calda è solita occupare il Nord Africa.
Perché? Ebbene, in primis, la serenità del cielo tipica delle alte pressioni favorisce una forte insolazione; inoltre nelle alte pressioni vi sono lenti moti discendenti i quali impediscono al calore e al vapore emanati dal suolo di diluirsi verso l’alto. Di conseguenza, finché c’è l’alta pressione, calore e vapore restano intrappolati in prossimità del suolo in un sottile strato atmosferico, facendo in tal modo aumentare, giorno dopo giorno, la temperatura e l’umidità, fino a sconfinare prima o poi in un insopportabile caldo afoso. Per di più nelle alte pressioni i venti sono deboli o assenti e pertanto il calore accumulato al suolo non viene diluito nemmeno orizzontalmente, un motivo in più perché le temperature raggiungano valori elevate.

Infine nelle alte pressioni Nord africane i venti a quote oltre 1000-2000 metri sospingono sull’Italia aria già inizialmente molto calda di origine sahariana, la quale poi, nei lenti moti discendenti, si surriscalda ulteriormente per compressione, contribuendo così ad aumentare ancor più la già elevata temperatura al suolo. In estate è preferibile invece l’anticiclone della Azzorre perché sospinge sull’Italia aria fresca atlantica la quale quindi nella fase di compressione, pur riscaldandosi, non diviene però mai così rovente come quella Nord africana.

Pubblicato il 20 giugno 2011 - Commenti (0)
07
giu

Anni ‘30: un balzo in alto con la radiosonda

Diventa meteorologo

La scoperta delle onde radio permette nel 1929 di estendere le osservazioni sinottiche anche agli strati superiori dell’atmosfera, impiegando una minuscola radio-trasmittente (radiosonda), sollevata da un pallone gonfiato con idrogeno (oggi viene usato l’elio). L’analisi comparata delle condizioni in quota con quelle presenti al suolo mise in evidenza l’influenza determinante della medio-alta atmosfera (5-10 km) sull’evoluzione del tempo osservato al suolo.

Il lancio di un radiosonda.
Il lancio di un radiosonda.

Da queste nuove indagini in quota vengono scoperti altri interessanti fenomeni, come la corrente a getto, un fiume velocissimo di aria tra 7000 e 11000 metri di quota, per la cui interpretazione si ricorre a importanti concetti presi a prestito dalla fluidodinamica, come divergenza e vorticità, e che oggi trovano largo impiego nei modelli fisico-matematici. La vorticità esprime, grosso modo, l’intensità e l’ampiezza dei moti vorticosi, specie nel piano orizzontale, e pertanto si presta ad hoc alla descrizione dell’evoluzione dei cicloni mobili.

La divergenza indica invece se nella colonna atmosferica sovrastante il suolo, l’aria è, eventualmente, in fase di rarefazione, con conseguente diminuzione della pressione al suolo, un processo che porta allo sviluppo di moti verticali ascendenti all’interno della colonna, responsabili, a loro volta, della condensazione dell’aria umida e della formazione delle nubi nei cicloni extra-tropicali.

Pubblicato il 07 giugno 2011 - Commenti (0)
03
mag

Impariamo a prevedere

Un'antico barometro.
Un'antico barometro.

Chi  non ha provato emozione e stupore di fronte  a un  temporale,  un arcobaleno , una nevicata , una ovattata giornata nebbiosa! E non c’è da meravigliarsi, visto che i più affascinanti fenomeni naturali sono proprio quelli atmosferici. Ecco perché, d’altronde, non c’è poeta che sia rimasto indifferente al  loro fascino.

     Ma sono moltissimi anche coloro che, al di là del loro contenuto poetico, si interrogano anche sul  perché dei fenomeni atmosferici.  E tra i curiosi dell’atmosfera sono molti gli appassionati  che scrutano in modo scientifico il cielo onde riuscire, addirittura, a cogliere tutti quei sintomi  precursori di un imminente mutamento del tempo locale. Questo atteggiamento, del resto, è lo stesso tenuto da sempre  dal contadino allo scopo di meglio proteggere dalle avversità atmosferiche il raccolto dei campi.

     Ma per prevedere l’evoluzione del tempo oggigiorno i meteofili possono contare  non solo, come ha fatto per secoli il contadino, sulle “osservazioni a vista” del cielo, ma anche su una serie di strumenti, ormai accessibili a  tutti, come l’anemometro,  il barometro, l’igrometro e il termometro.  E così, attraverso i dati di vento, pressione, umidità e temperatura dell’aria misurati, istante per istante, da tali strumenti, non solo potrete meglio comprendere i fenomeni meteo ma riuscirete anche ad azzardare previsioni locali fino a  6-12 ore.

     Insomma con questi strumenti potrete improvvisarvi meteorologi, seppure…in erba.   Noi comunque in questo corso di “meteorologia on line” vi aiuteremo  non solo a comprendere meglio i fenomeni osservati a vista e con gli strumenti, ma vi sveleremo, appunto, anche… i trucchi per fare una buona previsione locale sulla base delle misure della vostra stazione meteorologica o  di quella a voi più vicina o sulla base  di altri dati reperibili su Internet, come quelli relativi ai radiosondaggi in quota, ai satelliti e radar meteorologici e alle mappe previste di pressione, temperatura, umidità e vento.

Pubblicato il 03 maggio 2011 - Commenti (0)


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Autore del blog

Il meteo di Giuliacci

Col. Mario Giuliacci

Mario Giuliacci è un meteorologo, personaggio televisivo e colonnello italiano. È laureato all'Università La Sapienza di Roma. È autore di diversi libri sulla meteorologia. Attualmente cura su LA7 la rubrica del meteo per il fine settimana.

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