Carpineto, nel borgo di Leone XIII

Benedetto XVI visita il paese del pontefice che scrisse l'enciclica Rerum Novarum, a 200 anni dalla nascita. Il primo Papa ripreso da una pellicola: in allegato il video esclusivo.

I cimeli di Leone XIII

02/09/2010
Palazzo Pecci a Carpineto
Palazzo Pecci a Carpineto

Eccoli i cimeli di papa Leone XIII: il suo cappello, gli occhiali, il rasoio da barba, le scarpe, comprese quelle un po’ più lunghe che uscivano dalla veste pontificia per permettere ai fedeli in san Pietro di accedere all’antico rito del bacio della “sacra pantofola” sommo omaggio al Pontefice. Sono raccolti e ben spiegati nel museo dedicato a Leone XIII nel cuore di Carpineto nella chiesa di San Nicola, abbazia del XIII secolo, che era la chiesa parrocchiale della famiglia nobile dei Pecci non distante dal palazzo della famiglia. Molti di essi, tra cui alcuni appunti segreti del Papa, sono arrivati al museo praticamente trafugati dal Vaticano al termine del Pontificato di Leone XIII dal suo assistente di Camera, un  carpinetano fedelissimo di nome Centra.

Tra gli appunti c’è anche quello in cui Papa Leone esclude con un tratto di penna il nome di “Sarto”, cioè il suo successore, Pio X, da una lista per un concistoro, cioè alla promozione a cardinale. Ci sono i vestiti, i guanti, gli zucchetti di raso bianco e rosso e il galero con una corposa decorazione in oro. Poi le stoviglie papali e i bastoni utilizzati da Leone XIII. E infine veline di discorsi e appunti circa i comportamenti da tenere nelle solenni udienze pontificie. Papa Pecci governava la Chiesa e non dimenticava il suo borgo sui monti Lepini. Narrano in paese che più volte vi tornò in segreto traversito da semplice frate cappuccino, in una carozza senza insegne di notte, sfidando i soldati del nuovo Stato unitario. I Papi dopo l’unità d’Italia si erano in pratica autoconsegnati “prigionieri” nel Palazzo Apostolico. Pecci tornava a Carpineto soprattutto per verificare gli affari di famiglia. Ne esce un Lone XIII intimo che non appare nei libri di storia, un uomo che si occupa di tutto, anche di ricevere in udienza il “nuovo vignarolo” pontificio, custode fedele della vigna che lui volle fosse portata nei Giardini Vaticani.  

Alberto Bobbio
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