A Rio de Janeiro si lavora alacremente per accogliere le centinaia di migliaia di giovani attesi per la Giornata mondiale della Gioventù.
Il raduno dei ragazzi di tutto il mondo si svolgerà infatti nella città del Brasile, dal 23 al 28 luglio. Ma certo l’appuntamento ha acquistato un sapore del tutto particolare da quando, il 13 marzo scorso, è stato eletto il primo Papa sudamericano della storia della Chiesa.
Francesco andrà così a Rio dove, con ogni probabilità, compirà il suo primo viaggio all’estero. In concomitanza potrebbe visitare, ma non è stato ancora confermato, il suo Paese d’origine, l’Argentina.
Non a caso, quindi, subito dopo aver ricevuto in Vaticano Cristina Kirchner, la presidente argentina, Francesco ha avuto modo di accogliere, il 20 marzo, Dilma Rousseff, la presidente del Brasile.
Con la Roussef, naturalmente, il Pontefice ha parlato principalmente della Gmg brasiliana, del resto era stata la stessa presidente ad annunciarlo alla stampa. Poi i vescovi brasiliani hanno dato altri particolari: Roussef ha spiegato infatti che il Papa ha confermato la sua presenza a Rio e anzi ha detto che sarebbe sua intenzione, in quei giorni, visitare anche il santuario mariano di Aparecida, dove già si recò Benedetto XVI nel suo viaggio in Brasile del 2007. In quell’occasione si svolse nella località del Santuario di Nostra signora di Aparecida la riunione del Celam, vale a dire il Consiglio dei vescovi latinoamericani, che redasse un documento nel quale si descrivevano le sfide per la Chiesa e si stabilivano le priorità dell’evangelizzazione nel continente latino. Fra i principali estensori di quel testo c’era proprio l’allora arcivescovo di Buenos Aires, il cardinale Jorge Mario Bergoglio.
Il documento di Aparecida è stato in questi giorni consegnato dal Papa sia a Cristina Kichner che a Dilma Rousseff. Secondo quanto ha riferito poi la presidente Rousseff, Francesco ha auspicato una grandissima partecipazione di giovani alla Gmg brasiliana, quindi la presidente ha spiegato: «
Il Papa ha parlato dell’importanza della gioventù nella costruzione del futuro del’umanità e ha detto che la Chiesa, come istituzione, dà grandissima attenzione ai giovani». Ancora Francesco ha rilevato nel colloquio con la leader brasiliana che è fondamentale per combattere la diffusione della droga, rafforzare valori e principi che possono guidare ed essere riferimento per la gioventù. «Abbiamo parlato insieme del tema delle droghe», ha spiegato la presidente, «e della necessità di dare impulso a valori e simboli positivi per la gioventù».
Intanto anche in Italia proseguono i preparativi per il grande raduno del prossimo luglio, anche se a Rio non ci potranno essere le decine di migliaia di giovani che sono andati a Madrid i occasione dell’ultima Gmg. La distanza e i costi rappresentano naturalmente un limite importante.
Tuttavia fra i 6 e i 7mila ragazzi del nostro Paese si stanno organizzando per partire. Allo stesso tempo va detto però che in concomitanza con le giornate di Rio, in tantissime diocesi si stanno preparando iniziative per "vivere" la Gmg a distanza.
A Rio, invece si svolgerà l’ormai classico festival della gioventù: spettacoli, film, teatro, performance e musica in ogni parte della città in uno scambio di culture, di proposte per la nuova evangelizzazione. Nella zona di Guaratiba, invece, nell’area ovest della metropoli brasiliana, si svolgeranno la veglia e la messa conclusive della Gmg. Si tratta di una zona non vicinissima a Rio ma abbastanza ampia da ospitare circa due milioni e mezzo di persone.
Già il 24 marzo, Domenica delle Palme, ci sarà un primo assaggio di Gmg. Infatti ogni anno, in questa ricorrenza, si celebra la Giornata mondiale della gioventù a livello diocesano e sarà così anche questa volta. Papa Francesco dunque avrà modo dunque di parlare fin da subito dei giovani e dell’appuntamento in Brasile.
Francesco Peloso