Se anche il Papa studia l'ambiente

La Pontificia accademia delle Scienze raduna un gruppo di premi Nobel per studiare il cambiamento climatico. E poi le nuove frontiere sugli oceani, i ghiacciai, le risorse idriche...

Che bello, un temporale

18/09/2011

Domenica 18 settembre, ecco la data in cui, secondo i meteorologi, arriveranno i temporali a Nord che lunedì si estenderanno a tutta la Penisola. Era ora. Gli agricoltori aspettano con ansia la pioggia, necessaria alle colture, a secco ormai da troppo tempo.  

     L’estate 2011 si è conclusa con un agosto tra i più caldi e soprattutto asciutti dal 1800 a oggi, secondo i dati rilevati dalla Banca dati del Gruppo di climatologia storica dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna.   “È stato un agosto caldo e secco”, spiega il ricercatore Michele Brunetti: “Abbiamo rilevato una anomalia di temperatura, rispetto alla media del periodo di riferimento 1971-2000, di +1.4 gradi, che pone il mese appena trascorso al decimo posto degli ultimi 200 anni. Ancora più significativo il dato relativo alla precipitazione: con un meno 73% rispetto alla media, l’agosto 2011 si attesta all’ottavo posto tra i mesi più asciutti dal 1800 a oggi”.  

     Dopo un giugno che è stato il 20° più caldo dei due secoli e mediamente piovoso, e un luglio fresco e umido, l’estate di quest’anno è quindi risalita nella classifica di quelle con le maggiori temperature.   “Globalmente la media stagionale si è conclusa con un’anomalia di temperatura di +0.8 gradi rispetto al periodo di riferimento, classificandosi come la diciannovesima estate più calda dal 1800 ad oggi. Il deficit di precipitazioni del 19%, invece, posiziona l’estate 2011 al 69° posto tra le più asciutte dal 1800 ad oggi” conclude Brunetti. “Si tratta comunque di valori a cui siamo abituati nell'ultimo decennio”.  

     Ma come cambia il clima in Italia? “Gli indicatori climatici dell’anno 2009”, il rapporto compilato dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) con il contributo di Arpa regionali, Regioni, Province autonome e il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, mostra dei risultati di grande interesse riguardo l’evoluzione del clima in Italia. Il segnale di aumento della temperatura su scala nazionale è incontrovertibile e mostra valori superiori alla tendenza globale, in linea con l’individuazione dell’area mediterranea quale zona particolarmente toccata dal cambiamento climatico.  

     L'analisi dei dati meteoclimatici contenuti nello studio dell'Ispra mostra che la maggior parte delle province italiane registra, nel periodo 2001-2009, una precipitazione inferiore a quella del periodo 1971-2000 mentre la temperatura sul periodo 2001-2009 risulta mediamente sempre maggiore di almeno mezzo grado e in alcuni casi di un grado rispetto alla media del periodo 1971-2000.

Gabriele Salari
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati