18/07/2011
Ai nostri giorni si sente spesso parlare di counseling,
counselor, consulenza familiare, mediazione familiare...,
rischiando di confondere quelle che
concretamente sono specifiche professioni che possiedono
una loro identità, una loro funzione e, soprattutto,
una loro metodologia. Alcune di queste professioni,
tra cui il mediatore familiare, costituiscono certamente
una novità, venuta alla luce da qualche anno soprattutto
in ambito giuridico. Tali mediatori sono chiamati
ad accompagnare una coppia che ha deciso di separarsi
a vivere questo evento tutelando il bene di eventuali
figli o, comunque, assumendo tale decisione con
responsabilità ed equilibrio. Il consulente familiare, invece,
è certamente una professione storica nata già negli
anni ’40 negli Stati Uniti, approdata in Italia negli
anni ’70 senza aver avuto, almeno inizialmente, un
grande successo. Essa è oggi molto diffusa e apprezzata
e, proprio negli ultimi anni, ha avuto una grande
espansione e affermazione. Entrambe le professioni citate
appartengono ad ambiti diversi rispetto a quelli
propri dello psicologo o dello psicoterapeuta, utilizzano
una loro specificametodologia e lavorano con clienti
che formulano una richiesta di aiuto diversa.
Ermanno d'onofrio